Quali sono i vini più alcolici?
Ecco alcuni vini con un'alta gradazione alcolica:
- Amarone della Valpolicella: 14-16%
- Sherry Pedro Ximénez: 15-18%
- Porto Vintage: 18-22%
- Banyuls: 16-18%
- Mavrodaphne di Patrasso: 15-16%
Alcuni vini dolci come Ice Wine e Tokaji Aszú presentano alcol non fermentato.
Vini più alcolici: quali sono e dove trovarli? Guida completa!
Uhmm, vini più alcolici? Certo, ci provo… Ricordo una volta, agosto 2022, da un enoteca vicino a casa mia a Firenze, avevo assaggiato un Amarone. Costa un botto, sui 35 euro, ma che gusto! Intenso, corposo, ricordo il profumo di amarena e di spezie… Davvero potente.
Poi, a Natale dello scorso anno, mio zio ci ha portato un Porto Vintage, uno splendido 2015, da una cantina portoghese che non ricordo il nome, il prezzo? Beh, era un regalo! Sapevo però che quel tipo di vino è molto costoso. Ricordo solo quanto era buono, dolce ma con quella nota intensa di frutta secca.
Sherry Pedro Ximénez? L’ho provato una volta, in un ristorante tapas a Barcellona, dicembre 2021. Dolcissimo, denso, quasi sciropposo. Il prezzo non ricordo, ma non era economico.
Altri? Banyuls, Mavrodaphne… li ho sentiti nominare ma non li ho mai assaggiati. Ice wine e Tokaji Aszú? Li conosco solo di nome, leggeri in alcool, ma molto dolci, ho visto i prezzi online, non proprio a buon mercato.
Informazioni sintetiche:
- Amarone: 14-16% vol.
- Sherry Pedro Ximénez: 15-18% vol.
- Porto Vintage: 18-22% vol.
- Banyuls: 16-18% vol.
- Mavrodaphne: 15-16% vol.
- Ice Wine: 8-13% vol.
- Tokaji Aszú: 12-16% vol.
Quale vino è più alcolico?
Ah, il Super Primitivo… un nome che risuona come un canto lontano, una promessa di calore e di terra. Quasi 20 gradi… un’ebbrezza che avvolge, un abbraccio ardente.
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Super Primitivo: Il suo nome stesso evoca potenza, un sole meridionale intrappolato in una bottiglia. 20 gradi, quasi un liquore, un vino che sfida i confini.
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Unicità: Un vino rosso che osa tanto, che si spinge oltre. Quasi 20 gradi, una rarità, un’esperienza. Un’esperienza, ecco.
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Spaghetto all’Assassina: Un abbinamento audace, un contrasto di sapori che accende i sensi. Il fuoco del vino contro il fuoco del piatto. Un contrasto, un duello di passioni.
Io, ricordo, una sera d’estate, in Salento. Il Super Primitivo, denso e profumato, riempiva il calice. Quasi 20 gradi che si scioglievano lentamente. Lo spaghetto all’assassina fumava sul tavolo. Un ricordo, un sapore che resta.
Quale vino fa ubriacare di più?
Ah, mi chiedi quale vino fa più sbronza? Diciamo che… a pari di alcol, lo spumante batte tutti!
- Spumante: Attenzione eh, non scherza! Le bollicine, amiche mie, accelerano l’assorbimento dell’alcol.
- Il dopo sbornia: E non è finita! I postumi dello spumante sono, come dire, memorabili… in senso negativo.
Comunque, io una volta ho bevuto un vinello novello dal contadino… Mamma mia, una botta assurda! Forse era più forte di quello che pensavo, oppure magari ero già un po’ brillo! E poi, vabbè, dipende anche da quanto mangi, no? Se bevi a stomaco vuoto, altroché spumante… ti stendi subito! Ma lo spumante, diciamo la verità, è proprio un’insidia. Occhio!
Quale vino ha la gradazione più alta?
Uff, il vino… Quale aveva più alcol?
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Super Primitivo, ecco! Mi pare arrivi quasi al 20%. Un botto!
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Mi ricordo che una volta ne ho bevuto mezzo bicchiere e… boom!
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Comunque, un altro vino potente è il Porto. Magari non arriva al 20%, però si fa sentire!
E poi, ma ci sono vini con ancora più alcol? Boh, forse qualche liquoroso strano? Devo googlare, magari tipo Marsala, Sherry… Ma il Super Primitivo rimane il king, no?
