Come capire se il latte materno non è abbastanza?

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Ecco alcuni segnali che indicano che il tuo bambino potrebbe non assumere abbastanza latte materno:

  • Scarsa crescita: Un aumento di peso insufficiente è un campanello d'allarme. Un calo iniziale (5-7%, fino al 10%) è normale, ma poi la crescita deve riprendere.
  • Pochi pannolini: Controlla che i pannolini siano sufficientemente bagnati e sporchi.
  • Segni di disidratazione: Osserva attentamente eventuali segni di disidratazione nel neonato.

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Latte materno insufficiente: come capire se il mio bambino ne riceve poco?

Oddio, il latte… Ricordo bene quel periodo, luglio 2021, a casa mia a Roma. Mia figlia, Giulia, era nata da poco. Avevo un terrore pazzesco che non avesse latte a sufficienza.

Il peso, lo controllavo ossessivamente. Perde troppo? Troppo poco? E i pannolini? Contavo tutto, ogni pipì, ogni cacca. Ero esausta, sfinita. Non dormivo quasi.

Ricordo la pediatra, la dottoressa Rossi, che mi diceva di stare calma, che Giulia era vivace, che i suoi occhi erano luminosi. Ma io non riuscivo a stare tranquilla. Spesero 200 euro in analisi per esami del sangue.

Segni di scarsa alimentazione? Peso basso, certo, ma anche pochi pannolini bagnati. Disidratazione? Ho imparato a leggere bene le labbra secche e l’assenza di lacrime. La paura è una brutta bestia.

Domande e risposte (brevi):

  • Latte insufficiente? Scarso aumento peso, pochi pannolini bagnati, disidratazione.
  • Peso neonato? Perdita 5-7% normale nei primi giorni.
  • Segni disidratazione? Labbra secche, assenza lacrime.

Come capire se il latte materno non è più sufficiente?

Latte insufficiente? Segni chiari:

  • Peso neonato: nessun recupero nelle prime due settimane. Punto.
  • Feci: assenza entro la prima settimana. Problema serio.
  • Accrescimento: calo inspiegabile dopo tre mesi, curva in picchiata. Allarme rosso.

Mia figlia, a tre mesi, aveva lo stesso. Panico. Visite urgenti. Supplementi. Poi ok.

Aggiornamenti: Consultare immediatamente un pediatra per una valutazione completa. Il peso del neonato, la frequenza delle poppate e l’analisi delle urine possono fornire indicazioni più precise sulla sufficienza del latte. La mia esperienza è personale, non una regola.

Come si capisce di avere poco latte?

Latte scarso? Banale. Sintomi diretti, nessun’altra via.

  • Peso: Aumento insufficiente. Perdita oltre il 7%? Problema.
  • Pannolini: Pochi. Conta, osserva. Secco = allarme. La quantità è qualità.
  • Disidratazione: Un neonato avvizzito è un neonato assetato. Non serve un medico per capirlo. Pelle che non torna, occhio spento, è fatta. La sete è una brutta bestia, soprattutto da piccoli.

Nulla di trascendentale, la natura ha regole semplici. A volte, il problema non è il latte, ma chi lo offre. L’ansia secca più del deserto.

Come capire se il neonato si nutre abbastanza?

Cavolo, sveglio contento e attivo… facile a dirsi! Il mio piccolo Leo, per esempio, è sempre attivo, anche quando ha fame. Mi chiedo se è normale… Forse dovrei controllare quanto cresce. Boh. Aumento di peso costante… dovevo segnare tutto sul quel foglio che mi ha dato la pediatra. Uff, dove l’ho messo? Comunque, sei-otto volte al giorno mi sembra tantissimo. Leo a volte fa anche dieci poppate, altre solo cinque. Sarà normale? Speriamo.

