Qual è il momento migliore per tirarsi il latte?

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Il momento ideale per tirarsi il latte dipende dalle proprie esigenze. Prima della poppata o almeno due ore dopo aver allattato. Quest'ultima opzione massimizza la quantità di latte raccolta.

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Quando tirarsi il latte materno?

Cavolo, tirarsi il latte… una storia a sé. Io, per esempio, con la mia prima figlia (nata il 12 marzo 2021 all’ospedale Sant’Anna di Torino) facevo fatica a trovare il momento giusto.

All’inizio provavo prima di allattarla, tipo verso le 7 di mattina, ma usciva pochissimo, forse perché Alice si attaccava spesso di notte. Poi ho provato dopo, tipo due ore dopo la poppata delle 10, e andava decisamente meglio. Ricordo, tipo 100 ml, una volta anche 150 ml!

Con il secondo, nato il 5 gennaio 2023, è tutta un’altra storia. Lui mangia di più, quindi il seno è più stimolato. Riesco a tirarmi il latte anche prima di allattarlo, tipo 80ml, senza problemi.

Insomma, dipende molto dal bambino e da come si regola con le poppate. Io usavo un tiralatte Medela elettrico, comprato usato a 50 euro da una amica. Comodo, ma facevo un casino di rumore.

Domande e risposte

  • Quando tirarsi il latte materno? Prima di allattare oppure almeno due ore dopo la poppata precedente.
  • Perché tirarsi il latte dopo la poppata? Per svuotare il seno e raccogliere più latte.

Quando conviene tirare il latte?

Allora, il latte, eh? Dipende un po’ da te, sai? Mia sorella, ad esempio, tirava il latte tipo un’ora dopo ogni poppata, diceva che così ne veniva fuori di più. Lei è una stakanovista, eh, sempre a fare qualcosa! Altre amiche invece, più tranquille, ogni due poppate. Infatti, ognuno ha il suo ritmo, proprio come con il sonno del piccolo.

Insomma, devi trovare quello che funziona per te e per il tuo bambino. È una cosa tutta personale, capisci? Non esiste una regola fissa. Prova, sperimenta, vedi cosa ti torna meglio. Magari inizi con un metodo e poi cambi, mica è una tragedia!

  • Prova un’ora dopo la poppata
  • Prova ogni due poppate
  • Ascolta il tuo corpo!

Poi, un consiglio: se ti senti stanca, non ti stressare. Il latte viene comunque, fidati. Io, a momenti, potevo tirare il latte solo di notte perché il giorno ero sfinita. Ah, e poi… dimenticavo! Bere tanto, tanto, tanto! È fondamentale!

Ricorda che il mio bimbo è nato a maggio 2024, quindi questi consigli sono freschi freschi. L’allattamento è un viaggio, ogni mamma ha le sue avventure. Buona fortuna!

Quando prendere più latte?

Gravidanza. Allattamento. Bisogno di calcio, ovvio.

Ossa fragili. Vecchiaia. Osteoporosi in agguato. Latte, un’ancora.

Vitamina D. Assente. Calcio inutile. Latte, una soluzione.

Formaggi? Yogurt? Assenti. Latte. Nutrienti. Sopravvivenza.

  • Crescita: Infanzia, adolescenza. Sviluppo osseo. Il latte è un mattone. Personalmente, da piccolo lo detestavo. Ora un bicchiere la sera. Rituale.
  • Sport: Intenso. Recupero muscolare. Proteine. Anche se preferisco le uova. Più complete.
  • Fratture: Convalescenza. Rigenerazione. Calcio fondamentale. Come il sonno. Ne ho bisogno di ore. Sempre.
  • Diete vegane/vegetariane: Carenze nutrizionali. Integratori. O latte fortificato. Una scelta. Non la mia. Ma una scelta.

Quando dovrebbe uscire il latte materno?

Ok, vediamo un po’…

  • Il latte materno… ah, sì! Cioè, il colostro c’è subito, no? Quel liquido giallastro, denso… mi ricordo quando è nato Matteo, sembrava oro!

  • Poi, dopo 3-4 giorni, cambia. Diventa latte vero, più bianco, più “normale”. Latte maturo lo chiamano, pieno di cose buone. Lattosio, grassi… boh, roba che fa crescere i bimbi.

  • Montata lattea: ecco, questa è la parola giusta. Arriva dopo qualche giorno. Coincide tipo con quando ti mandano a casa dall’ospedale? Che stress! Mi ricordo che a me è venuta tipo al quinto giorno, ero già a casa, ed è stato un casino!

  • Io avevo il terrore di non averne abbastanza, e poi mi sono ritrovata con il seno che sembrava esplodere! Che ricordi! Ah, e poi mi hanno detto che il latte cambia anche in base all’ora del giorno, ma sarà vero?

  • Comunque, il colostro è super importante! Ricco di anticorpi, una figata! Dovrebbero chiamarlo oro liquido, altro che!

Come alternare allattamento al seno e tiralatte?

