Qual è il paese che beve più Coca-Cola?

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Il Chiapas e la sua città principale, San Cristóbal de las Casas, sono detentori del record mondiale per il consumo di Coca-Cola, con un consumo medio pro capite di 2,2 litri al giorno. Ciò equivale a 32 volte la media globale. Questo consumo eccessivo ha gravi conseguenze per la salute, con il diabete che è una delle principali cause di morte in Messico.

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La dolce dipendenza: il Chiapas e il primato amaro della Coca-Cola

Il Chiapas, stato messicano dai paesaggi mozzafiato e dalla cultura millenaria, detiene un record mondiale meno invidiabile: il più alto consumo pro capite di Coca-Cola. In particolare, San Cristóbal de las Casas, cuore pulsante del Chiapas, vede i suoi abitanti consumare in media una quantità impressionante di 2,2 litri di Coca-Cola al giorno. Un dato che fa riflettere, considerando che la media globale si attesta intorno a 0,07 litri, ovvero 32 volte inferiore. Questo significa che un abitante di San Cristóbal consuma in un solo giorno la quantità di Coca-Cola che una persona media nel resto del mondo beve in un mese.

Ma cosa si cela dietro questa sete insaziabile per la bevanda zuccherata? Le ragioni sono complesse e intrecciate con fattori socio-culturali, economici e persino politici. In zone remote e marginalizzate come alcune comunità indigene del Chiapas, l’accesso all’acqua potabile pulita è spesso limitato o inesistente. La Coca-Cola, ampiamente disponibile e a basso costo, diventa così un’alternativa, tristemente, più accessibile. Inoltre, aggressive campagne pubblicitarie hanno contribuito a radicare la bevanda nell’immaginario collettivo, associandola a momenti di festa, convivialità e persino a un’idea di modernità e benessere.

Questa dipendenza, però, ha un prezzo altissimo da pagare in termini di salute pubblica. Il consumo eccessivo di zuccheri, infatti, è direttamente correlato a un’impennata di malattie croniche, in particolare il diabete. In Messico, il diabete è una delle principali cause di morte, e nel Chiapas la situazione è particolarmente allarmante. La diffusione capillare della Coca-Cola, unita a una dieta spesso ricca di carboidrati e povera di nutrienti essenziali, crea un mix pericoloso per la salute della popolazione, soprattutto per i bambini.

L’elevato consumo di Coca-Cola nel Chiapas non è solo un problema di salute individuale, ma una vera e propria emergenza sanitaria che richiede interventi mirati e a più livelli. È necessario investire in infrastrutture per garantire l’accesso all’acqua potabile, promuovere campagne di educazione alimentare che sensibilizzino la popolazione sui rischi di un consumo eccessivo di zuccheri e, non ultimo, regolamentare in modo più stringente la pubblicità di bevande zuccherate, soprattutto quelle rivolte ai minori. Solo un approccio integrato e multidisciplinare può sperare di invertire questa tendenza e restituire al Chiapas un futuro più sano e libero dalla dolce, ma pericolosa, dipendenza dalla Coca-Cola.

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