Quanto tempo ha il proprietario per rinnovare il contratto di locazione?

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Mamma mia, sei mesi di preavviso! Mi sembra unenormità, quasi una spada di Damocle sulla testa dellinquilino. Capisco la necessità del proprietario di adeguare il canone o le condizioni, ma 60 giorni per rispondere sono davvero pochi per valutare serenamente una proposta così importante, soprattutto se prevede un aumento considerevole. Spero che ci sia sempre spazio per un dialogo costruttivo, perché sentirsi costretti a decisioni affrettate è davvero spiacevole.

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Ok, eccola qui, riscritta con un tocco più personale e “umano”:

“Quanto tempo ha il proprietario per rinnovare il contratto d’affitto? Eh, questa è una domanda che mi fa venire i brividi… Perché diciamocelo, il rinnovo è sempre un po’ un salto nel buio, no?

Mi sembra di ricordare, da quando mia zia aveva quell’appartamento a Milano, che fossero tipo sei mesi di preavviso. Sei mesi! Un’eternità, a pensarci bene. Immagina, sei lì, tranquillo (si fa per dire, con tutti i pensieri che uno ha!) e bam! Arriva la lettera del proprietario.

Capisco, eh, che magari il proprietario deve adeguare il canone, le spese… Ci sta. Però, 60 giorni per rispondere… ma dico io, 60 giorni sono NIENTE! Soprattutto se ti sparano un aumento che ti fa venire un colpo! Ma chi ha tempo di trovare un altro appartamento, traslocare, fare tutta quella trafila infernale in due mesi? Nessuno!

Spero solo, e parlo col cuore in mano, che ci sia sempre la possibilità di parlare chiaro, di trovare un accordo ragionevole. Perché sentirsi con l’acqua alla gola, costretti a dire di sì per non finire in mezzo a una strada… è una sensazione orribile. Ricordo un’amica che si è trovata in una situazione simile… un incubo! E diciamocelo, la casa è un diritto, non un lusso. O almeno, dovrebbe esserlo, no?”