Come faccio a sapere quanto mi spetta di assegno unico?

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Limporto base dellAssegno Unico varia in base alletà del figlio:

  • Figli minorenni: da 57,5 a 201 euro al mese
  • Figli maggiorenni: da 28,7 a 97,7 euro al mese
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Assegno Unico: Calcolare l’Importo Spettante, una Guida Passo Passo

L’Assegno Unico Universale, un sostegno economico fondamentale per le famiglie con figli a carico, ha semplificato notevolmente il panorama delle prestazioni sociali. Tuttavia, comprendere come calcolare l’importo esatto a cui si ha diritto può ancora generare qualche dubbio. Questo articolo mira a fornire una guida chiara e concisa, aiutandoti a navigare tra le variabili che influenzano l’ammontare dell’assegno.

Il Punto di Partenza: L’Età dei Figli

Come punto di riferimento, l’importo base dell’Assegno Unico varia significativamente a seconda dell’età del figlio o dei figli per cui si richiede il beneficio:

  • Figli minorenni: L’importo oscilla tra un minimo di 57,5 euro e un massimo di 201 euro al mese per ciascun figlio minorenne.
  • Figli maggiorenni (fino a 21 anni): Per i figli maggiorenni, ma non ancora autonomi economicamente e fino al compimento dei 21 anni, l’importo varia da un minimo di 28,7 euro a un massimo di 97,7 euro al mese.

Ma l’Età è Solo l’Inizio: L’ISEE è Determinante

È cruciale sottolineare che questi importi rappresentano l’estremo inferiore e superiore della forbice. L’ammontare effettivo che riceverai è strettamente legato al tuo ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). In linea generale:

  • ISEE basso: Corrisponderà un importo più elevato dell’Assegno Unico.
  • ISEE alto: Corrisponderà un importo più basso dell’Assegno Unico.
  • ISEE oltre una determinata soglia (generalmente fissata intorno ai 40.000 euro): Si riceverà l’importo minimo previsto per la fascia d’età del figlio.

Oltre all’ISEE: Le Maggiorazioni che Fanno la Differenza

L’importo base può essere incrementato grazie a diverse maggiorazioni, che tengono conto di situazioni specifiche all’interno del nucleo familiare:

  • Numero di figli: Sono previste maggiorazioni per le famiglie numerose, in particolare a partire dal terzo figlio.
  • Condizioni di disabilità: Per i figli con disabilità è previsto un aumento dell’assegno, variabile in base al grado di invalidità.
  • Madri di età inferiore ai 21 anni: Esiste una maggiorazione specifica per le madri che non hanno ancora compiuto i 21 anni.
  • Genitori entrambi con reddito da lavoro: Se entrambi i genitori sono lavoratori, è prevista un’ulteriore maggiorazione.
  • Nuclei familiari con figli a carico e con almeno un genitore disoccupato: Potrebbero esserci delle maggiorazioni specifiche.

Come Calcolare l’Importo Spettante: Strumenti Online e Consulenza

L’INPS mette a disposizione sul proprio sito web diversi strumenti per simulare l’importo dell’Assegno Unico, basati sul tuo ISEE e sulla composizione del tuo nucleo familiare. Questi simulatori sono un ottimo punto di partenza per avere un’idea dell’ammontare a cui hai diritto.

Tuttavia, data la complessità delle variabili in gioco, è sempre consigliabile rivolgersi a un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) o a un patronato. Questi enti offrono un servizio di consulenza personalizzato e gratuito, aiutandoti a compilare correttamente la domanda e a massimizzare l’importo dell’assegno.

In Conclusione

L’Assegno Unico rappresenta un importante sostegno per le famiglie italiane. Calcolare l’importo spettante richiede attenzione e una buona comprensione delle variabili che lo influenzano. Utilizzando gli strumenti online messi a disposizione dall’INPS e, se necessario, avvalendosi della consulenza di professionisti, potrai assicurarti di ricevere il giusto sostegno economico per i tuoi figli. Ricorda che l’ISEE è un elemento chiave e che le maggiorazioni possono fare una grande differenza. Informarti adeguatamente è il primo passo per ottenere il massimo beneficio dall’Assegno Unico.