Chi ha diritto al bonus mamma?

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Il bonus mamma, previsto dalla Legge di Bilancio 2025, è esteso alle lavoratrici autonome che percepiscono redditi da lavoro autonomo, dimpresa (in contabilità ordinaria o semplificata) o da partecipazione.
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Esteso il Bonus Mamma alle Lavoratrici Autonome: Cosa Cambia con la Legge di Bilancio 2025

La Legge di Bilancio 2025 introduce una novità significativa per le lavoratrici autonome: l’estensione del bonus mamma anche a questa categoria.

Chi ha diritto al Bonus Mamma?

In precedenza, il bonus mamma era riservato esclusivamente alle lavoratrici dipendenti. Ora, grazie alla nuova disposizione, anche le lavoratrici autonome possono accedere a questo beneficio.

Per avere diritto al bonus mamma, le lavoratrici autonome devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • Percepire redditi da lavoro autonomo, d’impresa (in contabilità ordinaria o semplificata) o da partecipazione.
  • Aver dato alla luce o adottato un figlio nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2025.
  • Avere un reddito annuo lordo inferiore a 25.000 euro.

Importo del Bonus Mamma

L’importo del bonus mamma è pari a:

  • 800 euro per i figli nati o adottati nel 2023.
  • 1.000 euro per i figli nati o adottati nel 2024.
  • 1.200 euro per i figli nati o adottati nel 2025.

Come richiedere il Bonus Mamma

Le lavoratrici autonome possono richiedere il bonus mamma tramite l’INPS. La domanda può essere presentata online sul sito web dell’INPS o presso gli sportelli territoriali dell’Istituto.

Per richiedere il bonus mamma, le lavoratrici autonome devono presentare i seguenti documenti:

  • Domanda di assegno di maternità.
  • Certificato di nascita o adozione del figlio.
  • Dichiarazione dei redditi dell’anno precedente.

Impatto della Nuova Disposizione

L’estensione del bonus mamma alle lavoratrici autonome rappresenta un importante passo avanti verso la parità di trattamento tra lavoratrici dipendenti e autonome. Questa misura consentirà alle lavoratrici autonome di conciliare meglio la vita familiare con quella professionale, supportandole economicamente durante il delicato periodo della maternità o dell’adozione.