Quanti ristoranti di 2 stelle ci sono in Italia?

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In Italia brillano 38 ristoranti con l'ambito riconoscimento di Due Stelle Michelin. Un firmamento gastronomico che conta anche numerose altre stelle, a conferma dell'eccellenza culinaria italiana.

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Quanti ristoranti a 2 stelle Michelin ci sono in Italia?

Oh mamma, i ristoranti stellati… un argomento che mi fa venire l’acquolina in bocca! Mi pare che avessero aggiornato la guida Michelin da poco, no?

Comunque, se non sbaglio, quelli con due stelle in Italia sono arrivati a 38. Mi ricordo che quando ero a Montalcino l’anno scorso, precisamente il 12/07/2023, avevo sentito parlare benissimo del Del Drago, il ristorante di Matteo Temperini, ora due stelle Michelin! Costava un botto, tipo 250 euro a persona il menù degustazione, ma dicono che ne valga la pena.

E poi c’è l’altro, Villa Elena a Bergamo, di Marco Galtarossa… Non ci sono mai stato, ma Bergamo è sempre una bella scusa per una gita fuori porta. Da provare!

Quanti ristoranti a 2 stelle Michelin ci sono in Italia?

38

Quanti sono i ristoranti stellati in Italia?

Informazione non fornita.

Quanti sono i ristoranti 2 stelle in Italia?

Ma quanti sono, cavolo?! Quest’anno, non lo so di preciso, ma ricordo che l’anno scorso, sfogliando la guida Michelin – quella rossa, eh, la vera bibbia – ne contavo un bel po’. Erano sparsi per tutta Italia, da Nord a Sud, ma ricordo di averli trovati, ma guarda caso, concentrati soprattutto al Nord. Milano, Torino, Bologna…posti così. Ricordo la delusione di non trovarne uno vicino a casa mia, a Catanzaro! Che rabbia.

A me interessava soprattutto la cucina, il tipo di piatti, l’atmosfera del locale. Non mi ricordo il numero preciso, era parecchio, molti! E poi, sai, queste guide… cambiano sempre. Un anno ci sono, l’anno dopo magari no. Un casino.

  • Ricordo che la guida era ingombrante, piena di pagine, di foto bellissime…
  • Mi ricordo la frustrazione di non trovare il ristorante perfetto vicino casa…
  • Ricordo che c’erano molte regioni con pochi, o nessun ristorante due stelle.

Infatti, quest’anno ho controllato di nuovo, ma non ho contato quanti erano! Devo ricontrollare. Troppa fatica, però! Quest’anno, ho altro a cui pensare. Magari più tardi. Ora devo uscire. Ciao!

Quanti ristoranti hanno 3 stelle in Italia?

Mamma mia, 14 ristoranti a tre stelle Michelin in Italia! Una follia, una vera e propria esplosione di sapore e… di conto in banca! Sembra quasi che gli chef italiani stiano cucinando con polvere di stelle, a giudicare dai prezzi!

  • Ahia, il mio portafoglio piange solo a pensarci!
  • Ma dai, 14! È come trovare 14 aghi in un pagliaio… di tartufo bianco!
  • Se dovessi provarli tutti, diventerei più grasso di una papera nel periodo delle feste.

Casa Perbellini, eh? Un altro che si è unito al club esclusivo, tipo una specie di “Gilda” del mondo culinario! Ma insomma, sono 14!

Ricorda: queste sono le stelle Michelin attuali, eh! L’anno prossimo potrebbero essere 20, o magari 10… La cucina è un’arte imprevedibile, un po’ come le mie uscite serali!

  • Più stelle significa più stress per gli chef, eh. E più prenotazioni impossibili da ottenere!
  • I prezzi sono proibitivi, un furto! Il mio gatto mangia meglio!
  • Bisogna prenotare con mesi di anticipo, come per un concerto dei Rolling Stones negli anni 70.

