Come capire se è bronchiolite?

2 visite

La bronchiolite nei neonati si manifesta principalmente con difficoltà respiratorie evidenti. Queste includono un respiro insolitamente rapido, accompagnato da un allargamento delle narici a ogni inspirazione. Un altro segno caratteristico sono i rientramenti della pelle visibili tra le costole o nella zona inferiore del collo durante la respirazione.

Commenti 0 mi piace

Il respiro affannoso del piccolo: riconoscere i segnali della bronchiolite

La bronchiolite, un’infezione virale delle piccole vie aeree dei polmoni, rappresenta una delle principali preoccupazioni per i genitori di neonati e lattanti. Riconoscerne i sintomi precocemente è fondamentale per garantire un intervento tempestivo e ridurre il rischio di complicazioni. Sebbene solo un medico possa formulare una diagnosi definitiva, imparare a identificare i segnali d’allarme può fare la differenza.

La difficoltà respiratoria è il cardine della presentazione clinica della bronchiolite. Non si tratta di un semplice raffreddore: l’affanno respiratorio è evidente e spesso drammatico per i genitori. Osservate attentamente la respirazione del vostro bambino: un respiro rapido e superficiale, molto più frequente del normale per la sua età, è un segnale inequivocabile. Contate le respirazioni per minuto: se superano la soglia considerata normale per la fascia d’età (informazioni disponibili online o consultabili sul libretto sanitario del bambino), è necessario rivolgersi al pediatra.

Oltre alla tachipnea (respiro accelerato), cercate altri indizi visibili. Il bambino potrebbe presentare un’evidente dilatazione delle narici ad ogni inspirazione, un tentativo disperato di aspirare più aria. Questo sforzo respiratorio si manifesta anche attraverso i rientramenti, o tirataggi, della pelle: osservate attentamente la zona intercostale (tra le costole) e la zona soprasternale (sotto il collo). Se notate un’insolita retrazione della pelle in queste aree durante l’inspirazione, significa che il piccolo sta lavorando duramente per respirare.

Altri sintomi che possono accompagnare la difficoltà respiratoria includono tosse (spesso secca e stizzosa inizialmente), febbre (non sempre presente), e, nei casi più gravi, una colorazione bluastra delle labbra o delle estremità (cianosi), indice di una grave carenza di ossigeno. Ricordate che la cianosi è un segnale di allarme che richiede un intervento medico immediato.

È importante sottolineare che la presenza di questi sintomi non costituisce una diagnosi di bronchiolite. Solo una visita medica, con auscultazione polmonare e, se necessario, esami più approfonditi, può confermare la diagnosi e permettere di instaurare la terapia più appropriata. Qualsiasi dubbio o preoccupazione, soprattutto in presenza di difficoltà respiratorie evidenti, deve essere immediatamente comunicato al pediatra o al pronto soccorso. Non sottovalutate i segnali d’allarme: un intervento tempestivo è fondamentale per la salute del vostro bambino.