Quante qualità di tartufo esistono?

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Esistono in natura oltre 60 varietà di tartufo, ma solo nove sono commestibili. Di queste, solamente sei si trovano comunemente in commercio. Tra le più pregiate spicca il Tuber Magnatum Pico, meglio conosciuto come Tartufo Bianco Pregiato.

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L’enigmatico mondo dei tartufi: un tesoro sotterraneo dalle mille sfumature

Il tartufo, tubero ipogeo dalle note aromatiche intense e dal fascino misterioso, cela una complessità botanica spesso sottovalutata. Se l’immaginario collettivo lo associa spesso a un’unica, pregiatissima varietà, la realtà è ben più ricca e articolata. Esistono, infatti, oltre sessanta specie di tartufo nel mondo, un vero e proprio tesoro sotterraneo di biodiversità, ma solo una piccola parte di queste trova impiego nella gastronomia.

La distinzione tra commestibilità e pregio, poi, aggiunge un ulteriore strato di complessità. Sebbene oltre sessanta varietà siano presenti in natura, solo nove si rivelano commestibili, distinguendosi per caratteristiche organolettiche spesso molto diverse tra loro. Tra queste nove, solo sei raggiungono con regolarità il mercato, diventando protagoniste indiscusse di raffinati piatti e ambite prelibatezze. La scarsità, la difficoltà di reperimento e le intense note aromatiche contribuiscono a determinarne il valore commerciale, che varia considerevolmente da specie a specie.

Al vertice di questa piramide gustativa, indiscusso re del sottobosco, siede il Tuber magnatum Pico, il Tartufo Bianco Pregiato. La sua fama, consolidata nel tempo, è dovuta all’esclusività, al profumo inconfondibile e al sapore intenso, che lo rendono un ingrediente ricercatissimo dagli chef di tutto il mondo. La sua raccolta, spesso limitata a zone geografiche specifiche e stagioni precise, ne aumenta ulteriormente il valore e il fascino, contribuendo a rendere ogni piatto che lo contiene un’esperienza sensoriale unica e indimenticabile.

Ma la ricchezza del mondo dei tartufi non si esaurisce con il Bianco Pregiato. Altre varietà, come il Tartufo Nero Pregiato (Tuber melanosporum), il Tartufo Nero Estivo (Tuber aestivum), e il Tartufo Bianchetto (Tuber borchii), pur non raggiungendo lo stesso livello di fama, offrono profumi e sapori altrettanto intensi e peculiari, arricchendo la tavolozza aromatica della cucina di alto livello. Ognuna di queste varietà, con le sue sfumature olfattive e gustative, rappresenta un piccolo tesoro da scoprire, un tassello fondamentale nella complessa e affascinante storia del tartufo.

La conoscenza delle diverse varietà di tartufo, quindi, non è solo prerogativa di esperti micologi, ma rappresenta un elemento essenziale per apprezzare appieno le straordinarie qualità di questo prezioso prodotto della terra, un ingrediente in grado di elevare qualsiasi piatto a un’esperienza culinaria indimenticabile. Un’esperienza che va ben oltre il semplice sapore, toccando corde più profonde, legate alla tradizione, al mistero e all’antica arte della ricerca di questo prezioso tesoro sotterraneo.

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