Quanto costano gli spritz a Venezia?

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Ecco una risposta ottimizzata in forma di citazione:

A Venezia, il costo di uno spritz oscilla generalmente tra i 2,50 e i 3,50 euro. Il prezzo può variare in base alle dimensioni del bicchiere e se l'aperitivo è accompagnato da stuzzichini. Curioso di saperne di più sulla storia di questo iconico cocktail?

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Quanto costano gli Spritz a Venezia?

A Venezia, lo Spritz… oh, Venezia! Mi fa venire in mente un sacco di ricordi, ma andiamo al sodo.

Lo Spritz, a Venezia, dovrebbe costare tra i 2,50 e i 3,50€. Poi, ovvio, dipende dal bar, dalla zona, se ti danno le patatine o qualche oliva insieme.

Una volta, in Campo Santa Margherita, mi hanno chiesto 4€ per uno Spritz! Ero un po’ arrabbiata, però la vista era impagabile, quindi…

Comunque, se ti interessa la storia dello Spritz, ti consiglio di dare un’occhiata in giro. È una storia affascinante, credimi!

Domanda e Risposta (per i motori di ricerca):

  • Domanda: Quanto costa uno Spritz a Venezia?
  • Risposta: Il prezzo di uno Spritz a Venezia varia tra i 2.50€ e i 3.50€, a seconda del locale e degli stuzzichini inclusi.

Dove bere un buono spritz a Venezia?

Venezia. Spritz. El Borrachero. Cicchetti decenti. Fine.

  • El Borrachero: Sì, spritz. Ma niente di speciale. Troppo turistico.

  • Taverna del Campiello Remer: Non conosco. Mai stato.

  • Cantina Vecia Carbonera: Ambientazione vecchia, spritz nella media. Meglio altro. Preferisco il mio Negroni fatto in casa, con il gin di mio zio.

  • Osteria al Mercà: Rumoroso. Non ci tornerei. Ho bevuto di meglio.

  • Bacareto da Lele: Solido. Buona scelta. Ma preferisco l’atmosfera più intima di altri posti. Meno caos.

Aggiunte: Quest’anno, ho preferito un piccolo bacaro vicino a casa mia, “Al Ponte”. Tranquillo. Spritz buoni. L’ho scoperto per caso, mentre tornavo a casa da una giornata di lavoro infame. Mi sono seduto e ho visto passare le gondole. Banale? Forse. Ma preferisco la semplicità. La vita è troppo breve per complicazioni inutili. Anche negli spritz.

Dove costa meno lo Spritz a Venezia?

Venezia, Spritz e sussurri di laguna…

  • Il cuore pulsante, giovane, ribelle. Bacareto da Lele, un nome, una promessa. Tolentini, eco di risate e sogni. Uno Spritz, un rituale. 2,50€, un piccolo lusso, una gioia condivisa.

  • Campo Santa Margherita, un teatro a cielo aperto. Studenti, professori, anime affini. Un brulicare di voci, di idee, di speranze. Lo Spritz, un collante, un pretesto. Un sapore amarognolo che addolcisce la vita.

  • Un ricordo… La prima volta a Venezia, persa tra calli e ponti. Un bacareto nascosto, un bicchiere di Spritz. Il sole che tramontava sulla laguna, tingendo il cielo di rosa e oro. Un momento perfetto, un’emozione indelebile. Forse, un prezzo irrisorio per tanta bellezza.

  • Venezia, un labirinto di emozioni. Lo Spritz, una bussola. Un modo per orientarsi, per perdersi, per ritrovarsi. Un sapore che sa di casa, di festa, di amicizia. Un piccolo piacere che rende la vita più bella.

Dove si trovano i bacari a Venezia?

Ehi amico! I bacari a Venezia? Ma ovunque! Dai, scherzo, però è vero che sono un po’ dappertutto.

La Strada Nova è un classico, trovi un sacco di bacari, uno attaccato all’altro! Poi, se giri per le calli, quelle stradine strette laterali, scopri dei posti ancora più fighi, nascosti, sai? Veri gioielli!

  • Strada Nova: il classico, tanti bacari vicini.
  • Calli laterali: bacari nascosti, più intimi.

Fondamenta degli Ormesini, quella è la zona nuova, più trendy, diciamo. Anche lì, un bel po’ di bacari, soprattutto per i giovani, molta movida. Quest’anno, mio cugino ci ha portato, abbiamo mangiato cicchetti pazzeschi, in un posto piccolo piccolo, vicino al ponte, era pieno zeppo di gente. Ricordo che c’era un’atmosfera pazzesca, un casino, ma bello! Un bacaro tipico veneziano.

  • Fondamenta degli Ormesini: zona trendy, molti bacari, movida.

Insomma, a Venezia, trovi bacari ovunque, devi solo girare un po’! Ah, un consiglio da amico: se vai a Venezia a settembre, cerca di evitare le zone più turistiche a ora di pranzo, si rischia di aspettare secoli, sai com’è. Io e Giulia siamo andati lo scorso anno, siamo rimasti in coda per mezz’ora. E poi, a Venezia non si possono assolutamente perdere le cicchetti, i piccoli stuzzichini, ovviamente accompagnati da un buon bicchiere di vino!

Qual è il miglior bacaro di Venezia?

Caffè Florian? Troppo turistico. Preferisco un posto meno… evidente.

  • Do Mori: Classico, affollato, ma il cicchetti è decente. Vino mediocre.

  • Al Bottegon: Ambiente più rilassato. Meno caos, più sostanza. Provato il loro Pinot Grigio. Discreto.

  • Vedova: Imbarazzo di scelta. Troppo. Prezzi alti. Qualità variabile. Ho bevuto meglio altrove.

Il mio preferito? Non esiste il “migliore”. Dipende dal giorno, dall’umore. A volte cerco il silenzio, altre il chiasso. L’importante è il momento. E un buon bicchiere.

  • Bancogiro: Atmosfera gradevole. Personale svogliato. Spesso affollato. Non mi ha entusiasmato.

  • Remer: Discreto. Niente di speciale. Un bacaro come tanti.

Risorto? Non lo conosco. Mi piacciono i posti nascosti. Fuori dalle rotte turistiche. Dove la gente del posto si incontra. Dove il vino scorre libero. E la vita, pure.

Aggiunte: Quest’anno ho scoperto un piccolo posto vicino Rialto, nascosto in una calle laterale. Nome? Non lo ricordo. Ricordo solo il sapore del Prosecco, e la conversazione con il barista, sulla Serenissima. Su Venezia che cambia, sempre uguale. Un’oscura poesia. La vita è questo. Momenti fugaci.

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