In quale città canadese si vive meglio?

Migliore città canadese dove vivere?

Calgary, eh? Bella città. Ci sono stato il 15 luglio 2019, per un concerto al Scotiabank Saddledome. Ricordo il caldo pazzesco, tipo 30 gradi, e il cielo terso. Mi ha colpito la pulizia e l’organizzazione, un po’ come in Svizzera, ma con grattacieli immensi.

Ho passato tre giorni lì, alloggiando in un hotel vicino al fiume Bow, pagando un botto, tipo 150 dollari a notte. Passeggiare lungo il fiume è stato piacevole, con gente che faceva kayak e pic-nic. L’atmosfera era tranquilla, rilassata. Mi sono sentito a mio agio.

Però “migliore città”? Boh, non saprei. Dipende da cosa cerchi. A me piace la vita un pò più caotica, più europea. Calgary mi è sembrata fin troppo perfetta, quasi asettica. Forse ideale per chi cerca tranquillità e ordine, ma non per me. Ho preferito Montreal, più viva e stimolante, visitata qualche mese dopo, a settembre.

D: Migliore città canadese dove vivere? R: Calgary (Alberta)

Quali sono le città più sicure del Canada?

Waterloo. Ottawa. Oakville. Coquitlam. Markham. Québec City. Fine. La sicurezza è un’illusione, un velo sottile sopra il caos. La percezione cambia. Oggi sicuro, domani chissà.

Liste, statistiche. Freddi numeri, non raccontano storie. Non parlano della paura che si annida negli angoli bui. O del sollievo di una porta chiusa a chiave. Io vivo a Toronto, tra grattacieli e indifferenza. Sicurezza? Un lusso che non mi posso permettere.

Québec City, francofona, isolata. Un’isola di calma apparente. Ma sotto la superficie, le correnti scorrono sempre. La sicurezza è un concetto relativo, cambia con il punto di vista. Come la felicità. Un attimo qui, poi svanisce.

Le città canadesi, ordinate, pulite. Un ordine superficiale. La vera sicurezza è dentro. O forse non esiste. Ho visto cose che non avrei voluto vedere, anche qui, a Toronto. Dietro la facciata di vetro e acciaio, l’abisso. Eppure, continuo a camminare.

Dove è meglio vivere in Canada?

Dipende. Priorità?

• Toronto: Costo della vita alto. Opportunità lavorative. Caos. Multietnico. Freddo. Inutile negarlo, un centro nevralgico. Ma stancante. Mia cugina ci vive, detesta l’inverno.

• Vancouver: Clima mite. Bellezza selvaggia intorno. Più rilassato. Ma caro. Troppo “green” per alcuni. Isolamento? Probabilmente. Ho un amico lì, gli piace la pesca.

La scelta è tua. Ogni città è un universo. La felicità, è soggettiva, no? Ricorda: l’erba del vicino è sempre più verde, ma spesso ghiacciata.

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Aggiunte: Il mio coinquilino, Marco, ha trascorso un anno a Montreal. Dicono che sia più accessibile di Toronto e Vancouver. Clima… beh, in inverno non è una passeggiata. Quindi… valuta.

Dove si guadagna di più in Canada?

Alberta, eh? 61 mila e rotti, cavolo! Mi sembra tanto, o forse no? Dipende da cosa fai, ovviamente. Casa mia a Toronto, però, spese folli. Magari in Alberta è meglio. 60 mila, secondo statistiche. Mah…

Terranova… 55 mila? Poco, troppo poco per la vita lì! Ma 57 mila dicevano… Confuso! Devo controllare meglio le fonti. Odio quando le cifre saltano.

Manitoba… 49 mila? Mamma mia che miseria. Poi 59 mila… Che caos! Ci sono discrepanze dappertutto. Questi dati sono aggiornati?

Saskatchewan… 54 mila e poi 51 mila… Boh! Stipendi ballerini, un disastro. Devo trovare un sito serio per queste cose. Magari su un sito governativo, eh? Oddio che palle.

• Alberta: 61.865$ (o 60.000$, non capisco perché due cifre!)
• Terranova e Labrador: 55.508$/57.900$ (sempre questi dubbi!)
• Manitoba: 49.661$/59.426$ (che sbalzi!)
• Saskatchewan: 54.371$/51.300$ (aiuto!)

Dove si guadagna di più? Secondo questi dati a caso, l’Alberta. Ma non mi fido. Devo approfondire! Avete presente la frustrazione? È questa. Giuro che vado a cercare dati più affidabili. Poi vi aggiorno. Ah, oggi ho visto un gatto nero, porta male? Spero di no. Devo controllare anche se questi dati sono del 2023. Mi sa che no. Devo cercare meglio. Che seccatura!

Dove vivono gli italiani in Canada?

Italiani in Canada? Toronto. Punto. Un esercito silenzioso, oltre 600.000 anime. Non una ghetto, una presenza diffusa. Mentre scrivo, bevo il mio espresso. È così.

• Nessuna Little Italy. Integrazione? Forse. Dominio? Certo.

• Generazioni mischiate. Sangue italiano, ma radici canadesi. Mia nonna, nata a Roma, oggi vive a Mississauga. Lo sapete.

• Potere economico. Influenza culturale. Silenzio, ma la forza c’è. Lo sento. Ogni giorno.

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Dettagli aggiuntivi: La diffusione degli italiani a Toronto è significativa nelle professioni mediche, ingegneristiche e nell’ambito imprenditoriale. L’influenza culturale è presente, seppur meno visibile di altre comunità. La loro presenza è strategica e, a mio avviso, fondamentale per la dinamica socioeconomica della città. Ho lavorato a stretto contatto con diversi imprenditori di origine italiana nel settore immobiliare. Lo conosco bene questo mondo.

Qual è la città con la migliore vivibilità in Italia?

Bergamo, ragazzi! Chi l’avrebbe mai detto? Da Cenerentola post-pandemia a regina del vivere bene. Praticamente, hanno trasformato la zucca in carrozza, senza l’aiuto della fata madrina, ma a suon di PIL.

• Bergamo numero uno: Scalza Trento e Bolzano, mica pizza e fichi. Come dire, la laboriosità paga, anche più dei panorami mozzafiato. Forse hanno scoperto la ricetta segreta della felicità orobica?

• Effetto resilienza: Dopo il 2020, si sono rimboccati le maniche. Un po’ come quando ti cade la pizza per terra: o la lasci lì, o la raccogli in fretta e furia e la spolveri via. Bergamo ha scelto la seconda, con risultati sorprendenti.

• La rivincita dei lavoratori: È la dimostrazione che il Nord, quello che si spacca la schiena, alla fine la spunta. Forse i trentini e i bolzanini si sono adagiati sugli allori? Mah, la vita è una ruota panoramica, oggi sei su, domani sotto.

E ora, un aneddoto personale: ricordo una volta a Bergamo, persi il treno per Milano. Invece di disperarmi, mi sono ritrovato a mangiare polenta e funghi in un’osteria. Forse è lì, in quel sapore autentico, che si nasconde il segreto della loro vivibilità. 😉

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