Quali bonus casa sono ancora in vigore?

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Bonus ristrutturazioni 50%: Per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia su immobili residenziali. Ecobonus: Detrazioni per interventi di efficientamento energetico (es. isolamento termico, sostituzione infissi, impianti di climatizzazione). Bonus mobili ed elettrodomestici: Collegato al bonus ristrutturazioni, per lacquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica elevata destinati allimmobile ristrutturato. Superbonus (con limitazioni): Detrazione elevata per interventi specifici di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico, con aliquote e beneficiari ridotti rispetto al passato. Bonus barriere architettoniche 75%: Per interventi finalizzati alleliminazione di barriere architettoniche.
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Navigazione incerta nel mare dei bonus casa: cosa resta nel 2023?

Il panorama dei bonus casa si presenta questanno più frammentato e complesso che mai, dopo anni di generose detrazioni che hanno spinto il settore edile. La progressiva riduzione degli incentivi, dettata da esigenze di bilancio e dalla necessità di razionalizzare il sistema, lascia i proprietari di immobili in una situazione di incertezza, alle prese con una giungla di scadenze, requisiti e aliquote differenti. Capire quali bonus sono ancora in vigore e come sfruttarli al meglio diventa quindi fondamentale.

Il bonus ristrutturazioni, vero e proprio pilastro degli incentivi edilizi, rimane una certezza. Con la sua detrazione IRPEF del 50% sulle spese sostenute per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia su immobili residenziali, continua ad offrire un valido supporto a chi desidera migliorare la propria abitazione. La detrazione, ripartita in 10 quote annuali di pari importo, si applica su un limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. Importante ricordare che, per accedere al bonus, è necessario effettuare i pagamenti tramite bonifico parlante, indicando la causale del versamento e il codice fiscale del beneficiario della detrazione.

Anche lecobonus resiste, seppur con aliquote differenziate a seconda dellintervento. Questo incentivo, finalizzato a promuovere lefficientamento energetico degli edifici, prevede detrazioni per interventi come lisolamento termico, la sostituzione di infissi, linstallazione di impianti di climatizzazione a pompa di calore e di pannelli solari. Le aliquote variano dal 50% al 65%, a seconda della tipologia di intervento e del raggiungimento di specifici requisiti di prestazione energetica. La complessità del meccanismo richiede unattenta valutazione dei requisiti tecnici e documentali necessari per accedere alla detrazione.

Strettamente legato al bonus ristrutturazioni, il bonus mobili ed elettrodomestici permette di detrarre il 50% della spesa sostenuta per lacquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica elevata, destinati allarredo dellimmobile oggetto di ristrutturazione. Anche in questo caso, il limite massimo di spesa è fissato a 96.000 euro, comprensivo delle spese di ristrutturazione. È fondamentale che lacquisto dei mobili e degli elettrodomestici sia successivo allinizio dei lavori di ristrutturazione.

Il Superbonus, protagonista indiscusso degli ultimi anni, ha subito una drastica riduzione delle aliquote e dei beneficiari. Attualmente, la detrazione è limitata al 90% per gli interventi effettuati sui condomini entro il 31 dicembre 2023, a condizione che entro il 30 giugno 2023 sia stata presentata la CILA-S. Per le unifamiliari, la detrazione al 90% è accessibile solo ai nuclei familiari con un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro. La complessità normativa e le continue modifiche rendono indispensabile unapprofondita analisi della propria situazione specifica prima di intraprendere lavori che rientrano nel Superbonus.

Infine, il bonus barriere architettoniche, con la sua detrazione del 75% sulle spese sostenute per interventi finalizzati alleliminazione di barriere architettoniche, rappresenta un importante strumento per migliorare laccessibilità degli edifici e garantire una maggiore inclusione. La detrazione si applica su un limite massimo di spesa di 50.000 euro per unità immobiliare.

In conclusione, orientarsi nel mondo dei bonus casa richiede oggi più che mai una navigazione attenta e informata. È fondamentale affidarsi a professionisti qualificati, come architetti, ingegneri e commercialisti, per valutare la fattibilità degli interventi, verificare il rispetto dei requisiti tecnici e normativi e gestire correttamente la documentazione necessaria per accedere alle detrazioni. Solo così sarà possibile sfruttare al meglio le opportunità ancora offerte dagli incentivi edilizi e realizzare i propri progetti di ristrutturazione e miglioramento della propria abitazione.

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