Quando si mettono i lieviti nel vino?

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Aggiungere i lieviti al vino mi affascina sempre. È come dare il via a una magia! Senza ossigeno, questi piccoli organismi trasformano lo zucchero in alcool e anidride carbonica, regalandoci il nettare degli dei. Pensare a questa alchimia mi emoziona e mi fa apprezzare ancora di più ogni sorso. È un vero miracolo della natura!

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Uffa, il vino… ci penso sempre quando vedo un grappolo d’uva, bello, maturo, pronto. E subito mi viene in mente: quando è che ci mettono questi lieviti, poi? È una domanda che mi sono sempre fatta.

Aggiungere i lieviti al vino… oh, è una cosa che mi ha sempre affascinato, lo ammetto! È un po’ come accendere una miccia, no? Come dare il via a un processo segreto, una specie di… magia! Senza ossigeno, questi piccoli, piccolissimi esserini, cosa fanno? Trasformano lo zucchero, lo zucchero dell’uva, in alcool e anidride carbonica. E voilà, ci regalano il vino, il nettare degli dei, come lo chiamano.

Ma ci avete mai pensato veramente? A quest’alchimia incredibile che avviene dentro una botte, dentro un tino? Io sì, a volte mi perdo proprio in questi pensieri, e devo dire che mi emoziono pure! Forse è stupido, ma mi fa apprezzare ancora di più ogni sorso, ogni singolo bicchiere. Perché poi, diciamocelo, è un vero miracolo della natura, no? Non so, voi che ne pensate? Io trovo che sia semplicemente… meraviglioso.