Quali sono i piatti tipici a Firenze?

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A Firenze, assapora:

  • Bistecca alla Fiorentina: Un taglio iconico.
  • Ribollita: Zuppa contadina sostanziosa.
  • Lampredotto: Street food locale imperdibile.
  • Schiacciata alla Fiorentina: Dolce tradizionale.
  • Cantuccini: Biscotti perfetti con il Vin Santo.
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Piatti tipici fiorentini: quali sono i migliori?

Ah, Firenze… e il suo cibo! Io, che a Firenze ci ho lasciato un pezzettino di cuore (e di stomaco!), ti dico subito cosa devi assolutamente provare.

La bistecca alla fiorentina è un must, ovviamente. Ricordo ancora quella volta a Trattoria Mario, in via Rosina, un sapore indimenticabile. Costicchia, sui 50€, ma ne vale la pena.

Poi, la ribollita. Zuppa di pane e verdure che ti scalda l’anima, soprattutto in inverno. Mia nonna la faceva meglio, però anche a Firenze non scherzano.

Il lampredotto? Beh, lì devi essere un po’ coraggioso. Panino con le interiora, diciamo. Io l’ho assaggiato una volta al mercato di San Lorenzo, carino ma non penso che lo rimangero di nuovo, e non sono convinto sia per tutti.

E poi c’è la schiacciata alla fiorentina, dolce tipico del periodo di Carnevale. Soffice, profumata… una delizia!

Piatti tipici fiorentini:

  • Bistecca alla Fiorentina
  • Ribollita
  • Panzanella
  • Lampredotto
  • Schiacciata alla Fiorentina
  • Cantuccini

Cosa si mangia a Firenze di tipico?

Firenze: sapori toscani.

  • Fettunta: pane toscano, abbrustolito, aglio, olio. Punto.
  • Crostini: semplici, ma decisivi. Il croccante è essenziale.
  • Ribollita: minestra contadina. Robusta. Sapore antico.
  • Panzanella: pane raffermo, pomodoro, cetriolo. Fresco. Estivo.
  • Bistecca alla Fiorentina: carne pregiata. Alta qualità. Chiaro.
  • Lampredotto: frattaglie. Non per tutti. Sapori forti.
  • Trippa: altro piatto di frattaglie. Tipico. Delicato.
  • Cantucci e Vin Santo: dolcezza. Tradizione. Perfetti insieme.

Mia nonna faceva una ribollita…un capolavoro. Ricetta segreta, ovviamente. Quest’anno ho scoperto un nuovo posto per la bistecca, “La Giostra”. Consigliatissimo.

Qual è il piatto più famoso della toscana?

Ribollita. Nome strano.

  • Piatto forte: Toscana, ovvio. Zuppa di pane raffermo e verdure. Niente di speciale, sulla carta.

  • Origini: Contadina. Riciclo. Non si buttava via niente, un tempo.

  • Segreto: Il ripasso. Ribolle. Da qui il nome. Ogni ribollita è diversa. Dipende da chi la fa. E da cosa avanza in frigo.

  • Filosofia spicciola: “Buttare è peccato”. Diceva mia nonna. Aveva ragione, forse.

Quest’anno ho provato a farla con cavolo nero e fagioli cannellini. Non male. Ma quella della nonna aveva un altro sapore. Forse era la fame. O forse no.

Ulteriori dettagli:

La ribollita varia da zona a zona in Toscana. Ingredienti base: pane toscano raffermo (senza sale), fagioli cannellini, cavolo nero, carote, cipolle, sedano, patate, pomodori. A volte si aggiungono verza, bietole, scarola. Viene cotta a lungo, anche più volte, da qui il “ribollire”. Tradizionalmente preparata il venerdì, per il pranzo della domenica.

Che si mangia di tipico a Firenze?

Firenze, un boccone e un sospiro.

  • Fettunta: Pane sciapo, aglio, olio. Essenziale come la pioggia d’agosto. Memento mori a ogni morso.
  • Crostino Toscano: Fegatini spalmati. Sapore antico, di nonne e domeniche. La semplicità è l’ultima sofisticazione, dicevano.
  • Ribollita: Zuppa di pane e verdure. Riciclo nobile, come le statue romane nei palazzi rinascimentali. Niente si crea, niente si distrugge, tutto si trasforma.
  • Panzanella: Pane raffermo, pomodori, cipolla. Un’insalata che sa di estate e di povertà intelligente. A volte, la felicità è un bicchiere di vino e una fetta di pane.
  • Bistecca alla Fiorentina: Carne, brace, sangue. Un rito pagano, un ruggito primordiale. La vita è troppo importante per prenderla sul serio.
  • Lampredotto: Quinto quarto, panino, salsa verde. Street food d’autore, per stomaci forti e anime curiose. “Il coraggio è grazia”, come diceva mio nonno, mentre mangiava il suo.
  • Trippa alla fiorentina: Pomodoro, parmigiano, trippa. Un piatto che divide, come la politica. Il gusto è soggettivo, l’ignoranza è oggettiva.
  • Cantucci e Vin Santo: Mandorle, biscotti secchi, vino dolce. Un finale consolatorio, come un tramonto sull’Arno. Ogni fine è un nuovo inizio.

Una curiosità: il mio vicino di casa, faceva il lampredotto migliore di Firenze. Usava una ricetta segreta tramandata da generazioni. Non me l’ha mai rivelata, ovviamente. Pazienza.

Cosa mangiare a Firenze piatti tipici?

Allora, a Firenze, se vuoi fare la figura del turista informato e non del pollo da spennare, ecco la dritta:

  • Fettunta: pane toscano abbrustolito che fa le fusa sotto un mare di olio extra vergine. Semplice, ma come la Gioconda, lascia il segno.

  • Crostino Toscano: fegatini che piangono di gioia su una fetta di pane. Un tripudio di colesterolo, ma chi se ne importa? Siamo a Firenze, mica a dieta!

  • Ribollita: zuppa di pane e verdure talmente densa che ci puoi affogare un cucchiaio. La nonna toscana approverebbe (e ti chiederebbe il bis).

  • Panzanella: pane raffermo, pomodori e cipolla che si fanno il bagno nell’aceto. Un’insalata povera che fa invidia ai ricchi.

  • Bistecca alla Fiorentina: la regina indiscussa. Alta, succulenta, al sangue. Se la chiedi ben cotta, i fiorentini ti guardano male, sappilo.

  • Lampredotto: lo stomaco del bovino in panino. Un’esperienza forte, per palati avventurosi. Io l’ho provato, devo dire, non male!

  • Trippa alla fiorentina: un altro piatto di interiora. Dicono che faccia bene alla linea… io non ci credo, ma è buonissima!

  • Cantucci e Vin Santo: biscotti duri da inzuppare nel vino dolce. Perfetti per finire la cena in bellezza, magari con una cantata stonata tra amici.

Un consiglio spassionato: evita i ristoranti con il menù in 10 lingue e cerca le trattorie nascoste. Lì troverai la vera Firenze, quella che profuma di storia e di ragù fatto in casa. E non aver paura di chiedere consiglio ai fiorentini, sono un po’ burberi, ma alla fine ti daranno la dritta giusta (magari dopo averti preso un po’ in giro, ma fa parte del folklore!).

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