Quanto paga la Fiorentina di affitto per lo Stadio Franchi?
La Fiorentina pagherà un canone ridotto di 600.000 euro allanno per lutilizzo dello Stadio Franchi, rispetto ai precedenti 650.000. La diminuzione riflette la ridotta capienza dello stadio, ora intorno ai 22.000 posti, a causa della chiusura di alcune tribune.
Il Franchi a prezzo scontato: la Fiorentina paga meno per la capienza ridotta
La Fiorentina tira un sospiro di sollievo sul fronte affitto dello Stadio Artemio Franchi. Il canone annuo, infatti, è stato ridotto a 600.000 euro, rispetto ai 650.000 previsti in precedenza. Una diminuzione di 50.000 euro che, seppur apparentemente modesta, rappresenta un piccolo vantaggio economico per il club viola in un periodo di importanti investimenti, sia sul mercato che per le infrastrutture.
La ragione di questa riduzione risiede nella capienza ridotta dell’impianto. Con la chiusura di alcune tribune per lavori di ristrutturazione e adeguamento alle normative di sicurezza, il numero di posti disponibili si è attestato intorno ai 22.000 spettatori. Un calo significativo rispetto alla capienza originale che inevitabilmente impatta sui potenziali incassi della società gigliata, sia per quanto riguarda la vendita dei biglietti che per gli introiti derivanti dalle attività commerciali connesse alle partite.
La riduzione del canone, dunque, appare come una misura di equità da parte del Comune di Firenze, proprietario dell’impianto, che riconosce le difficoltà operative imposte dalla situazione attuale. Si tratta di un segnale importante che dimostra la volontà di collaborare con la società viola per garantire la fruibilità dello stadio, pur nel contesto di un cantiere aperto.
Questa situazione di capienza ridotta, tuttavia, non è destinata a durare per sempre. I lavori di ristrutturazione del Franchi, parte integrante di un più ampio progetto di riqualificazione urbana, mirano a modernizzare l’impianto e a riportarlo ai suoi fasti, garantendo al contempo maggiore comfort e sicurezza per gli spettatori. Una volta completati gli interventi, la capienza dello stadio tornerà ad aumentare, così come, presumibilmente, il canone di affitto pagato dalla Fiorentina.
Nel frattempo, i 600.000 euro annui rappresentano un compromesso accettabile per entrambe le parti, consentendo alla Fiorentina di gestire l’attuale situazione di transizione con un minore onere economico, in attesa del completamento dei lavori e del ritorno ad una piena fruibilità del Franchi. Un accordo che sottolinea l’importanza di una sinergia tra pubblico e privato per la valorizzazione di un bene comune e simbolo della città come lo Stadio Artemio Franchi.
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