Come funziona lo sconto IMU per il canone concordato?

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A partire dal 2019, non è più necessario dichiarare ai fini IMU/TASI gli immobili affittati con canone concordato. La stessa esenzione dichiarativa si applica alle case concesse in comodato duso gratuito a parenti diretti di primo grado e, dal 2019, anche al coniuge superstite con figli minori in caso di decesso del comodatario.

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IMU e Canone Concordato: Un Vantaggio Fiscale Semplificato

L’Imposta Municipale Unica (IMU) rappresenta un’importante voce di spesa per i proprietari immobiliari. Fortunatamente, esistono diverse agevolazioni che possono ridurre l’onere fiscale, e tra queste, un ruolo di rilievo lo riveste lo sconto dedicato agli immobili locati con contratto di locazione a canone concordato. Questo articolo approfondisce il funzionamento di tale agevolazione, focalizzandosi sulla semplificazione burocratica introdotta negli ultimi anni.

Il Canone Concordato: Un’Opzione Vantaggiosa per Inquilini e Proprietari

Innanzitutto, è bene chiarire cosa si intende per “canone concordato”. Si tratta di un contratto di locazione il cui importo è definito sulla base di accordi territoriali stipulati tra le organizzazioni dei proprietari e degli inquilini. Questi accordi stabiliscono dei parametri precisi, basati su diverse variabili (zona, tipologia dell’immobile, dotazioni, ecc.), entro i quali il canone di locazione può essere determinato. Scegliere il canone concordato, oltre a favorire un rapporto più equilibrato tra locatore e locatario, apre le porte a significativi vantaggi fiscali.

Lo Sconto IMU per Canone Concordato: Come Funziona

La legge prevede un’aliquota IMU agevolata per gli immobili affittati con contratto di locazione a canone concordato. L’aliquota ordinaria IMU può essere ridotta fino al 75%. Questo significa che il proprietario pagherà solo il 25% dell’IMU che pagherebbe applicando l’aliquota ordinaria. È importante sottolineare che l’agevolazione non è automatica, ma è necessario che l’immobile sia effettivamente locato con un contratto di canone concordato e che siano rispettati tutti i requisiti previsti dalla normativa comunale. Le specifiche aliquote agevolate e le relative modalità applicative sono infatti stabilite da ciascun Comune, quindi è fondamentale consultare il regolamento IMU del proprio comune di riferimento.

Semplificazione Burocratica: Nessuna Dichiarazione Necessaria dal 2019

Una delle novità più importanti in tema di IMU e canone concordato è rappresentata dalla semplificazione burocratica introdotta a partire dal 2019. Prima di tale data, i proprietari di immobili affittati a canone concordato erano tenuti a comunicare tale condizione ai fini IMU/TASI attraverso apposite dichiarazioni. Dal 2019, questa dichiarazione non è più necessaria. L’esonero riguarda non solo gli immobili locati con canone concordato, ma anche le case concesse in comodato d’uso gratuito a parenti diretti di primo grado (genitori e figli) e, sempre dal 2019, anche al coniuge superstite con figli minori in caso di decesso del comodatario. Questo alleggerimento burocratico semplifica notevolmente la vita dei contribuenti, eliminando un adempimento che spesso generava dubbi e incertezze.

Consigli Pratici per Beneficiare dello Sconto IMU

Nonostante la semplificazione burocratica, è fondamentale prestare attenzione ad alcuni aspetti per beneficiare correttamente dello sconto IMU per canone concordato:

  • Verificare il regolamento IMU del proprio Comune: Come detto, le aliquote agevolate e le modalità applicative sono stabilite dal Comune. Consultare il regolamento IMU è essenziale per conoscere i requisiti specifici da rispettare.
  • Stipulare un contratto di locazione a canone concordato conforme agli accordi territoriali: Il contratto deve essere redatto in conformità con gli accordi territoriali in vigore nel Comune e deve contenere tutti gli elementi essenziali previsti dalla legge.
  • Conservare la documentazione relativa al contratto di locazione: Anche se non è più necessario dichiarare la locazione a canone concordato, è fondamentale conservare il contratto di locazione e tutta la documentazione correlata, in caso di eventuali controlli da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

In Conclusione:

Lo sconto IMU per canone concordato rappresenta un’opportunità significativa per i proprietari immobiliari che scelgono questa tipologia contrattuale. La semplificazione burocratica introdotta nel 2019 ha reso l’accesso a questa agevolazione ancora più semplice ed efficiente. Tuttavia, è fondamentale informarsi correttamente e rispettare i requisiti previsti dalla normativa comunale per evitare problemi e beneficiare pienamente dei vantaggi fiscali offerti.