Qual è la differenza tra residenza civile e residenza fiscale?

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Residenza civile vs. fiscale:

La residenza civile (anagrafica) indica dove una persona vive e risulta iscritta allanagrafe. La residenza fiscale, invece, è determinata dalle leggi fiscali di ogni paese e considera i giorni di presenza in una nazione durante lanno fiscale.

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Residenza civile e fiscale… ma che roba è? A volte mi sembra che queste cose siano fatte apposta per confonderci. Tipo, io, per dire, sono iscritta all’anagrafe a casa dei miei, in quel paesino sperduto dove sono cresciuta. Residenza civile, ok. Ma poi, diciamo che per lavoro, o per amore, chissà, mi trasferisco all’estero per più di metà anno… e lì casca l’asino, no? Dove pago le tasse? Dove è la mia vera casa, quella fiscale intendo?

È un casino, lo so. La residenza civile, quella anagrafica, insomma, è semplice. È dove sei registrato, punto. Ricordo quando mi sono trasferita a Milano per l’università, mia madre ci teneva tantissimo che cambiassi residenza subito, per le “emergenze”. Quali emergenze poi, non l’ho mai capito. Comunque, un modulo, una firma, e via. Fatto.

Ma la residenza fiscale… è tutta un’altra storia. Dipende da quanti giorni stai in un Paese. Più di 183, se non sbaglio, e zac! Diventi residente fiscale lì. Che poi, 183 giorni… chi li ha contati? E se poi viaggio per lavoro, tipo un mese qua e un mese là? Un incubo! Una mia amica, per esempio, lavora come hostess, passa la vita in aereo. Chissà come fa con la residenza fiscale, poverina! Ci vorrebbe un commercialista solo per quello, penso.

Insomma, la residenza civile è dove dici di vivere, quella fiscale è dove il fisco dice che vivi. E non è sempre la stessa cosa. A volte mi chiedo se non l’abbiano fatto apposta per complicarci la vita. Boh. Forse è solo una mia impressione.

#Civile #Fiscale #Residenza