Quali formaggi posso mangiare se sono intollerante al lattosio?

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LAssociazione Italiana Latto-Intolleranti (AILI) ha stilato un elenco di formaggi generalmente ben tollerati da chi soffre di intolleranza al lattosio. Tra questi figurano: Asiago, Bitto, Bra, Brie, Caciocavallo Silano, Castelmagno, Cheddar ed Emmentaler Classico. La lista completa è consultabile sul sito AILI.

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Oltre lo Yogurt: Una Guida ai Formaggi per Intoleranti al Lattosio

L’intolleranza al lattosio non significa rinunciare al piacere di un buon formaggio. Sebbene il lattosio, lo zucchero del latte, sia presente in quasi tutti i formaggi, la sua concentrazione varia notevolmente a seconda del tipo di formaggio, del processo di stagionatura e della produzione. Questo apre la possibilità di gustare una varietà di sapori anche per chi soffre di questa comune intolleranza.

L’Associazione Italiana Latto-Intolleranti (AILI), punto di riferimento per chi convive con questa condizione, offre una preziosa guida per la scelta dei formaggi. Sebbene una lista esaustiva sia disponibile sul loro sito web, è importante sottolineare che la tolleranza al lattosio è soggettiva e varia da individuo a individuo. Ciò che un soggetto tollera bene, potrebbe risultare problematico per un altro. Pertanto, questa guida offre spunti di riflessione e non costituisce una prescrizione medica.

Tra i formaggi generalmente ben tollerati, segnalati spesso dall’AILI, troviamo alcuni esempi rappresentativi di diverse tipologie:

  • Formaggi a pasta dura e stagionatura lunga: Asiago (soprattutto stagionature superiori ai 12 mesi), Bitto e Bra sono ottimi esempi. La lunga stagionatura contribuisce alla degradazione del lattosio da parte di enzimi naturali presenti nel formaggio stesso. Questi formaggi, con la loro consistenza granulosa e sapori intensi, offrono alternative valide ai formaggi freschi.

  • Formaggi a pasta semidura: Il Caciocavallo Silano, con la sua pasta filata e il sapore leggermente piccante, rappresenta un’opzione interessante. Anche qui, la stagionatura influisce sulla quantità di lattosio residuo.

  • Formaggi a pasta molle: Il Castelmagno, con la sua pasta cremosa e il suo aroma intenso, può essere tollerato da molti intolleranti. Il Brie, pur appartenendo a questa categoria, presenta una maggiore variabilità in termini di concentrazione di lattosio, consigliandosi quindi una moderazione nell’assunzione e una attenta osservazione della propria reazione.

  • Formaggi internazionali: Cheddar ed Emmentaler Classico sono due esempi di formaggi stranieri spesso ben tollerati. La loro stagionatura prolungata contribuisce alla riduzione del lattosio.

Oltre la lista: È fondamentale ricordare che anche la quantità di formaggio consumata gioca un ruolo cruciale. Anche i formaggi generalmente ben tollerati possono provocare reazioni se consumati in grandi quantità. Si consiglia di iniziare con piccole porzioni e di monitorare attentamente la propria risposta.

Infine, è sempre opportuno consultare il proprio medico o un dietologo specializzato per una valutazione personalizzata e un piano alimentare adeguato alla propria intolleranza al lattosio. La conoscenza delle proprie reazioni individuali è la chiave per godere dei piaceri della tavola senza compromessi sulla salute. La lista dell’AILI è un utile strumento, ma la sperimentazione personale, guidata da un professionista, rimane fondamentale.

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