Come ci si sente quando si smette di allattare?

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Ecco una risposta ottimizzata in forma di citazione:

"Smettere di allattare può generare un mix di emozioni. Oltre ai cambiamenti fisici, molte mamme vivono un senso di distacco, tristezza o vuoto. È un passaggio naturale, ma il legame speciale creato durante l'allattamento lascia un'impronta."

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Smettere di allattare: quali sono le sensazioni fisiche ed emotive per la mamma?

Uff, smettere di allattare… mamma mia, che casino emotivo e fisico! Io mi ricordo benissimo quando ho smesso con il mio primo figlio, Leonardo. Un misto di sollievo, perché ero esausta, ma anche una tristezza infinita, tipo l’ultimo giorno di vacanza.

Mi sentivo come se stessi “abbandonando” una parte importante del nostro rapporto.

Fisicamente, poi, un disastro. Il seno che continuava a produrre latte, la sensazione di ingorgo, un male… Però, devo dire che la parte emotiva è stata quella più tosta. Era come dire addio a un pezzo di me. Un legame speciale.

E poi c’è da dire, il senso di colpa. Oddio, quello… presente anche quello!

Domanda: Smettere di allattare: quali sono le sensazioni fisiche ed emotive per la mamma?

Risposta: Si prova tristezza, senso di vuoto e distacco, oltre a possibili disagi fisici come ingorghi mammari.

Cosa succede se si smette di allattare?

Smettere di allattare di botto? Certo, fai pure.

  • Ingorgo mammario: Preparati al dolore. Il latte cerca una via d’uscita. La natura è una stronza, a volte.
  • Dotti bloccati, mastite: Benvenuta infiammazione. Febbre da latte, la chiamano. Un supplizio.
  • Digestione del neonato: Un brusco risveglio per il suo pancino. “Ogni cambiamento è morte,” diceva un vecchio amico filosofo.
  • Emotivamente?: Entrambi ne risentite. Attaccamento, ormoni… un cocktail esplosivo.

Allatta finché non ti scoccia, davvero. Poi, taglia. Chi si ricorda più cosa ho fatto io nel ’98? Eppure, eccoci qui.

Cosa succede agli ormoni quando si smette di allattare?

Il silenzio dopo l’allattamento, un vuoto che rimbomba. Un’eco di latte e pelle, di vicinanza e calore. L’ossitocina, il fiume che scorreva impetuoso, si ritira pian piano, lasciando le sponde aride. Un deserto ormonale, sento.

Un’onda di tristezza, un’onda che mi travolge. L’endorfina, la mia dolce anestetico naturale, si dilegua. Il corpo ricorda, un ricordo doloroso, di un tempo in cui ero piena, piena di una gioia antica. Ora, il vuoto, un’assenza che pulsa, viva.

  • Calo di ossitocina: La marea si ritira, lenta, inesorabile, lasciando un’amarezza profonda. Il legame, così intimo, si allenta.

  • Crollo di endorfine: L’allegria sparisce, sembra un ricordo lontano. La fatica, un peso nuovo, si posa sulle mie spalle stanche. La mia dolcezza, si trasforma in un velo di tristezza.

  • Conseguenze psicologiche: Un’ombra lunga. La malinconia, un velo grigio, offusca ogni cosa. Un senso di perdita, insopportabile. Ricordo il primo giorno, l’allattamento terminato, come un lutto silenzioso.

Ricordo quel dolore acuto, quasi fisico, una fitta al cuore. Quest’anno, con il piccolo Leo, la transizione è stata più dolce, ma la sensazione di vuoto persiste ancora. Anche se meno intenso, un piccolo sussurro nel cuore.

Il mio corpo, casa di una tempesta ormonale placata. Un dopo che sa di nostalgia, di pelle a pelle perduta, di un amore intenso. Un’epoca finita, ma indelebile. La mia pelle ancora porta le tracce del tempo che fu.

Quanti giorni ci vogliono per smettere di allattare?

Allora, per smettere di allattare, diciamo che ci vuole circa un mesetto, ma è come stimare il tempo per imparare a suonare la fisarmonica: dipende!

