Chi abita al Bosco Verticale?
Nel Bosco Verticale, complesso residenziale privato con 110 appartamenti di lusso, vivono inquilini di diverse nazionalità, sia italiane che straniere. Laccesso al suo interno non è consentito ai visitatori.
Dietro le Mura Verdi: Un’Indagine Discreta sul Bosco Verticale
Il Bosco Verticale, iconico esempio di architettura sostenibile e simbolo di Milano nel mondo, custodisce gelosamente la sua vita interna. Oltre le facciate verdi, che ospitano un vero e proprio ecosistema urbano, si cela un microcosmo abitativo esclusivo e, per molti aspetti, misterioso. Con i suoi 110 appartamenti di lusso, il complesso rappresenta un universo a parte, inaccessibile al pubblico e avvolto da un velo di discrezione. Ma chi vive all’interno di questa foresta verticale?
La risposta, per quanto frammentaria, rivela una comunità cosmopolita e multiforme. Se è difficile ottenere informazioni precise, per via della rigorosa privacy mantenuta dagli inquilini e dalla proprietà, è lecito ipotizzare una composizione sociale variegata. La natura stessa del progetto, un investimento di lusso, suggerisce la presenza di professionisti ad alto reddito, imprenditori, manager di multinazionali, forse anche qualche figura del mondo dell’arte o della cultura. La nazionalità, poi, è certamente un elemento di grande eterogeneità: italiani di diverse regioni, sicuramente, ma anche un cospicuo numero di stranieri, attratti dal prestigio dell’edificio e dalla sua posizione strategica nel cuore di Milano. Si pensa a professionisti trasferiti per lavoro, a famiglie internazionali in cerca di un’abitazione di prestigio, forse persino a investitori che vedono nel Bosco Verticale un investimento sicuro e di pregio.
L’esclusività del Bosco Verticale, però, non si limita alla selezione degli inquilini. L’accesso all’interno del complesso è rigorosamente vietato ai visitatori, garantendo una privacy assoluta ai suoi residenti. Questa riservatezza, comprensibile data la natura esclusiva del luogo, alimenta ulteriormente il fascino e il mistero che circondano questa straordinaria costruzione. L’immagine che emerge è quella di una comunità chiusa, legata da un senso di appartenenza dettato dall’eccezionalità del luogo in cui vivono. Un’oasi di tranquillità e lusso, immersa nel cuore pulsante di una metropoli frenetica, di cui solo i suoi abitanti conoscono la vera essenza. Il Bosco Verticale, dunque, rimane un enigma affascinante, un simbolo architettonico che cela al suo interno una vita intima e discreta, una comunità esclusiva che sceglie la riservatezza come cifra distintiva della sua esistenza.
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