Quanto si paga di tasse con il canone concordato?

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Nei contratti di locazione a canone concordato, limposta sostitutiva è ridotta al 10% del canone annuo, a differenza dellaliquota standard del 21% applicata agli altri contratti. Questa agevolazione fiscale si applica solo in caso di rispetto delle condizioni previste per i canoni concordati.
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Canone Concordato: Riduzione del Pagamento delle Tasse per gli Affitti

Il canone concordato è un tipo di contratto di locazione convenzionato tra le associazioni dei proprietari e degli inquilini, che gode di agevolazioni fiscali per gli affittuari. Una delle principali agevolazioni è la riduzione dell’imposta sostitutiva sul canone annuo al 10%, rispetto all’aliquota standard del 21% applicata agli altri contratti di locazione.

Questa aliquota ridotta è applicabile solo se il contratto di locazione soddisfa i requisiti stabiliti per i canoni concordati, che includono:

  • Il canone deve essere stabilito all’interno dei limiti di calmiere definiti dalle associazioni locali.
  • La durata del contratto deve essere di almeno 3 anni.
  • Il canone deve essere determinato attraverso accordi territoriali che coinvolgono le associazioni dei proprietari e degli inquilini.

L’imposta sostitutiva del 10% viene calcolata sul canone annuo lordo, escluse le spese condominiali e le altre spese accessorie. Pertanto, gli affittuari che affittano un immobile con un canone concordato possono risparmiare significativamente sulle tasse rispetto alle locazioni tradizionali.

Ad esempio, se un affittuario paga un canone annuo di 12.000 euro con un contratto di locazione tradizionale, dovrà pagare un’imposta sostitutiva di 2.520 euro (12.000 x 0,21). D’altra parte, con un contratto di locazione a canone concordato, l’imposta sostitutiva sarà di soli 1.200 euro (12.000 x 0,10), con un risparmio di 1.320 euro all’anno.

È importante notare che l’agevolazione fiscale si applica solo se il contratto di locazione rispetta i requisiti per i canoni concordati. Se il contratto non soddisfa questi requisiti, l’aliquota dell’imposta sostitutiva sarà del 21%.

Per verificare se un contratto di locazione è regolato dal canone concordato, è possibile consultare gli accordi territoriali in vigore nella propria zona o contattare le associazioni dei proprietari e degli inquilini locali. Approfittando di questa agevolazione fiscale, gli affittuari possono ridurre i costi del loro affitto e renderlo più accessibile.