Quali caratteristiche deve avere un bed and breakfast?

Aprire un B&B… solo a pensarci mi viene un brivido, un misto di terrore e di eccitazione, sai? È un sogno, lo ammetto, un sogno che coltivo da anni, da quando ho visto quella vecchia cascina di famiglia, tutta da ristrutturare, ma con un potenziale incredibile. Camere spaziose? Certo, ma almeno quattordici metri quadri per una doppia, otto per una singola, ho letto da qualche parte, una cosa che mi ha fatto quasi venire un colpo, perché la stanza di mia nonna, quella che immaginavo come la stanza degli ospiti… beh, è un po’ più piccola. Dovrò rivedere il progetto, immagino.

E poi gli impianti… mamma mia, la burocrazia! Impianti a norma, dicono. E cosa significa “a norma”? Io che di elettricità capisco quanto una gallina di algebra… dovrei chiamare almeno tre o quattro tecnici, prima di avere un’idea chiara, e probabilmente anche dopo, a dire il vero. E le normative, poi! Cambiano da regione a regione? Ma che caos! Sarà una lotta continua, una corsa ad ostacoli, no? Già mi vedo a studiare carte e regolamenti, come se stessi preparando un esame universitario. Ricordo l’ansia che mi prendeva prima degli esami di economia! Ma questa volta l’esame è la mia vita, la mia felicità!

La pulizia, però, quella la so fare. Anzi, sono maniacale! Mia madre mi diceva sempre che ero ossessionata, ma a me piace l’idea di una casa che profuma di pulito, di lenzuola appena stirate… È una cosa che voglio trasmettere ai miei ospiti, quella sensazione di pace e di relax che solo un posto davvero curato può dare. Ricordo quel B&B in Toscana, anni fa, con le sue ceramiche colorate e le rose rampicanti… un posto magico. Vorrei riuscire a creare qualcosa di simile, qualcosa di davvero speciale. Speriamo che questo sogno, questo casino di carte, tecnologia, e tanto lavoro, si realizzi. Chissà la soddisfazione di accogliere i primi ospiti, di vederli sorridere… solo a pensarlo, mi emoziono.

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