Quanto costa un caffè a Catania?

Ma quanto costa ‘sto caffè a Catania? Dico, uno ci va, ha voglia di quel profumo, di quella spinta… e quanto ci lascia? Boh, più o meno, direi, ottanta centesimi, un euro… a volte anche un euro e venti se sei in un posto un po’ più, come dire… chic? (Anche se a Catania “chic” è una parola grossa, diciamocelo). Ricordo una volta, piazza Duomo, un caffè minuscolo, bollente, ma che profumo… un euro e venti! Mi sembrava un furto, ma poi… il sole, la piazza, la gente che parla forte… valeva la pena.

E poi c’è la combo caffè e cornetto. Quella è sacra. Due euro e cinquanta, due e ottanta… dipende. Tipo al bar vicino casa mia, quello con il barista che sembra sempre arrabbiato (ma poi ti fa il cappuccino con il cuore), costa due e sessanta. E il cornetto è enorme, quasi una brioche. Una volta ho provato a mangiarlo tutto in un boccone… beh, lasciamo perdere.

E l’arancino? Che poi a Catania si dice arancino, non arancina, eh! Mi raccomando. Quello è un’altra storia. Un euro e ottanta, due e cinquanta… Ma come fai a resistere? Caldo, croccante… con il ragù, col burro… Ricordo da bambina, mia nonna me ne comprava uno gigante, con la mozzarella filante… Che goduria! Quasi quasi ci vado adesso, a prendermene uno. Sì, perché alla fine, tra ottanta centesimi e un euro e venti per un caffè, la vera domanda è: a quale piacere rinunci?