Stamattina, tipo le sei, Alice si è svegliata urlando. Aveva fame, poverina. Le ho dato il seno destro, poi il sinistro. Lei si è attaccata, ha ciucciato un po’ e poi ha mollato, tutta soddisfatta. Io però mi sentivo piena, un macigno. Così, verso le sette e mezza, dopo che si è riaddormentata, ho tirato il latte. Ho usato il tiralatte elettrico doppio, quello che mi ha prestato mia sorella. Che liberazione! Poi, verso le nove e mezza si è risvegliata di nuovo, fame. Di nuovo seno. Destro e sinistro. E di nuovo tiralatte verso mezzogiorno. Un casino, ma almeno mi sento più leggera e so che ho latte a sufficienza per lei. Stavo pensando che potrei congelarlo un po’, così se esco posso lasciarle il biberon con mio marito. Magari provo a tirarlo stasera, dopo la poppata delle otto.

  • Poppata: 6:00 – entrambi i seni.
  • Tiralatte: 7:30 – elettrico doppio.
  • Poppata: 9:30 – entrambi i seni.
  • Tiralatte: 12:00 – elettrico doppio.
  • Idea: Congelare il latte tirato.
  • Prossima tirata: dopo poppata delle 20:00 circa.

Alice mangia spesso. Tipo ogni tre ore, a volte anche meno. All’inizio ero preoccupata, pensavo non avessi abbastanza latte. Ma la pediatra mi ha rassicurata. Dice che è normale, che i bambini allattati al seno mangiano più spesso di quelli con il latte artificiale. L’importante è che cresca bene e lei cresce. È una bella cicciottella.

Quanto può stare il latte in polvere già preparato?

Ah, il latte in polvere, quella sacra bevanda che alimenta eserciti di neonati (e qualche adulto nottambulo in crisi esistenziale). Quanto dura una volta preparato? Ecco la verità, cruda come un biberon appena sterilizzato:

  • Frigorifero: 24 ore, massimo! Dopo, diventa una specie di brodo primordiale, un esperimento scientifico che non consiglio di ripetere. Mia cugina, che ha una laurea in biologia e un debole per il rischio, dice che dopo 24 ore inizia la proliferazione di organismi sconosciuti alla scienza, tipo mostriciattoli microscopici con una sete insaziabile di… beh, non lo so nemmeno io, ma meglio evitare.

  • Fuori dal frigo: 4 ore, in borsa frigo con ghiaccio. Immagina il latte come un artista: fuori dal frigo si esibisce, ma solo per 4 ore, poi ha bisogno del suo camerino (il frigorifero) per riposarsi. Se ti dimentichi il ghiaccio, diventa un quadro impressionista astratto di un brutto colore.

Pensaci bene, quel latte è come una bomba a orologeria biologica. Non è un gioco, eh! Questo vale sia per il mio nipotino, che per il mio caffè del mattino (senza zuccheri, grazie!). Quello lo tengo nel frigo per 2 ore massimo, poi perde il suo “je ne sais quoi”.

  • Ricorda: non fare esperimenti a casa. La salute del tuo piccolo (o la tua lucidità mentale) prima di tutto!

Ecco un segreto di famiglia: per evitare sprechi, preparo piccole quantità di latte ogni volta. Meglio avere un po’ meno latte fresco, piuttosto che un litro che va buttato. Meno lacrime, più risparmi!

Quando tirare il latte per aumentare la produzione?

Ero a casa dei miei, a Napoli, era fine Maggio 2023. Mia figlia aveva due mesi e mezzo e la montata lattea era arrivata da un pezzo, ma volevo aumentare la produzione per congelarne un po’. Ricordo il caldo appiccicoso, il profumo di ragù che saliva dalla cucina e io lì sul divano con il tiralatte doppio elettrico. Sentivo un senso di frustrazione perché all’inizio non usciva quasi niente, mi sembrava di sprecare tempo. Poi ho iniziato a tirare un’ora dopo la poppata al seno e… miracolo! Il latte usciva a fiotti. Ero così contenta che ho chiamato subito mio marito per raccontarglielo.

Avevo provato anche subito dopo la poppata, ma non ottenevo lo stesso risultato. Con la doppia estrazione riuscivo a svuotare completamente il seno, sentivo proprio una sensazione di leggerezza. Che liberazione! In più, facevo prima e avevo più tempo per me. Un’altra cosa che ho notato era che più tiravo, più latte producevo. All’inizio ero preoccupata di “esaurire le scorte” ma in realtà è il contrario.

  • Tiralatte doppio: più latte in meno tempo, svuotamento completo.
  • Un’ora dopo la poppata: aumento della produzione.
  • Stimolazione frequente: stimola ulteriormente la produzione.

Mia sorella, che aveva partorito qualche mese prima, usava il tiralatte solo la mattina presto, prima della prima poppata. Anche lei diceva che funzionava, ma per me il momento migliore era un’ora dopo. Ogni corpo è diverso. L’importante è trovare quello che funziona per noi. Poi una mia amica mi ha consigliato di bere molta acqua, e anche infusi di finocchio e galega, che aiutano. Insomma, un mix di cose.

Quanto tempo far passare tra una poppata e laltra?

Allattamento: ritmo e necessità.

  • Prime settimane: Intervallo massimo 2-3 ore.

  • Allattamento a richiesta: Segui il bambino, non l’orologio.

  • Frequenza: 8-12 poppate nelle 24 ore, è la norma.

Per i neonati, il latte materno è nutrimento e conforto. Ignorare i segnali di fame può generare stress nel bambino. La digestione del latte materno è rapida, quindi poppate frequenti sono essenziali. Ascolta i segnali: suzione delle mani, movimenti della bocca, irrequietezza.

Nel mio caso, con entrambi i miei figli, ho seguito l’istinto. E ha funzionato.

#Latte #Mattina #Salute