Qual è il lavoro in cui si guadagna di più?

Qual è il settore dove si guadagna di più?

Cavolo, sti notai! 265.000 euro! Ricordo l’estate scorsa, a Forte dei Marmi, al bagno La Fenice. C’era questo notaio, sempre in costume bianco, con un Rolex che pareva un orologio da parete. Spremuta d’arancia fresca ogni mattina, ombrellone in prima fila, pranzetti a base di pesce. Mi è venuto da pensare: ma quanto guadagna questo? Poi leggo la classifica Istat e capisco. Roba da matti.

Io lavoravo lì come barista, stagionale. Sudavo sette camicie per mille euro al mese, con turni massacranti. Lui, tranquillo, a godersi la vita. Un po’ mi rodeva, lo ammetto. Però che vita, eh? Magari un giorno… chissà.

• Notai: 265.000 euro. Impressionante. Pare che gestiscano un sacco di compravendite immobiliari, soprattutto in zone di lusso. Lì girano cifre folli.
• Medici: 75.000 euro. Beh, ci sta. Responsabilità enormi, anni di studio. Mia cugina è medico, lavora come una matta. Si merita ogni singolo euro.
• Piloti: 74.400 euro. Anche questo mi pare giusto. Volo spesso per lavoro (faccio il rappresentante, ora) e l’idea che qualcuno mi porti in giro a migliaia di metri d’altezza… beh, merita di essere pagato bene!

Ho visto la classifica aggiornata a quest’anno e confermano più o meno le stesse cifre. Sempre sti notai in testa…

Dove si viene pagati di più?

Svizzera! 86mila euro lordi. Pazzesco! Ma com’è il costo della vita lì? Affitto, cibo, trasporti… devo informarmi. Ricordo il mio amico Marco, trasferito a Zurigo due anni fa, diceva che gli stipendi alti sono bilanciati dalle spese… mah. Chissà se ha trovato casa poi. Bisognerebbe vedere il netto.

• Svizzera: 86.000€ lordi annui.
• Germania: 53.300€ lordi annui (+2.1% rispetto al 2022 – dato aggiornato).
• Austria: 51.100€ lordi annui (+10.5% in tre anni, quindi rispetto al 2020). Interessante anche l’Austria.

Germania… Mio cugino lavora a Monaco, ingegnere. Guadagna bene, ma lavora tantissimo. Sempre in viaggio. Forse troppi sacrifici? Non so. Io preferirei un lavoro più tranquillo, magari in un paesino austriaco sulle Alpi. Che bello! Sciare d’inverno, passeggiate d’estate… Ho visto delle foto bellissime su Instagram, posti incredibili. Certo, lo stipendio è un po’ più basso, però forse la qualità della vita è migliore. Devo valutare bene pro e contro. Ad esempio, la lingua… parlo un po’ di tedesco, ma non benissimo. Dovrei studiare di più. Potrei fare un corso online. Oppure andare direttamente lì per un periodo. Tipo Erasmus? No, ormai sono troppo vecchio! Forse un corso di lingua intensivo in Austria. Vienna? Salisburgo? Innsbruck? Devo cercare informazioni su internet. E poi, i visti? Servono documenti particolari per lavorare in Austria? Troppe cose a cui pensare! Forse è meglio rimanere in Italia, alla fine. Si, ma qui gli stipendi sono bassi. Che dilemma!

• Considerare costo della vita: Svizzera cara, Germania e Austria più accessibili? Da verificare.
• Verificare stipendio netto: Tasse e contributi incidono sul guadagno effettivo.
• Qualità della vita: Lavorare tanto per guadagnare di più o meno per vivere meglio?
• Lingua: Tedesco necessario in Germania e Austria. Corsi di lingua intensivi.
• Visti e permessi: Informarsi sulla documentazione necessaria per lavorare all’estero.

Ho letto che anche nei Paesi Bassi si guadagna bene. Amsterdam. Bella città. Canali, biciclette… Però piove sempre! E poi l’olandese è una lingua difficile. Forse meglio di no. L’inglese lo parlo abbastanza bene. Potrei provare in Irlanda. Dublino. Oppure Londra. Ma con la Brexit è diventato più complicato. Servono visti, permessi… Un casino! Meglio concentrarsi su Germania e Austria, per ora. Devo aggiornare il mio curriculum. E la lettera di presentazione. In tedesco! Aiuto!

• Paesi Bassi: Buoni stipendi, ma clima e lingua potrebbero essere un ostacolo.
• Irlanda/Regno Unito: Brexit complica le cose per i lavoratori stranieri.
• Curriculum e lettera di presentazione: Necessario adattarli al paese e alla lingua.

Dove si prende lo stipendio più alto al mondo?

Ah, l’Islanda, terra di vulcani, aurore boreali e… stipendi stellari! Praticamente, se vuoi fare il pieno di soldini, devi trasferirti dove l’aria è frizzante e le pecore sono più numerose degli umani.

• Islanda: Secondo l’OCSE, l’Islanda è il re del salario medio annuo. Immagino che i vichinghi moderni sappiano come farsi pagare!
• Studio OCSE JP Salari Outlook: Questa ricerca analizza 34 paesi tenendo conto di costi della vita, sviluppo economico e leggi sul lavoro. Insomma, fanno i conti in tasca a tutti!
• Costo della vita: Attenzione però, vivere tra geyser e ghiacciai ha un prezzo. Il costo della vita in Islanda è, diciamo, “vivace”. Quindi, prima di prenotare il volo, fai due calcoli!

Informazioni extra (perché non si vive di solo stipendio):

• Aurore boreali: Se i soldi non bastano, consolati con uno spettacolo naturale mozzafiato. Gratuito, almeno quello!
• Pecore: Tante, tantissime pecore. Se hai un debole per la lana, sei nel posto giusto.
• Lingua: Preparati a imparare una lingua che sembra un incantesimo. Eyjafjallajökull, ad esempio, è il nome di un vulcano. Prova a pronunciarlo dopo qualche birra.

Quale attività fa guadagnare di più?

Ah, la domanda da un milione di euro (o meglio, da 265.000, stando all’ISTAT!). Chi sgobba di più per riempire il salvadanaio? Ecco la top 3, con un pizzico di pepe:

• Il Notaio: Re Mida della burocrazia. Trasforma la carta in oro, con una RAL che farebbe impallidire Paperone. Diciamo che se la firma è d’oro, il conto in banca brilla. Quest’anno, sembra che abbiano aumentato ancora le parcelle!

• Il Medico: Salvano vite e riempiono il portafoglio. Eroe moderno, con uno stipendio che, diciamocelo, se lo meritano tutto (e forse anche di più, visti i turni!). Chissà se prescrivono anche ricette per arricchirsi…

• Il Pilota d’Aerei: Tra le nuvole e i conti in attivo. Portano i turisti in vacanza e i guadagni a casa. Un lavoro ad alta quota, sia per l’adrenalina che per lo stipendio. Certo, devi avere fegato… e un brevetto!

Curiosità a margine: Mi ricordo quando da piccolo sognavo di fare il pilota. Poi ho scoperto che soffro di vertigini e che la matematica non è proprio il mio forte. Quindi, eccomi qui, a invidiare (con simpatia, eh!) chi ce l’ha fatta. Forse dovrei provare a fare il notaio… o magari no, troppa carta! Meglio un bel gelato.