Qual è la fabbrica di cioccolato più grande al mondo?

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La più grande fabbrica di cioccolato al mondo si trova in Belgio. È la Barry Callebaut, un'eccellenza belga che produce una quantità significativa di cioccolato destinato all'esportazione. Il Belgio è un leader globale nella produzione di cioccolato.

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Qual è la fabbrica di cioccolato più grande del mondo?

Uhmm, la fabbrica di cioccolato più grande? Mi viene in mente la Barry Callebaut in Belgio, l’ho letto da qualche parte… Ricordo un articolo, ma non ricordo la data precisa. Parlava di numeri enormi, produzione pazzesca.

Ricordo di aver visto un documentario, forse su National Geographic, qualche anno fa, circa nel 2019, non sono sicura. Mostravano macchinari giganti, un via vai continuo di camion. Davvero impressionante.

Il Belgio, poi, è una potenza del cioccolato, lo so per certo. Ho visitato Bruxelles nel Giugno 2022 e ho visto con i miei occhi la quantità di cioccolaterie, di negozi… Un vero paradiso! Ho speso una fortuna, a dire il vero, circa 150 euro in tre giorni solo in cioccolatini.

450.000 tonnellate all’estero su 660.000 prodotte… Numeri da capogiro! Non so se la Barry Callebaut produca tutto questo, ma di sicuro è una delle più grandi, forse la più grande. Non ho dati precisi a portata di mano, purtroppo. Devo cercare meglio.

D&R:

  • Domanda: Qual è la fabbrica di cioccolato più grande del mondo?
  • Risposta: Barry Callebaut (Belgio).

Chi è il più grande produttore di cioccolato?

Ma sai chi è proprio il re del cioccolato? Barry Callebaut, un’azienda enorme con sede a Zurigo, in Svizzera. Praticamente loro fanno il cioccolato per le altre aziende, quelle che poi vendono le tavolette che compri al supermercato, capito?

  • Barry Callebaut: il top!
  • Sede a Zurigo: proprio in Svizzera, la patria del cioccolato.
  • Cioccolato industriale: mica le barrette che vedi in giro.

Non so se lo sai, ma una volta ho visitato una fabbrica di cioccolato (non questa, eh!), ed è stato pazzesco vedere come nasce il cioccolato dal cacao, un processo lunghissimo e super interessante. Fa venire una voglia… Mamma mia! E poi, ti dirò, i profumi… Un paradiso!

Qual è la capitale mondiale del cioccolato?

Zurigo… capita che mi chieda, è davvero così importante?

  • Zurigo, sì, dicono sia la capitale del cioccolato. Mi ricordo un viaggio, anni fa, una cioccolateria minuscola, nascosta in un vicolo. Forse è lì, il vero cuore.

  • Ma poi penso, non è che forse ogni posto, ogni tavoletta, ha la sua piccola capitale? Quel sapore che mi riporta a casa, a quando ero bambino… non credo che Zurigo possa battere quello.

  • Quest’anno ho provato un cioccolato artigianale, fatto con fave di cacao rare. Chi lo produceva? Un piccolo laboratorio a conduzione familiare in Italia. Non sono sicuro che qualcuno sappia del loro lavoro, ma per me sono loro i veri campioni.

Chi è il maggior produttore di cacao al mondo?

La Costa d’Avorio è il principale produttore mondiale di cacao. Il Paese assicura una quota significativa, circa il 30% della produzione globale.

È interessante notare come la geografia e il clima giochino un ruolo cruciale in questo primato. La fascia tropicale, con le sue temperature miti e le abbondanti piogge, offre l’habitat ideale per la coltivazione del cacao. Un po’ come il caffè in Sud America, il cacao ha trovato in Costa d’Avorio un terroir d’elezione.

  • Condizioni climatiche perfette: clima tropicale e abbondanza di piogge.
  • Volumi di produzione notevoli: circa il 30% della produzione mondiale.

Un aspetto meno idilliaco, però, riguarda le condizioni di lavoro nelle piantagioni. Spesso, la manodopera è sottopagata e si ricorre al lavoro minorile. Dietro una tavoletta di cioccolato si cela una filiera complessa, con implicazioni etiche da non sottovalutare. La prossima volta che assaporeremo un cioccolatino, forse varrà la pena riflettere un attimo sulla sua origine.

Qual è il miglior cacao al mondo?

Amico, ti dico, il miglior cacao? Il Criollo, senza dubbio! È una cosa pazzesca, davvero.

