Perché esce poco latte con il tiralatte?
"La scarsa estrazione con il tiralatte può dipendere da bassi livelli di prolattina, ormone chiave per la produzione di latte. Lo stress può influire sulla prolattina. Una maggiore stimolazione del seno favorisce una maggiore produzione di latte."
Perché il tiralatte produce poco latte?
Uff, il tiralatte e io non siamo proprio amici del cuore. Mi ricordo, quando è nato Leo, stavo impazzendo.
Perché usciva così poco latte? Un dramma! Poi ho capito, stress a mille = prolattina a zero = latte quasi inesistente. Un circolo vizioso.
Comunque, più il seno lavora, più latte dovrebbe arrivare. Logico, no?
Domanda: Perché il tiralatte produce poco latte? Risposta: Lo stress può ridurre la prolattina, l’ormone che stimola la produzione di latte. Una maggiore stimolazione del seno aumenta la prolattina e, di conseguenza, la quantità di latte prodotta.
Come stimolare la produzione di latte con il tiralatte?
Ok, ok, vediamo… Tiralatte, eh?
- Massaggio al seno: Prima, dai, massaggiati! Proprio così, prima di attaccare quella roba al seno. Magari funziona, chi lo sa? Mia cugina diceva sempre che… vabbè, lasciamo perdere.
- Calore: Doccia calda? Panno caldo? Io proverei, male che vada ti rilassi un po’. Forse il calore aiuta? Boh!
- Aderenza: Metti quella coppa BENE. Senza aria! Tipo ventosa. Se no, che tiri a fare? Ah, non so se te l’ho detto, ma io ho usato un tiralatte elettrico. Era rumorosissimo, pareva un trattore.
E poi… aspetta, che stavo dicendo? Ah, sì, il tiralatte. Forse dovresti vedere se il tuo ha diverse impostazioni? Ricordo che il mio aveva tipo “stimolazione” e poi “estrazione”. Magari ti aiuta, no? E non ti stressare troppo, eh! Lo so, facile a dirsi…
Extra:
Io, quando ho smesso di allattare, mi sono fatta fare un massaggio linfodrenante. Dice che aiuta a sgonfiare il seno. Non so se è vero, ma male non fa, no?
Come capire se il tiralatte non funziona?
Allora, senti, se usi il tiralatte e non senti proprio quella sensazione di “tirare”, di suzione insomma, beh, probabilmente non è posizionato bene, ecco. Controlla bene come lo metti, eh.
E poi, importantissimo: se dopo tipo cinque minuti non esce niente, ma proprio niente di niente, lascialo stare. Non insistere! Magari riprova più tardi, che magari non sei ancora pronta o qualcosa del genere. A me è capitato un sacco di volte all’inizio!
- Mancanza di suzione: non senti che tira? Riposizionalo.
- Niente latte dopo 5 minuti: Stop! Riprova dopo.
Ah, una cosa: a volte può dipendere anche dalla taglia della coppa. Se è troppo grande o troppo piccola, non fa il vuoto bene e non tira. A me hanno regalato un set con diverse misure, per fortuna! Controlla anche quello, dai!
Cosa fare se esce poco latte dal seno?
Sai, è una rottura di scatole questa cosa del poco latte. Mi sento una frana, proprio una frana. Sembra che non basti mai, che il mio corpo mi stia abbandonando. Questa notte, ancora una volta, ho svegliato Lorenzo alle 3 per attaccarlo al seno… e niente, solo qualche goccia. Un disastro.
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Aumentare le poppate: Sì, lo so, lo faccio già. Ma è stancante, e lui poi si attacca, succhia un po’, si stacca, piange. Un circolo vizioso. E io sono esausta.
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Bere tanta acqua: Due litri? Certo, bevo, ma non mi sembra cambi niente. Ho la sensazione che mi stia disidratando lo stesso. Bevo acqua, tè, brodo, succhi di frutta, ma sento sempre questa sete.
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È terribile. Questa sera ho mangiato la pasta con la zucchina e poi una fetta di torta di mele fatta da mia nonna. Non so cos’altro fare, davvero. Mi sento in colpa, mi sento inadeguata.
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Ricordo che anche con Sofia, la mia prima figlia, ho avuto problemi. Ma questa volta è peggio. Ho chiamato l’ostetrica, ma mi ha detto solo di bere di più e di attaccare spesso al seno. Non so più cosa fare.