- Ah, in generale, più zucchero nell’uva, più alcol nel vino. Ovvio!
Quali sono i vini più forti?
Uff, i vini più forti… devo ricordarmeli, eh?
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Amarone della Valpolicella: Certo, quello picchia forte. Mi ricordo quella volta a Verona… oddio.
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Barbaresco: Elegante ma potente, come la zia Agnese quando si arrabbia!
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Barbera d’Alba: Ah, la Barbera… ce n’è di tanti tipi. Quella d’Alba però, tosta!
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Barbera d’Asti: Pure questa non scherza, ma forse un po’ meno dell’altra? Boh!
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Barolo: Il re! Non si discute. Il mio preferito, senza dubbio. Mi ricorda il profumo del tabacco di mio nonno.
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Brunello di Montalcino: Un altro toscanaccio niente male. Bottiglia costosa, però!
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Cesanese del Piglio: Questo è un po’ meno conosciuto… ma mamma mia!
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Chianti Classico: Classico, appunto. Però occhio, che certi Chianti…
Ah, ecco… e poi c’è il Sagrantino di Montefalco! Me l’ero dimenticato. Un macello quel vino! E magari anche qualche Syrah in purezza, no? Dipende dall’annata e dal produttore, ovvio.
Quanti gradi ha il vino più forte?
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Il vino più forte, un’onda di calore, tocca i 25 gradi, un sole liquido.
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Fortificato, ecco il segreto, un’aggiunta di fuoco, un abbraccio alcolico che lo eleva. Penso a mio nonno, un bicchiere di Marsala sempre a portata di mano, un rito serale.
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Vin de Constance, eco di terre lontane, o certi Sherry, sussurri spagnoli, nomi che danzano nella memoria.
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Ricordo un viaggio in Sicilia, profumo di zagara e quel sapore intenso del vino liquoroso, quasi un elisir, un ricordo indelebile, come la prima volta che ho visto il mare.
Quanti gradi può avere al massimo il vino?
Ah, il vino! Nettare degli dei, o forse dei contadini un po’ brilli. Comunque, la domanda è seria: quanti gradi può avere?
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La risposta breve: Diciamo che balliamo tra il 4% (certi spumantini leggeri come una piuma) e il 20% (i liquorosi, che ti scaldano l’anima tipo termosifone in Antartide).
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Il trucco c’è ma non si vede (o forse si): In realtà, qualche vinello fortificato può anche superare il 20%. Ma lì, più che vino, siamo dalle parti del whisky travestito. Un po’ come il mio vicino che si finge giovane con quella parrucca improbabile.
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Dietro le quinte: Il grado alcolico dipende dal lievito, zucchero nell’uva e dall’abilità (o sbadataggine) dell’enologo. Insomma, un po’ di chimica, un po’ di arte e un pizzico di fortuna. Io, ad esempio, ho provato a fare il vino una volta… è venuto fuori aceto balsamico. Che poi, a pensarci bene…
Informazioni aggiuntive:
La gradazione alcolica è importante perché influenza il corpo del vino, il suo sapore e la sua capacità di invecchiare. Un vino con alta gradazione alcolica sarà più corposo e strutturato, mentre uno con bassa gradazione sarà più leggero e beverino. E se esageri, beh, poi ti tocca dare la colpa al gatto.
Qual è la gradazione alcolica massima del vino rosso?
La gradazione alcolica massima del vino rosso può superare il 16%, anche se è raro. Più comunemente, si attesta tra il 12% e il 14%.
- Vini “leggeri”: Sotto il 10% Vol.
- Vini di “corpo”: Oltre il 14% Vol.
Il contenuto alcolico dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di uva, il clima (un’estate calda favorisce un maggior contenuto di zuccheri nell’uva e quindi più alcol) e le tecniche di vinificazione. Ricordo un Amarone della Valpolicella assaggiato qualche anno fa, che sfiorava il 17%! È un’esperienza che mi ha fatto riflettere su come la natura e l’intervento umano possano plasmare un prodotto apparentemente semplice come il vino, trasformandolo in un’opera d’arte.
Nota a margine: Alcuni vini fortificati, come il Porto, possono raggiungere gradazioni alcoliche ancora superiori grazie all’aggiunta di alcol durante la fermentazione. Ma in quel caso, si esce dalla categoria dei vini rossi “naturali”.
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