Chi chiude la bara?
Oddio, pensare alla chiusura del feretro… mi lascia sempre un nodo allo stomaco. Non è solo un gesto meccanico, ma un momento straziante, definitivo. Sapere che è il personale ad occuparsene, pur nella sua professionalità, non toglie quel senso di… distacco. Vorrei poter essere lì, in quel silenzio, a dire un ultimo addio, anche se solo con un pensiero silenzioso. È un momento così intimo eppure così impersonale.
Chiude la bara? Oddio, questa domanda… mi fa venire sempre un groppo in gola, sapete? Non è una cosa che si può raccontare facilmente. Ricordo la nonna, il suo viso sereno nonostante tutto… e poi, quel legno scuro, che lentamente scendeva. Chi l’ha fatto? Qualcuno che non conoscevo, professionisti, certo, ma… persone che non sapevano niente di lei, della sua risata, delle sue mani ruvide che mi accarezzavano. Eppure, erano lì, a sigillare tutto. A chiudere per sempre un capitolo. Un capitolo immenso.
Non so… forse è proprio questo il punto, no? La impersonalità di un gesto così profondamente personale. E poi, pensate a quelle bare, quante ne hanno viste? Quante vite, quante storie… È una statistica assurda, ma vero. Mi hanno detto che sono migliaia, centinaia di migliaia all’anno. Ogni bara una vita, e in quella bara, c’è tutto il mondo di una persona, compreso tutto quello che non ha potuto dire, tutto quello che restava da dire… e invece, solo silenzio. Solo legno scuro.
A volte penso a mio zio, che è morto in un incidente… ricordo ancora l’odore del legno fresco della bara… e il vuoto, un vuoto così grande… nessuno riusciva a riempire quel vuoto. E pensare che anche lui, in quel momento, si è trovato di fronte a quell’impersonalità. È terribile, da far venire i brividi, no? Vorrei che fosse diverso, più… intimo. Più nostro. Un ultimo saluto, un’ultima carezza… ma è solo un sogno, forse. Un’illusione.
#Chiude Bara#Onoranze Funebri#Servizio FunebreCommento alla risposta:
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