Quanto è grande la fiorentina?

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La bistecca alla fiorentina, prelevata dal lombo del manzo, comprende osso a T, filetto e controfiletto. Caratterizzata da uno spessore notevole (3-4 cm), la sua cottura ideale è al sangue o al massimo rosata.

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La Fiorentina: Un Gigante di Sapore

La bistecca alla fiorentina non è semplicemente un pezzo di carne, è un’esperienza, un simbolo della gastronomia toscana e, per molti, un vero e proprio rito. Ma quando parliamo di “esperienza”, entra in gioco una questione fondamentale: quanto è “grande” questa esperienza? Non solo in termini di sapore e soddisfazione, ma proprio fisicamente, in termini di dimensioni e peso.

Definire una misura univoca per la fiorentina è un’impresa ardua, quasi come cercare di incasellare la stessa Toscana in confini precisi. La fiorentina, infatti, non è un prodotto standardizzato, ma un taglio che varia in base all’animale, alla sua età, alla sua razza e, ovviamente, all’abilità del macellaio. Tuttavia, possiamo individuare alcune caratteristiche generali che ne determinano le dimensioni e il peso.

L’anatomia di un gigante: La fiorentina, lo sappiamo, è ricavata dal lombo del manzo, nella zona lombare, e si presenta con la sua inconfondibile forma a “T” dovuta all’osso. Questo osso, oltre a conferirle un aspetto caratteristico, contribuisce in modo significativo al sapore durante la cottura, rilasciando aromi e rendendo la carne più succosa. La bistecca comprende due tagli pregiati: il filetto, tenero e magro, e il controfiletto, più saporito e leggermente più marmorizzato.

Spessore e peso: i numeri della fiorentina: Generalmente, una fiorentina “dignitosa” si aggira intorno ai 3-4 centimetri di spessore, una misura che permette una cottura perfetta: croccante all’esterno e al sangue (o rosata al massimo) all’interno. Questo spessore, unito alla presenza dell’osso, contribuisce a un peso che può variare notevolmente. Una fiorentina per una persona può pesare intorno agli 800 grammi, mentre una fiorentina per due persone può raggiungere facilmente 1 kg o anche 1,5 kg. Non è raro trovare esemplari più imponenti, soprattutto se provenienti da animali di grossa taglia.

Oltre le dimensioni: la qualità conta: Sebbene le dimensioni siano importanti, non sono l’unico fattore da considerare. La qualità della carne è fondamentale. Una fiorentina di buona qualità è caratterizzata da una marezzatura uniforme (la presenza di grasso intramuscolare), un colore rosso vivo e una consistenza soda al tatto. L’origine della carne, l’alimentazione dell’animale e la sua età sono tutti elementi che influenzano il sapore e la tenerezza della fiorentina.

Un invito alla condivisione: In definitiva, la fiorentina non è solo un piatto, è un’esperienza da condividere. La sua generosità, sia in termini di dimensioni che di sapore, la rende perfetta per un pasto conviviale con amici e familiari. Che si tratti di un piccolo gigante da 800 grammi o di un esemplare da un chilo e mezzo, l’importante è gustarla con calma, apprezzandone ogni sfumatura e celebrando la tradizione toscana che la rende così unica. Quindi, la prossima volta che vi troverete di fronte a una fiorentina, non limitatevi a guardare le dimensioni, ma concentratevi sulla sua storia, sulla sua qualità e sul piacere che vi regalerà. Perché, alla fine, la vera grandezza della fiorentina risiede proprio in questo: nella sua capacità di unire le persone attorno a un tavolo, offrendo un’esperienza gastronomica indimenticabile.