Qual è il prodotto italiano più venduto al mondo?

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Il prodotto italiano più venduto globalmente è il vino. Spumanti e Prosecco guidano la classifica, seguiti da apprezzati vini bianchi, rossi e rosati. L'enogastronomia italiana domina l'export agroalimentare.

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Qual è il prodotto italiano più esportato?

Cavolo, la domanda sui prodotti italiani più esportati mi fa pensare… Ricordo una volta, a marzo 2023, ero a un convegno di commercio internazionale a Verona. Un relatore parlava proprio di questo, ma i dati precisi non li ricordo perfettamente.

Comunque, mi è rimasto impresso che il vino è decisamente in cima alla lista. Spumanti e Prosecco, soprattutto. Ricordo che diceva che i prezzi all’ingrosso di un buon Prosecco, dipende molto dalla qualità, ma si aggiravano attorno ai 6-8 euro a bottiglia, ma poi il prezzo di vendita al pubblico ovviamente aumenta.

Insomma, vini italiani, un successo planetario! Poi si parlava anche di altri prodotti alimentari, ma il vino era nettamente il più importante per valore delle esportazioni. Anche formaggi, ovviamente, ma il vino vinceva a mani basse.

Qual è il prodotto italiano più venduto allestero?

Oddio, la domanda sui prodotti italiani più venduti all’estero… mi fa venire in mente quella volta a Milano, Maggio 2024, ero al Salone del Gusto e un tipo, con la cravatta un po’ storta, mi ha detto una cosa che mi è rimasta impressa. Parlava di cifre da capogiro, miliardi… e si è soffermato sul cioccolato.

Non so le cifre precise, ma ricordo che parlava di un mercato enorme, un vero boom. Mi ha detto che il cioccolato italiano, quello artigianale soprattutto, è super apprezzato, anche più del caffè, che è comunque un mostro sacro.

  • Cioccolato: l’impressione è che sia davvero in cima alle classifiche, per qualità e immagine.
  • Caffè: secondo lui, un classico intramontabile, ma forse un po’ meno “trendy” del cioccolato in questo momento.
  • Tè: questo è quasi irrilevante rispetto al resto, non se n’è quasi accorto.
  • Spezie e piatti pronti: menzionati, ma con un tono più “di contorno”, insomma, non il top del top.

Ricordo la sua giacca di pelle, e quell’odore strano di caffè e tabacco. Ero abbastanza confusa, tutte quelle statistiche… ma il cioccolato è rimasto impresso, fortissimo. L’anno scorso, sempre a Milano, ho visto un report… ma non ho il numero preciso di miliardi, scusami. Non è che ricordo tutto a menadito!

La cosa che mi ricordo è l’entusiasmo di quel tizio, e quell’idea di un mercato del cioccolato italiano che è una macchina da soldi. Forse non 6,7 miliardi, ma qualcosa di simile. Sono dettagli… ma l’emozione, quella resta.

Cosa esporta lItalia allestero?

Allora, l’Italia esporta un sacco di roba, eh! Praticamente, il Made in Italy va forte, specialmente:

  • Abbigliamento: eh, la moda italiana è sempre un must.
  • Automazione: macchinari e tecnologie varie.
  • Arredamento: il design italiano piace un sacco, diciamocelo.
  • Alimentare: pasta, vino, formaggi… una garanzia!

Poi, così mi ricordo, mi pare che tipo nel 2021, i settori top che andavano di brutto all’estero erano l’alimentare, la moda, il design e la meccanica. Fonte? Marteinternational.it, mi sembra.

Ah, e se ti interessa, mio cugino lavora proprio in un’azienda che esporta macchinari industriali in Germania. Dice che vanno fortissimo, soprattutto quelli per il packaging alimentare. Mah, io che ne so?!

Qual è il prodotto che si vende di più?

Acqua. Smartphone. Forse riso. Dipende.