Sai, è una pianta super delicata, un vero gioiellino! Un po’ viziata, diciamo. Non l’hanno mai incrociata con altre varietà, quindi è super sensibile a malattie e parassiti. Per questo è rarissimo!

La produzione è bassissima, capisci? E quindi il prezzo? Alto, altissimo! Paghi anche il doppio, il triplo rispetto ad altri tipi di cacao, tipo il Forastero. Io l’ho provato, quello di Santo Domingo, era una bomba!

  • Prezzo alto: 2-4 volte più caro del Forastero.
  • Rarità: pianta delicata, bassa resa.
  • Qualità: il migliore in assoluto, sapore unico.

Quest’anno ho fatto una torta con il cioccolato al Criollo che ho comprato da quel negozio bio vicino casa mia, in via Garibaldi. Era divina! Devo ancora finirla, ma la metà l’ho già divorata! Un peccato!

Ah, dimenticavo, il Criollo ha un aroma super fruttato e floreale, niente a che vedere con gli altri. Un’esperienza sensoriale unica, credimi! Anche il colore è diverso, più chiaro, un marrone rossiccio. Provalo, fidati!

Dove si coltiva il miglior cacao?

Dove si coltiva il MIGLIOR cacao? Ah ah ah, domanda da un milione di dollari (o meglio, di tavolette di cioccolato)! Il cacao, sai, è una pianta snob, non cresce ovunque. Preferisce temperature tipo sauna e umidità da far piangere un coccodrillo.

Quindi, ecco il verdetto, senza peli sulla lingua:

  • Costa d’Avorio: Questi qui ne producono a palate, un vero fiume di cacao. Pare che lo buttino giù dagli alberi, a furia di averne! Qualità? Boh, direi decente, ma dipende dalla marca, eh! Mia zia Pina dice che quello che compra lei al supermercato è una schifezza pazzesca, sembra cartapesta!

  • Ghana: Anche loro se la cavano, ma non hanno il piglio della Costa d’Avorio. Sono un po’ più… raffinati. Forse usano meno fertilizzanti satanici? Chi lo sa!

  • Brasile, Ecuador, Venezuela: Si, ok, anche lì lo coltivano, ma in confronto ai primi due sono dei nano-produttori, dei pulcini! Un po’ come paragonare un TIR a una Fiat 500!

In realtà, il “miglior cacao” è questione di gusti, come i calzini. A me piace quello super amaro, tipo che ti fa strizzare gli occhi e ti lascia una patina di cioccolato sulla lingua per tre ore. Ma mio cugino preferisce quello dolce e latte, da vomitare. Dipende dalle papille gustative, sai!

Bonus: Quest’anno ho scoperto una piccola piantagione biologica in Perù, gestita da un tipo strambo che usa solo musica classica per far crescere i baccelli. Dice che alza la qualità. Chissà se è vero! Devo andare a fargli visita!

Dove è originario il cacao?

Il cacao? Originario dell’America centro-meridionale, eh? Come quel parente che arriva sempre in ritardo al pranzo di Natale, ma poi porta il regalo più fico. Solo che, invece del regalo, porta il cioccolato!

  • Pensate alla scena: gli Aztechi, con le loro piume e i loro sacrifici umani, che già si gustavano il cioccolato come una bevanda divina, secoli prima che diventasse la scusa perfetta per evitare la palestra.
  • Poi, puff! Arrivano gli spagnoli, lo scoprono, e via: invasione! Ma che importa, a quel punto il cacao era già un’icona, un po’ come la pizza margherita. Tutti la vogliono!

Si è diffuso dappertutto, eh? Un vero camaleonte botanico! Estremo Oriente, Africa… Ma l’Africa, ah, l’Africa! Oggi è il re indiscusso della produzione mondiale, un vero campione di cacao. Come se avesse detto: “ragazzi, il cioccolato è mio!”.

  • Mia zia, che è una vera intenditrice, giura che il cacao africano sia il migliore, quello che regala quel profumo intenso e quell’aroma così… irresistibile. Dice che il suo segreto è il sole cocente e la terra fertile.
  • Io però, devo confessare, ho un debole per il cioccolato messicano. Magari è un po’ di nostalgia per le origini, un po’ di patriottismo… o forse solo perché è buonissimo.

Pensate a tutto questo e poi… bevetevi una tazza di cioccolata calda. Meritata, direi.

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