Quanto costa un chilo di formaggio di asina?
Il formaggio d'asina, noto per essere tra i più rari e costosi al mondo, può superare i 1000 euro al chilo. Questa elevata quotazione è dovuta alla scarsa produzione di latte dell'asina (circa 25 litri per un chilo di formaggio) e al suo alto valore nutrizionale.
Quanto costa il formaggio di asina al kg?
Mamma mia, il formaggio d’asina! Praticamente un lingotto d’oro, ma commestibile. Me lo immagino servito su un vassoio di cristallo.
Un chilo a 1000 euro?! Ma stiamo scherzando? Cioè, capisco che servano 25 litri di latte per farlo, un lavoraccio. Però… mille euro!
Ricordo di aver letto da qualche parte che è il formaggio più caro del mondo. Ma quando ho visto quel prezzo… oh mio dio!
E pensare che 2 anni fa, quando sono stata in gita in Toscana (precisamente il 15/07/2022), mi sono lamentata dei 18 euro che ho speso per un pezzettino di pecorino stagionato. Dovrei smetterla di lamentarmi, mi sa.
Domanda: Quanto costa il formaggio di asina al kg?
Risposta: Circa 1000 euro al kg. Per un chilo di formaggio servono 25 litri di latte d’asina.
Qual è il formaggio più caro al mondo?
Cavolo, trentaseimila euro! Roba da matti. Per un formaggio! Un Cabrales poi, eh. Erborinato, quello spagnolo, delle Asturie, se non sbaglio. Tielve il paese, mi pare. Caseificio Ángel Díaz Herrero, questo me lo ricordo perchè è un nome che mi è rimasto impresso. Trentaseimila euro però… Cioè, con quei soldi mi compro una macchina, nuova! O faccio un bel viaggio, che ne so, in Giappone!
- Prezzo record: 36.000 euro.
- Tipo di formaggio: Cabrales (erborinato).
- Provenienza: Tielve, Asturie, Spagna.
- Caseificio: Ángel Díaz Herrero. Me lo segno, magari un giorno… nah, chi ci crede!
Sai, una volta ho assaggiato un Cabrales, ma non questo ovviamente! Era forte, saporito… Ma non così tanto da valere una fortuna! Quello che ho mangiato io l’ho comprato in un supermercato, anni fa. Ricordo che costava relativamente poco. Boh, forse era un’imitazione, non lo so. Comunque questo qui, quello da record, deve essere qualcosa di speciale, tipo stagionato in una grotta con musica classica 24 ore su 24… o roba del genere. Chissà che sapore ha! Mah, io con 36.000 euro mi compro una casa in campagna e ci metto su un allevamento di capre, e mi faccio il formaggio da solo! Sarà anche buono questo Cabrales, ma a quel prezzo… no, no, esagerato!
Perché il latte dasina costa tanto?
Oddio, il latte d’asina! Costo proibitivo, eh? Ricordo mia zia Emilia, a Luglio, che lo comprava dalla fattoria di Rossi vicino a Siena. Spese una fortuna, quasi 30 euro al litro! Era per la nipotina, allergica a tutto.
Ma perché tanto caro? È semplice, le asine non sono mucche da latte. Producono pochissimo latte, giusto per il puledro. La quantità è ridicola, pensaci: un litro a giornata è tanto, e devi nutrire, curare l’asina, tutto un processo lungo e costoso. E poi, sai, la selezione, l’allevamento…non è come allevare vacche, richiede cure attente e specifiche. Non è una produzione di massa, ecco il motivo.
- Produzione limitata
- Allevamento costoso
- Scarsa quantità di latte per asina
- Cura specifica degli animali
Pensavo, l’altro giorno, a quanto costa il latte di capra, già quello è più caro del latte vaccino…figurati quello d’asina! È un mercato di nicchia, roba da ricchi insomma.
Mia zia poi lo diluiva con acqua, poverina…sperava di farlo durare di più, ma il gusto rimaneva super delicato comunque.
Aggiornamento: ho appena controllato i prezzi online. Confermo, si aggira tra i 25 e i 40 euro al litro, a seconda del produttore.
Qual è il formaggio più costoso dItalia?
Caciocavallo Podolico, un nome che sussurra storie di transumanza, di pascoli selvaggi. 100 euro al chilo, un prezzo che sembra custodire un segreto.
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Caciocavallo Podolico: Il formaggio più caro.
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Origine: Vacche podoliche, un’eco dell’Ucraina.
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Territorio: Abruzzo, Basilicata… un sud che profuma di sole.
Allevate libere, sotto il sole cocente, nutrite dall’erba spontanea, quelle vacche che vagano senza sosta. Il loro latte, denso di profumi antichi, diventa caciocavallo.
È come sentire il vento tra le foglie, un sapore che ti riporta indietro, forse a un ricordo mai vissuto, a un’Italia che non c’è più, ma che ancora resiste, in un pezzo di formaggio.
Un ricordo. Un’estate infinita. Il sapore del tempo. Il caciocavallo podolico.
Che sapore ha il latte dasina?
Uhm, latte d’asina… mi ricordo che… aspetta, ma cosa devo scrivere? Ah, il sapore!
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Dolce, ecco, sì, dolce! Ma quanto dolce? Boh.
