Quanti sono 90 mq commerciali?

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La superficie commerciale, espressa in metri quadrati, viene arrotondata per eccesso o per difetto a seconda dei decimali. Ad esempio, 89,56 mq diventano 90 mq, mentre 89,42 mq restano 89 mq. Questa approssimazione è comune nelle transazioni immobiliari.
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I 90 mq commerciali: un’illusione di precisione?

Novanta metri quadrati commerciali. Un numero che, apparentemente preciso, cela in realtà una certa elasticità, un’approssimazione che spesso sfugge all’occhio inesperto di chi si affaccia sul mercato immobiliare. La semplicità di “90 mq” nasconde infatti una variabile non trascurabile: il criterio di arrotondamento. Spesso, infatti, la superficie commerciale viene arrotondata, influenzando la percezione della dimensione reale dello spazio e, di conseguenza, il suo valore.

La pratica dell’arrotondamento, come descritto, prevede l’approssimazione per eccesso o per difetto a seconda della cifra decimale. Un’unità immobiliare di 89,56 mq verrà dunque annunciata come di 90 mq, mentre una di 89,42 mq rimarrà indicata come 89 mq. Questa semplificazione, seppur apparentemente innocua, può avere un impatto significativo sulla valutazione del bene. Un metro quadrato in più, o in meno, può tradursi in una differenza di prezzo considerevole, soprattutto in contesti urbani ad alta densità abitativa o in zone particolarmente ambite.

L’ambiguità insita nell’arrotondamento rende cruciale, per un acquirente o un locatario, la richiesta di una planimetria dettagliata e precisa. Non bastano i numeri tondi per avere un’idea completa e affidabile della superficie disponibile. La planimetria, infatti, permette di visualizzare la reale configurazione degli spazi, individuando eventuali aree di minore utilità o, viceversa, zone di maggior pregio. Potrebbe emergere, ad esempio, che i 90 mq dichiarati includono spazi di servizio di dimensioni rilevanti, riducendo la superficie effettivamente utilizzabile. Oppure, al contrario, che la superficie reale sia leggermente superiore a quella indicata, a vantaggio dell’acquirente.

In definitiva, i 90 mq commerciali rappresentano un’indicazione approssimativa che necessita di approfondimento. La trasparenza da parte del venditore o del locatore è fondamentale: fornire una planimetria dettagliata e specificare il metodo di calcolo utilizzato per la determinazione della superficie, evitando ambiguità che potrebbero sfociare in contenziosi successivi. Affidarsi a professionisti del settore, come geometri e agenti immobiliari competenti, può aiutare a navigare con maggiore sicurezza in questo campo, evitando spiacevoli sorprese e assicurando una scelta ponderata e consapevole. L’acquisto o l’affitto di un immobile, infatti, è una decisione di notevole importanza economica e richiede un’analisi accurata di tutti gli aspetti, anche quelli apparentemente meno evidenti, come la precisione (o l’approssimazione) dei metri quadrati dichiarati.