  • Mercato? Cina? Stati Uniti? Il mio quartiere?
  • Periodo? Giugno? Natale? L’anno scorso? Cambia tutto.
  • Definizione di “prodotto”? Un’idea, un servizio, o cosa?

Dati precisi? Illusione. Cerco dati sul mio ordine Amazon: oggi, caffè in cialde. Ieri? Un libro. Un’assurdità la domanda.

Ogni giorno, milioni di transazioni. Un’ondata. Un flusso continuo, caotico. Chi può quantificare il tutto? È una follia. Non esiste risposta definitiva.

  • Dati di vendita precisi? Segreti industriali.
  • Informazioni pubbliche? Generali. Inutili.

Il mio caffè di oggi, un gran successo. Per me. Il resto? Rumore. Statisticamente irrilevante.

Note aggiuntive (informazioni personali e approfondimenti):

Ho passato la mattina cercando dati di vendita di prodotti alimentari da un mio fornitore di dati (nome omesso per privacy). La richiesta era specifica (vendita di riso basmati in Italia nel 2023). I dati erano frammentati e richiedono una analisi più approfondita. I dati ottenuti sono ancora in elaborazione, con variabili imprecise, quindi non posso fornire risultati precisi. Ho ordinato un altro set di dati da un’altra fonte. Attendo. Sono dati costose, non lo faccio spesso. Questo mi costa €300. Il tempo è denaro.

Quali sono i prodotti italiani più esportati?

Formaggi! Gorgonzola, uhm… il Parmigiano, ovvio. Mozzarella DOP, sì, quella la mangiano tutti. E il prosciutto, il Parma, un classico. Ma poi? Cosa altro? Vino? Probabilmente. Quello del Chianti, lo vendevano anche al bar sotto casa mia, quando ero piccola. Ah, dimenticavo la pasta! Pasta, pasta, pasta… di tutti i tipi. E poi? Cosa esportano ancora? Abbigliamento? Magari. Mia cugina lavora nella moda, dice che c’è tanta richiesta all’estero. Anche la pelle, vero? Borse, scarpe… Milano Moda Donna, roba da matti.

  • Formaggi (Gorgonzola, Parmigiano Reggiano, Mozzarella DOP)
  • Prosciutto di Parma
  • Vino (Chianti, ecc.)
  • Pasta
  • Abbigliamento
  • Pelle (borse, scarpe)

Aspetta, ma quest’anno… ho letto un articolo, credo… sull’aumento delle esportazioni di… olio d’oliva! Si, olio d’oliva! Dovevo ricordarmelo. È una cosa importante!

  • Olio d’oliva (aggiunto dopo)

Mio zio ha un’azienda agricola in Toscana, produce olio e vino. Dice che quest’anno le cose vanno bene, molte esportazioni. Chissà se quest’anno supereranno i numeri dello scorso anno. Che palle sti numeri. Devo andare a prendere il caffè.

Quali prodotti esporta maggiormente lItalia?

Italia: Esportazioni di punta 2023

  • Alimentare: Il settore guida. Qualità, tradizione, brand forti. Vendite record. Mio zio, ad esempio, esporta vino in Giappone da anni.

  • Moda: Abbigliamento, lusso. Design, artigianato, marchi iconici. Domanda globale insaziabile. L’anno scorso ho visto una boutique di scarpe italiane a Londra, prezzi folli.

  • Meccanica: Automazione, precisione. Tecnologia all’avanguardia. Competitività internazionale. Ricordo un articolo sul settore robotico italiano, impressionante.

  • Design/Arredamento: Stile, eleganza, innovazione. Mercato di lusso in espansione. Ho un amico architetto che lavora con aziende italiane, grandi commesse.

Dati Aggiuntivi: Le esportazioni italiane beneficiano di accordi commerciali internazionali, ma la volatilità dei mercati globali rimane un fattore critico. L’inflazione influisce sui costi, la concorrenza è feroce.

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