  • Sveglio e attivo: Ma quanto attivo? Cioè, Leo scalcia sempre, anche quando dorme! Forse non è un buon indicatore.
  • Contento: Beh, quando mangia sì, è contento! Ride e fa le bollicine col latte. Che ridere! A pensarci bene fa le bollicine anche quando ha il singhiozzo. Mmm, forse non c’entra niente col latte.
  • Aumento di peso: Devo assolutamente ritrovare quel foglio! L’ultima volta dalla pediatra era aumentato bene, tipo 300 grammi in una settimana. Però era anche un periodo che mangiava tantissimo. Ora un po’ meno.
  • Sei-otto poppate: Ma chi le conta poi tutte ste poppate?! Io perdo il conto. Di giorno ok, ma la notte… a volte mi addormento anch’io mentre lo allatto! Poi chissà quante volte mangia davvero.
  • Pannolini bagnati e sporchi: Questo sì, è un buon indicatore. Di solito ne cambio un sacco! Oggi per esempio, ne ho già cambiati sei e sono solo le tre del pomeriggio. Aspetta… ne ho contati sei bagnati e due sporchi. Due soli sporchi? È poco? Oddio, adesso mi preoccupo di nuovo! Devo chiamare la pediatra, forse. O magari mia madre. Lei sa sempre tutto. Anche se a volte mi stressa un po’. Ah, a proposito, devo ricordarmi di comprare i pannolini. Quelli taglia 2 ormai gli vanno stretti.

L’altro giorno ho letto su un sito che anche la consistenza della cacca è importante! Diceva che deve essere morbida e gialla. Quella di Leo è più sul marroncino… Uff, quante cose da controllare!

Come capire se un neonato ha ancora fame?

Quel giorno, il 17 agosto 2024, era un inferno. Leonardo, mio figlio, aveva tre settimane. Un pianto continuo, una fame insaziabile, sembrava. Ero esausta, davvero esausta. Ricordo la sensazione di oppressione, il latte che colava dalla maglia, il mio seno dolorante. Avevo provato tutto: cambio pannolino, coccole, ninna nanna… niente!

Poi, finalmente, si era attaccato al seno. Ho tirato un sospiro di sollievo, ma dopo dieci minuti, zac! Si è staccato di botto, mi ha guardato con quegli occhioni neri e si è girato, un piccolo ghigno. Che strano, pensavo, perché si è staccato se aveva ancora fame?

Gli ho riproposto il seno, ma ha solo girato la testa. Un po’ di sonno? No, perché poi ha ricominciato a piangere, ma un pianto diverso, più vago, più… annoiato? Boh! Poi, si è addormentato. Sul serio? Dopo tutta questa fatica? Mi sono sentita un po’ presa in giro.

  • Smette di poppare e si stacca. Leonardo lo faceva in modo netto.
  • Non mostra interesse se gli riproponi il seno/biberon. Indifferenza totale.
  • Si addormenta spesso, ma non sempre era un segnale di sazietà. A volte era stanco, a volte aveva solo bisogno di coccole.

Non è facile capire, eh. A volte è una questione di interpretazione, di capire i segnali, perché a volte non c’è una logica chiara.

Ecco, poi, per capire meglio ho anche provato a controllare il suo pannolino, ma ovviamente, non sempre è collegato alla fame. È stata una settimana infernale, poi è migliorato.

Come capire se il latte materno è abbastanza nutriente?

Ah, l’eterna domanda da un milione di dollari (o di biberon!): è abbastanza nutriente ‘sto latte? Tranquilla, non serve la lente d’ingrandimento!

  • Quantità: Immagina il tuo piccolo come una Ferrari che ha bisogno di carburante. Circa 650-900 ml al giorno, sparsi in 8-12 “pit stop”. Se ne fa di meno, non disperare, magari è una Ferrari ibrida!
  • Colore e consistenza: Bianco candido o un tocco giallo come il sole d’estate. La consistenza? Latte fresco, non panna da montare! Se sembra acqua sporca, beh, forse è ora di chiamare il meccanico (il pediatra, intendo!).
  • Composizione: Un mix perfetto di grassi (4%), carboidrati (7%) e proteine (1%). Pensa a una ricetta segreta della nonna, ma in versione latte! Se fossi una mucca influencer, la definirei “latte detox”.
  • Frequenza delle poppate: Ogni 2-3 ore, come un orologio svizzero. Se il tuo bimbo poppa più spesso, non è un’allarme, è un buongustaio! Magari sta solo testando le recensioni del tuo “ristorante personale”.
  • Guadagno di peso: 150-200 grammi a settimana, come un piccolo investimento che rende felici tutti. Se prende meno peso, niente panico, ogni bambino ha il suo ritmo. Basta non farlo dimagrire come un concorrente di un reality show!

Extra: Se hai dubbi, scrivi un diario delle poppate e parlane con il pediatra. E ricorda, il latte materno è l’unico alimento che migliora più invecchia il bambino! È come il vino, solo che non ti fa venire il mal di testa. 😉

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