Dove inserire il canone di locazione?

2 visite

Il codice canone (colonna 5) va indicato nel modello 730/Redditi se limmobile è locato, in tutto o in parte. La tassazione sul contratto determina sia il codice stesso che lammontare del canone (colonna 6), comprensivo di rivalutazione annua.

Commenti 0 mi piace

Il Canone di Locazione nel Modello 730: Una Guida Completa

La dichiarazione dei redditi, in particolare il modello 730, rappresenta per molti un momento di confronto con la complessità del sistema fiscale italiano. Un aspetto spesso fonte di dubbi riguarda la corretta compilazione della sezione dedicata ai redditi da locazione immobiliare, in particolare l’inserimento del canone. Questo articolo chiarisce come inserire correttamente il canone di locazione nel modello 730, evitando errori comuni e garantendo una compilazione precisa ed efficace.

Il punto cruciale risiede nell’individuazione corretta del codice del canone (colonna 5 del modello 730) e nel suo importo (colonna 6). È fondamentale ricordare che il codice va indicato solo se l’immobile è locato, anche solo parzialmente. La semplice proprietà di un immobile non abitato non comporta l’obbligo di indicazione. Il codice identifica il tipo di contratto di locazione e ne determina la tassazione, influenzando direttamente il calcolo dell’imposta. Questo codice non è generico, ma varia in base a diversi fattori come la natura del contratto (ad esempio, contratto a canone concordato, libero, transitorio), la destinazione d’uso dell’immobile (abitazione principale, uso diverso) e la presenza di eventuali agevolazioni fiscali.

L’importo del canone da indicare nella colonna 6 (comprensivo di rivalutazione annua) rappresenta un aspetto altrettanto importante. Non si tratta semplicemente del canone mensile moltiplicato per dodici, ma di un importo rivalutato. Questa rivalutazione, di norma, tiene conto dell’inflazione e si applica all’intero canone annuo percepito, al netto di eventuali spese sostenute dal locatore per interventi di manutenzione straordinaria espressamente concordate nel contratto e documentate. È quindi necessario consultare attentamente il contratto di locazione e la normativa vigente per determinare il corretto importo da dichiarare. Omettere la rivalutazione o indicare un importo errato può comportare sanzioni e problematiche fiscali.

In conclusione, la corretta compilazione della sezione dedicata al canone di locazione nel modello 730 richiede attenzione e precisione. Un errore, anche minimo, può avere ripercussioni significative. Si consiglia, in caso di dubbi o situazioni complesse (ad esempio, locazioni a canone concordato con agevolazioni specifiche, sublocazioni, locazioni di parte dell’immobile), di rivolgersi ad un commercialista o a un esperto fiscale per una consulenza personalizzata. Ricordarsi che la precisione e la completezza della dichiarazione sono fondamentali per evitare spiacevoli sorprese e garantire il rispetto delle norme fiscali. L’utilizzo di software di compilazione del 730, opportunamente aggiornato, può essere un valido aiuto, ma non sostituisce la consapevolezza e la verifica dei dati inseriti.