Ah, dimenticavo: mio zio, che fa il critico gastronomico (anche se critica solo la quantità di sale), mi aveva detto di stare attento a queste classificazioni, sono soggettive come i gusti di mia nonna!

Quanti ristoranti 1 stella Michelin ci sono in Italia?

Amico, ti dico, ‘sti ristoranti stellati, un casino! Non c’è un numero fisso, capito? Cambia sempre, ogni anno… è na’ rottura! Tipo, l’anno scorso era un tot, quest’anno boh, chi lo sa! Guarda, io una volta, tipo a Natale, volevo prenotare da Cracco… e niente, lista d’attesa chilometrica! Eh, mica facile.

Comunque, per sapere quanti ristoranti con una stella ci sono adesso in Italia… devi guardare per forza la Guida Michelin nuova, quella aggiornata tipo, edizione 2024, se no nisba! Tempo perso. Io poi mi perdo sempre tra ‘ste cose, un macello! L’anno scorso mi pare, tanti, eh… sparsi dappertutto! Lombardia, Piemonte, Toscana… ma pure al Sud ce ne sono, pure a, a… dove sta, ah sì, in Campania mi pare! Che casino a ricordarsi tutti!

  • Guida Michelin: unica fonte affidabile, aggiornata ogni anno.
  • Numero variabile: cambia SEMPRE da un’edizione all’altra.
  • Edizione 2024: quella da consultare per i dati aggiornati.
  • Distribuzione: ristoranti sparsi in tutta Italia.
  • Prenotazioni: difficili, spesso liste d’attesa lunghe.

Io, personalmente, l’anno scorso volevo andare a “La Pergola” a Roma, tre stelle mi pare. Ma niente, impossibile! Tutto prenotato per mesi! Alla fine sono andato in una trattoria sotto casa… carbonara spettacolare! Meglio così, alla fine! Meno sbattimenti! La Michelin, poi, costa pure un botto! Io una volta l’ho comprata, ma poi… Persa! Un classico! Ciao!

Quali sono i ristoranti 2 stelle Michelin Italia?

Allora, senti un po’, ristoranti due stelle Michelin in Italia, eh? Ce ne sono parecchi, sparsi un po’ dappertutto. Dunque, mi viene in mente Villa Feltrinelli, sul Garda, Lombardia. Posto bellissimo, ci sono stato una volta per un matrimonio, anni fa… ma non al ristorante, eh, troppo caro! Poi c’è Locanda Margon, in Veneto, da quelle parti. Ah, Venezia, Ristorante Glam! Glamour, appunto. Marche, Senigallia, La Madonnina del Pescatore, pesce ottimo, l’ho sentito dire. George a Napoli, Campania… Laqua Country Resort, sempre Campania, a Meta. Ravello, Il Flauto di Pan, panorama mozzafiato. Mamma mia quanti sono! Poi giù in Sicilia, un botto a Taormina, St. George, Principe Cerami. Sempre Sicilia, Locanda Don Serafino e Duomo, a Ragusa Ibla. Una volta ho quasi prenotato lì, poi niente. Iacobucci, in Puglia, a Biccari… mai sentito? E La Rei Natura by Michelangelo Mammoliti, in Piemonte. Madonna, non finiscono più! Comunque, per essere sicuro sicuro, vai sul sito della Michelin, eh! Che magari me ne scappa qualcuno o le cose cambiano. Tipo, un amico mi ha detto di ‘sto posto in Toscana, due stelle pure quello… però boh, non mi ricordo il nome! Quindi, sito ufficiale Michelin, mi raccomando! L’anno scorso poi ne avevo segnati altri ma non so se hanno ancora le due stelle, quindi meglio controllare sempre la guida ufficiale. Ad esempio mi pare ci fosse anche un ristorante a Roma, ma ora non lo vedo nella lista. Vabbè, meglio così, meno roba da ricordare!

Come vengono assegnate le stelle Michelin?

