Cosa dare per merenda a 18 mesi?

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Per un bambino di un anno, una merenda sana può includere un omogeneizzato o circa 80 grammi di frutta fresca frullata o grattugiata. In alternativa, si può optare per 125 grammi di yogurt, oppure tre biscotti accompagnati da acqua, latte vaccino o bevanda vegetale.

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Spuntini sfiziosi e nutrienti per i 18 mesi: idee e consigli

I 18 mesi rappresentano un periodo di grande esplorazione e crescita per i bambini, e una corretta alimentazione, compresi gli spuntini, gioca un ruolo fondamentale. Superata la fase iniziale dello svezzamento, a quest’età il piccolo ha bisogno di pasti regolari e di merende sane e bilanciate per sostenere il suo sviluppo e la sua inesauribile energia. Ma cosa offrire per merenda a un bambino di 18 mesi? Le opzioni sono diverse e vanno scelte con attenzione, privilegiando alimenti nutrienti e vari.

Oltre ai classici omogeneizzati di frutta, che rimangono un’opzione pratica e veloce, si può iniziare ad introdurre una maggiore varietà di consistenze e sapori. Circa 80 grammi di frutta fresca, frullata se il bambino fa ancora fatica a masticare pezzi più grandi, o grattugiata, rappresentano un’ottima fonte di vitamine e fibre. Mele, pere, banane, pesche sono solo alcuni esempi, ma è importante variare l’offerta per garantire un apporto completo di nutrienti.

Lo yogurt, intero e possibilmente senza zuccheri aggiunti, è un altro alimento ideale per la merenda. Circa 125 grammi forniscono calcio, proteine e probiotici, importanti per la salute dell’intestino. Si può arricchire lo yogurt con un cucchiaino di crema di frutta secca, come mandorle o nocciole, per un boost di energia e grassi buoni.

Tre biscotti, preferibilmente semplici e senza eccessive quantità di zucchero, possono rappresentare una valida alternativa. È importante però scegliere biscotti specifici per la prima infanzia, formulati con ingredienti adatti all’età e con una consistenza che faciliti la masticazione. Accompagnate i biscotti con una bevanda, come acqua, latte vaccino (se già introdotto e tollerato) o una bevanda vegetale, come quella di riso o mandorle, scegliendo sempre varianti senza zuccheri aggiunti.

Ricordiamo che la merenda non deve sostituire il pasto principale, ma integrarlo, fornendo al bambino l’energia necessaria per affrontare il pomeriggio. È importante, inoltre, offrire gli spuntini in un ambiente tranquillo e sereno, incoraggiando il bambino a mangiare da solo, anche se inizialmente con qualche difficoltà. Infine, è sempre consigliabile consultare il pediatra per un’alimentazione personalizzata in base alle esigenze specifiche del bambino. Sperimentare con diverse combinazioni e osservare le preferenze del piccolo aiuterà a creare merende sane, gustose e adatte alla sua crescita.