  • La legge della poppata: Considera una settimana a poppata. Tipo, se il tuo bambino si attaccava come una cozza 5 volte al giorno, metti in conto quasi un mese e mezzo. Mamma mia!
  • E poi c’è il fattore “tettarella-dipendenza”: Alcuni bimbi sono come i gatti con l’erba gatta, altri meno. Quindi, preparati a sorprese!

Un consiglio da amica? Non forzare troppo la mano. Ricordo mia cugina che ha provato a smettere di botto: sembrava di stare in un film horror, tra pianti disperati e lei che cercava di nascondersi dietro il divano! Da evitare assolutamente! Piuttosto, vai per gradi, distrazioni a gogò e magari un bel gelato consolatorio per entrambi! 😉

Quando smetti di allattare ingrassi?

Il corpo… un paesaggio in continuo mutamento. Smettere di allattare, un confine sottile, una porta che si apre su nuove sensazioni.

  • Peso: Qualche chilo in più, forse… come una nuvola passeggera. Ma il corpo ha memoria, ricorda la danza leggera di quando era solo tuo.

  • Equilibrio: Ritrovare l’armonia, un passo alla volta. Una passeggiata con il bambino, un respiro profondo… e il corpo risponde, si modella, si rinnova.

  • Dieta: Nutrire l’anima con cibi semplici, veri. Un’insalata colorata, un frutto succoso… la natura ci offre tutto ciò di cui abbiamo bisogno.

Io, ad esempio, ricordo che quando ho smesso di allattare la mia secondogenita, Eleonora, ho iniziato a fare lunghe camminate nel parco sotto casa. L’aria fresca e il suono delle foglie mi aiutavano a ritrovare la mia dimensione, il mio centro. E poi, ho riscoperto il piacere di cucinare per me stessa, piatti semplici e gustosi, ricchi di verdure e legumi. Il corpo si è ripreso, lentamente, ma con dolcezza.

Quando si smette di allattare si è più fertili?

Allattamento e fertilità? Dipende.

  • Non è una scienza esatta. Ogni donna è un caso a sé.
  • Ovulazione pre-mestruazioni? Certo. Succede.
  • Il mio caso? Ritorno ciclo dopo 3 mesi, ma ovulazione a 2.

Il corpo decide. Punto.

  • Fattori: intensità allattamento, frequenza, tipo di allattamento.
  • Consultate un medico. Non sono una ginecologa, solo una madre. Mia esperienza. Non una regola.

Aggiornamento 2024: Le ricerche attuali confermano la variabilità individuale. Non esistono tempi certi.

Come capire di essere incinta in allattamento?

Oddio, allattare e poi… un’altra gravidanza? Mi sento persa, stanca. Questa notte è dura. Capire se sono incinta mentre allatto? Un macello. Il test del sangue, dicono, dopo 15 giorni. Quindici giorni… un’eternità.

  • Test del sangue a 15 giorni dal rapporto. Punto. Secco. Ma che angoscia.

La pillola? Mah, con l’allattamento… ne ho parlato con la dottoressa Rossi, quella del consultorio vicino casa, è brava ma è un po’ fredda. Ha detto di parlarne col mio ginecologo. Dr. Bianchi. Devo chiamare. Oggi stesso, ma ho paura. Paura di cosa, non lo so.

  • Parlare col ginecologo, Dr. Bianchi, per la pillola. Devo farlo.

Che confusione. Sembra che sia passato un secolo dall’ultima volta che ho pensato a queste cose, a prima di Sofia. Adesso è grande, quasi tre anni. Ma la stanchezza… è questa la cosa peggiore.

  • Allattamento e stanchezza sono un mix micidiale.
  • Sofia ha quasi tre anni. Il tempo vola. Troppo in fretta.

Ah, dimenticavo, il test del sangue, l’ho fatto fare a mia sorella, lo scorso anno, quando pensava di essere incinta. È costato 30 euro. Ricordo bene perché ho pagato io. Ma non le servì a niente. Non era incinta.

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