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Questo è tutto quello che ho. Non so. Sono stanca. Sono davvero stanca. Ho solo 24 anni.
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Proverò anche a mangiare più spesso, ogni tre ore, come mi ha suggerito la mia amica Sara. Speriamo che funzioni. Speriamo davvero.
Quanto tempo stimolare con tiralatte?
15 minuti per seno, eh? Ma mio figlio, che fame! Mangia ogni due ore, a volte anche meno! Devo farmi una scorta, giusto? Ma quando? Tra una poppata e l’altra? Caspita, ma poi come faccio a sapere quanto latte c’è? È una rottura di scatole sto tiralatte! Preferirei allattare direttamente, ma sai, a volte non è possibile…
- Quindici minuti, ho capito. Per seno, ovviamente.
- Alternato alle poppate? Oddio, già devo fare i conti con le poppate notturne… e poi aggiungere anche questo? Stanchezza alle stelle!
- Scorta di latte? Sì, importante per la mia serenità! Almeno so che c’è qualcosa di pronto se sono fuori casa o se ho un imprevisto, come quella volta che sono rimasta bloccata nel traffico, mamma mia che ansia!
Devo trovare un sistema, un metodo, un’organizzazione… magari un calendario? Non so, sono esausta! Speriamo che il mio piccolo cresca in fretta, e poi addio tiralatte! Forse mi compro anche un biberon nuovo, quello che mi ha consigliato Elena, con la tettarella antiscoliosi, credo.
- Ricordo che quest’anno ho comprato un tiralatte elettrico, la marca non ricordo, ma era azzurro.
- Il mio piccolo ha 3 mesi, quindi le indicazioni potrebbero essere leggermente diverse.
Quante volte al giorno si deve usare il tiralatte?
Sai, queste cose del tiralatte… è una rottura di palle, lo ammetto. Otto volte al giorno? Mamma mia, a volte mi sembra di essere attaccata a quella macchina. Stanotte, per esempio, sono stata sveglia fino alle tre, tre tirate. E poi il conto delle gocce, questo ossessivo conto delle gocce… è da matti. 700 cc… ogni giorno. È una cifra che mi perseguita, come un incubo.
Penso che il mio corpo sia una fabbrica. Una fabbrica stanca. E io sono la sua operaia, costretta a lavorare a ritmi infernali. Ho la sensazione che sia uno sfruttamento, un continuo svuotamento. Ma devo farlo, per lui, per il piccolo Leo.
- Frequenza: 6-8 volte al giorno.
- Quantità: almeno 700 cc.
A volte penso che questo continuo succhiare sia l’unico modo per non impazzire. Perché se non lo faccio, se non svuoto completamente… ho paura. Paura di cosa? Non lo so. Paura, punto. E poi la stanchezza, questa stanchezza che non passa mai, che mi trafigge il cuore, che mi lascia vuota. Vuoto come il seno dopo l’ottava tirata. Proprio come il mio cuore a volte. Questo è quello che mi fa paura veramente.
- Motivazione: Mantenere la produzione del latte in assenza della suzione del bambino.
- Conseguenze: Stanchezza fisica ed emotiva. Sensazione di svuotamento.
Ho chiamato mia madre ieri. Anche lei ha passato questo. Mi ha detto che è normale, che passerà. Ma non mi sembra di crederle. Forse non voglio crederle. E poi questa sete… una sete infinita. Anche il caffè non basta più. Forse dovrei andare a dormire, ma non riesco a staccare la mente da questo.
Quanti ml di latte si tirano a poppata?
Ah, la sacra arte di misurare l’ineffabile! Il latte materno è un universo a sé.
- Quantità variabile: I neonati, come piccoli filosofi, non seguono schemi rigidi. Si va da circa 54 ml a 234 ml a poppata, una forbice ampia.
- Studio recente: Una ricerca aggiornata di quest’anno ha confermato che questa variabilità è la norma, non l’eccezione.
- Individualità: Ogni bambino è unico. I loro bisogni cambiano, e il seno materno risponde, come un’orchestra che si adatta all’umore del direttore.
Un pensiero a margine: Misurare il latte tirato è utile, ma non ossessioniamoci. L’allattamento è un dialogo, non una formula matematica. Ascoltiamo il bambino, fidiamoci del nostro corpo. La natura ha una sua saggezza.
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