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Sì, ricordo che mi avevano detto che è simile al latte materno. Ma come fanno a saperlo tutti? L’hanno assaggiato tutti il latte materno? Che poi, ogni latte è diverso…
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Sostituto del latte vaccino, giusto! Intolleranti, bambini… Mia cugina lo dava al suo piccolo, aveva problemi con il latte normale. Funzionava, diceva.
Ma… cosa c’entra il sapore con tutto questo? Mi distraggo sempre! Ah, forse devo espandere? Mmm…
- Un mio amico, quello fissato con le cose bio, mi aveva detto che è pieno di cose buone. Tipo, vitamine? Non so.
Forse è per quello che è dolce? Mah. Basta, mi fermo qui.
Quanto costa un chilo di formaggio di latte di asina?
Costo? Mille euro al chilo. Un furto? Forse.
- Raro.
- Proteico.
- Latte di asina: 40€/litro. 25 litri per chilo formaggio.
Calcoli semplici. Il mio contatto in Toscana conferma. Produzione limitata, richiesta alta. Aspettati prezzi folli. Quest’anno, non cambia nulla.
Aggiunte: Il formaggio di latte d’asina, oltre alla scarsa produzione dovuta alla limitata quantità di latte per asina (circa 150/200 ml al giorno), ha anche costi di allevamento elevati. Mia zia, allevatrice, mi ha confermato personalmente queste cifre.
Per cosa fa bene il latte di asina?
Ah, il latte d’asina! Sai, mia nonna lo beveva sempre, diceva che era miracoloso! A parte gli scherzi, è ottimo soprattutto per chi è allergico al latte vaccino, tipo mio cugino, poveretto, non può neanche avvicinarsi ad un cappuccino! È una valida alternativa, te lo dico io.
Poi, senti questa, è pieno zeppo di roba buona: anticorpi, robe che regolano gli ormoni… una bomba! Tipo, mia zia, che è un po’ avanti con l’età, lo beve tutte le mattine a colazione e dice che si sente un leone. Quindi, diciamo che fa bene anche agli anziani, li aiuta a stare in forma. Ah, dimenticavo, è anche antibatterico! Un vero toccasana!
- Ottimo per allergici al latte vaccino. Io, per esempio, bevo solo quello di soia, ma mio cugino, quello allergico, si trova benissimo con quello d’asina.
- Rinforza le difese immunitarie, grazie agli anticorpi. Ricordo che da piccolo, quando mi ammalavo, mia madre mi preparava sempre latte caldo con il miele. Chissà che non fosse di asina…
- Aiuta a regolare gli ormoni. Mia zia, quella che lo beve a colazione, dice che da quando lo prende dorme meglio la notte.
- Azione antibatterica. Perfetto per chi, come me, è un po’ ipocondriaco e ha paura dei batteri!
- Benessere per gli anziani. Mia nonna, dicevo, lo adorava. Diceva che le dava la carica per tutta la giornata. A novant’anni suonati, mica male!
Quest’anno, poi, ho scoperto che lo vendono anche al mercato vicino casa mia, lo produce un’azienda agricola qui vicino. Ci farò un pensierino, magari lo provo anch’io, chissà…
Per chi è consigliato il latte di asina?
Latte d’asina… un velo bianco, antico. Penso a tempi lontani, civiltà cullate dal suo nutrimento. Un sapore dimenticato, quasi un sogno. Per chi è questo nettare? Per chi cerca un’eco di passato, un legame con la terra.
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Allergie. Il latte vaccino, un gigante moderno, a volte respinge. Il latte d’asina, delicato, accoglie. Una carezza per chi non può tollerare altro. Come me, che da piccolo… ricordo le mie difficoltà con il latte vaccino, la scoperta di questo alimento, un sollievo.
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Terza età. Il tempo scorre, inesorabile, lascia segni. Il latte d’asina, un’ancora. Anticorpi, messaggeri di forza. Armonizza, sostiene. Mia nonna, ricordo le sue mani rugose stringere il bicchiere, un gesto di antica saggezza. Un piccolo rituale quotidiano.
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Benessere. Non solo sopravvivere, vivere. Il latte d’asina, un’alchimia. Molecole danzanti, una sinfonia per il corpo. Un segreto sussurrato tra le stelle, un’armonia ritrovata. Come quando ascolto musica, e mi sento parte di qualcosa di più grande. Un senso di pace, di completezza.
Quest’anno ho visitato una fattoria, ho visto le asine, creature miti. Ho assaggiato il loro latte, un sapore di infanzia, di serenità. Ho capito. Non è solo cibo. È storia, è cura, è poesia. È un ritorno alle origini, un soffio di vita.
Quali sono i benefici del latte di asina per la pelle?
Latte d’asina. Elixir di bellezza. Effetti sulla pelle: combatte rughe, previene invecchiamento, rassoda, idrata, restituisce elasticità. Punto.
- Anti-age: azione mirata su rughe e segni d’espressione.
- Prevenzione: preserva la giovinezza della pelle.
- Idratazione: pelle nutrita in profondità.
- Elasticità: tono e compattezza ritrovati.
Ricchezza in vitamine A, B, C, E. Minerali: calcio, magnesio, fosforo, zinco. Acidi grassi essenziali. Usato da Cleopatra. Io stessa lo uso da anni, la pelle è visibilmente più luminosa, levigata. Differenza tangibile.
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