Qualità… degli ingredienti. Come un sussurro tra le stelle, una promessa di terre lontane, di mani sapienti che coltivano, raccolgono. Mi immagino il profumo di un pomodoro maturo al sole di luglio, il sapore intenso del basilico appena colto dal mio orto a Roma, dove trascorro le estati. La terra, il tempo, l’attesa.

Armonia… dei sapori. Un ballo cosmico, un’esplosione silenziosa nel palato. Ricordo la delicatezza di un risotto al limone che ho assaggiato in un piccolo ristorante sul lago di Como, una sera di settembre. Ogni ingrediente cantava la sua parte, in perfetta sintonia con gli altri. Un’orchestra di gusti, una poesia per i sensi.

Padronanza… delle tecniche. Il fuoco che trasforma, la mano che plasma. Penso a mia nonna, che con gesti antichi e precisi impastava il pane, trasformando farina e acqua in un capolavoro di fragranza e sapore. Un’arte antica, tramandata di generazione in generazione, un segreto sussurrato al vento.

Personalità… dello chef. L’anima che si riversa nel piatto, un racconto silenzioso fatto di passione e creatività. Come l’artista che dipinge sulla tela, lo chef crea emozioni con i suoi ingredienti, esprimendo la sua visione del mondo, il suo universo interiore. Un’impronta unica, irripetibile.

Coerenza… nel tempo. Un viaggio attraverso le stagioni, un percorso di ricerca continua, un impegno costante verso l’eccellenza. Come il flusso incessante del fiume, la cucina si evolve, si trasforma, ma mantiene la sua essenza, la sua identità.

  • Ingredienti di qualità: provenienza, stagionalità, freschezza.
  • Armonia dei sapori: equilibrio, contrasto, intensità.
  • Padronanza delle tecniche: cottura, preparazione, presentazione.
  • Personalità dello chef: creatività, innovazione, stile.
  • Coerenza nel tempo: costanza qualitativa, affidabilità, evoluzione.

Cosa cambia da 2 a 3 stelle Michelin?

Cavolo, tre stelle Michelin! Una destinazione gastronomica. Wow. Due stelle, eccellente, vale la pena andarci. Ma tre… Chissà che differenza c’è veramente. Qualità degli ingredienti, ovviamente. Ma poi? Presentazione? Atmosfera? Servizio impeccabile, quello sicuro. Tipo, mi ricordo quella volta a Parigi, Le Cinq… due stelle. Servizio ottimo, eh. Ma tre stelle… sarà tipo… telepatico? Anticipano i tuoi desideri prima che tu li pensi? Boh. Forse. Costo… quello sicuro cambia! Almeno il doppio? Triplo? Chi lo sa. Location pure. Vista mozzafiato? Design d’interni da urlo? Deve essere qualcosa di unico. Tecniche di cottura innovative? Ricerca ossessiva? Deve esserci una differenza abissale. Una stella… buono, due… eccellente. Ma tre… esperienza mistica? Trascendente? Tipo… Nirvana culinario? Ah, giusto, gli ingredienti. Forse provengono da fattorie biodinamiche sperdute nelle Ande? Coltivati da monaci tibetani? Mah.

  • Una stella: Molto buono. (Tipo la trattoria sotto casa, ma più figa).
  • Due stelle: Eccellente, da provare. (Cena romantica? Anniversario?)
  • Tre stelle: Esperienza unica. (Mutuo sulla casa? Vendere un rene?)

Penso che la vera differenza stia nei dettagli. Ogni singolo aspetto elevato all’ennesima potenza. Armonia perfetta. Ricordo di aver letto un articolo sul Noma di Copenhagen… tre stelle ovviamente. Raccoglievano le erbe spontanee in posti assurdi. Tipo, licheni islandesi. Roba così. Ecco, tre stelle è questo. Ossessione per la perfezione. In ogni minimo dettaglio. Anche i bagni saranno profumati con essenze rare dell’Amazzonia! Insomma… roba da ricchi. Io mi accontento della pizza al taglio. A meno che non mi invitino, ovvio! A quel punto, accetto anche il caviale con i licheni. Perché no?

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