Cosa può causare la diastasi addominale?

Diastasi addominale… solo a sentirlo mi viene un magone. Sai, è una cosa che mi ha segnato, dopo la nascita di Sofia. Ricordo ancora quella strana sensazione, quella specie di “bolla” sotto la pelle, sopra l’ombelico. Cos’era? Che cosa mi stava succedendo? Ero terrorizzata.

La gravidanza, dicono, è una delle cause principali. Eh, sì, lo so, lo so bene! Nove mesi meravigliosi, certo, ma anche nove mesi di un corpo che cambia a una velocità impressionante. E poi, dopo il parto… beh, il mio corpo era… diverso. Non solo la pancia, che sembrava un palloncino sgonfio, ma anche quel fastidioso, persistente dolore alla schiena. Un dolore che, a pensarci ora, forse era proprio colpa della diastasi.

A parte la gravidanza, ho letto che anche l’obesità è un fattore di rischio. Mia zia, poverina, ha sempre avuto problemi di peso e ha avuto anche lei una diastasi, una brutta esperienza, mi raccontava di dolori lancinanti. E poi c’è il sollevamento pesi scorretti, un errore che ho commesso pure io, prima di sapere cosa fosse la diastasi. Ricordo che cercavo di fare ginnastica a casa, seguendo quei video su YouTube, e probabilmente mi sono sforzata troppo. Stupidità, eh? Ora so quanto sia importante allenarsi correttamente.

Le conseguenze? Mamma mia… dolore alla schiena, ho già detto? Ma non solo alla schiena, anche nella zona dorsale. Un fastidio continuo, una sensazione di debolezza… quasi di “vuoto”. E poi c’è il rischio di ernie, ombelicale ed epigastrica. Leggevo che è dovuto all’assottigliamento della linea alba, quel muscolo che dovrebbe tenere tutto al suo posto, invece… si è indebolito, e questo mi fa quasi paura. Per fortuna, ho iniziato una riabilitazione specifica, con esercizi mirati, e piano piano sto migliorando. Ma è un percorso lungo, e devo ammettere che a volte mi sento scoraggiata. Ma poi penso a Sofia, e trovo la forza di andare avanti. Questo è importante, no? Trovare la forza per se stessi e per chi si ama.

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