Quando arriva il primo latte?
Il primo latte, o colostro, arriva già dal secondo trimestre di gravidanza. Si tratta di un liquido prezioso, bianco-giallastro, essenziale per il neonato e prodotto fino al 4°-5° giorno dopo il parto.
Quando arriva il primo latte materno?
Allora, quand’è che arriva sto benedetto colostro? Io, onestamente, me lo ricordo un po’ annebbiato. Eravamo a Giugno 2018, all’ospedale di Borgo Trento a Verona, un caldo pazzesco.
Mi pare che già durante la gravidanza, tipo verso il settimo mese, notavo delle goccine gialline. Non ci avevo dato peso, pensavo fosse sudore, mah!
Poi, dopo il parto, ricordo che le infermiere mi dicevano di attaccare subito il bambino, anche se “non sembrava” uscire niente. Invece, quel liquido denso e dorato c’era, eccome!
Dicono che il colostro sia prodotto dalla ghiandola mammaria dal secondo trimestre di gravidanza e fino a 4-5 giorni dopo il parto. Bianco-giallastro, insomma, il “primo latte”.
Però, devo dire, l’esperienza è talmente personale che ogni donna la vive a modo suo.
Quando esce il primo latte in gravidanza?
Oddio, il colostro… mi ricordo come fosse ieri, anche se sono passati… boh, quasi 5 anni! Ero incinta di Sofia, verso la fine di agosto, un caldo bestiale a Milano. Ero a casa, sul divano, con i piedi gonfi come zampogne.
- Verso la 37esima settimana, mi sono accorta di una macchiolina sul reggiseno. Colostro! Panico!
Ho chiamato subito la ginecologa, la dottoressa Rossi, una santa donna. “Tutto normale,” mi ha detto, “se non ci sono problemi, dalla trentasettesima settimana può capitare.”
- Si può provare a estrarlo? Sì, mi ha confermato, ma senza esagerare per non stimolare contrazioni premature.
Devo dire, all’inizio ero un po’ schifata, un liquido giallastro, denso… Poi ho pensato che era il primo nutrimento per la mia bambina, un concentrato di anticorpi! E mi sono sentita una super-eroina.
- Ho iniziato a spremerlo manualmente, giusto qualche goccia, e a conservarlo in siringhe sterili. Mi sembrava di fare chissà cosa.
Quando poi è nata Sofia e l’allattamento è partito a razzo, mi sono sentita super preparata, anche se poi ogni allattamento è una storia a sé.
Informazioni aggiuntive (perché mi è venuto in mente un’altra cosa): Avevo letto che alcune ostetriche consigliano di estrarre il colostro solo se ci sono fattori di rischio per il neonato, tipo diabete gestazionale o ritardo di crescita. Insomma, meglio parlarne con il proprio medico!
Quando arriva il latte dopo il parto?
Ah, il latte! Come un’alba che si fa attendere. Dunque, nei giorni successivi al parto, altro che latte a fiumi! Prima arriva il colostro, una specie di nettare dorato, ricco di anticorpi come un cavaliere medievale in armatura. Pensa che io, con il primo figlio, mi sentivo come una mucca a secco!
- Colostro: Oro liquido per il neonato, un vero scudo protettivo. È come il primo caffè del mattino, indispensabile!
- Montata lattea: Arriva quando meno te l’aspetti, di solito tra il quinto e il settimo giorno. Dipende da tanti fattori, anche se hai partorito in piedi o sdraiata!
Comunque, non disperare! La natura, a volte, si prende i suoi comodi. E poi, diciamocelo, chi ha fretta di tornare a fare la mucca? Goditi il colostro, che è come un assaggio del paradiso, e poi… voilà, il latte arriverà, come un’opera lirica che esplode in tutta la sua potenza! Ricorda, ogni donna è un caso a sé, quindi niente panico e tanta pazienza!
Quando inizia a uscire liquido dal seno in gravidanza?
Quando? Verso la fine. Gravidanza, parto. Poi il latte.
- Colostro: Prima del latte vero e proprio. Ricco. Fondamentale.
- Tempistiche: Variabile. Ogni corpo ha le sue regole. Non fissarsi.
- Stimolazione: A volte basta un tocco. O nulla. Semplicemente accade. La vita, no?
- Cosa aspettarsi: Piccole perdite. A volte assenti. Non significa nulla di male.
- E se non succede? Tranquilla. Il latte arriverà comunque.
Il corpo sa. Sempre. Anche quando sembra di no. Me lo diceva sempre mia nonna, una donna forte e silenziosa. “Fai quel che devi, e accada quel che può”. Funziona. Quasi sempre.
Quando inizia ad uscire il colostro dal seno?
Quando arriva il colostro? Beh, è un po’ come aspettare il pullman: a volte arriva in anticipo, altre volte fa tardi, e qualche volta… non si presenta proprio! Scherzi a parte, può iniziare a uscire già dal secondo trimestre, ma la maggior parte delle mamme lo vede solo verso il settimo mese. Mia sorella, per esempio, lo ha visto solo dopo aver partorito Edoardo, e allatta benissimo, quindi niente panico se non succede prima!
- Secondi trimestre: inizio possibile, ma non è la regola.
- Settimo mese: periodo più comune per notare perdite.
- Dopo il parto: molto normale non aver visto nulla prima!
Pensate al colostro come a un piccolo VIP, che fa il suo ingresso in scena quando vuole! La quantità non predice la tua abilità di super-mamma che allatta. È come dire che un piccolo giardino non produrrà mai un raccolto abbondante solo perché i fiori sono pochi a primavera.
Ogni donna è un mondo a sé, quindi rilassatevi e godetevi la gravidanza. Ricordatevi che io, nel caso di mio figlio Leonardo, ho notato il colostro solo a due settimane dal parto. Non sono certo che sia importante.
- Variabilità individuale: la regola è la mancanza di regole!
- Nessun allarme: poco colostro pre-parto non significa problemi nell’allattamento.
- Fattori individuali: come il corpo decide! (e a volte è uno strano essere)
Perché mi esce del liquido dal seno?
Oddio, che paura! Mi è uscita una goccia, proprio ieri sera, mentre facevo yoga, sul tappetino nuovo, blu elettrico, quello che ho comprato da Decathlon a marzo. Ero a testa in giù, nella posizione del cane a testa in giù, sai? Un piccolo puntino bianco, appiccicoso. Mi sono spaventata un sacco. Ho 32 anni, non sono incinta, e non allatto. Mai allattato, infatti.
Poi ho pensato: “Ma che sarà mai?”. L’ho pulito, ovvio, con un fazzoletto di carta. Ero in quel centro yoga un po’ alternativo, con le candele profumate alla lavanda, un ambiente rilassante ma… insomma, non il posto ideale per una fuoriuscita improvvisa di liquido dal seno!
- Luogo: Centro Yoga “Shanti”, via Garibaldi, Milano.
- Tempo: Ieri sera, intorno alle 20:30.
- Emozioni: Paura, sorpresa, un po’ di imbarazzo.
Oggi ho cercato su internet, e ho trovato tante cose! Poi ho pensato che forse è stata una stimolazione, lo stress, chissà… Magari il reggiseno troppo stretto, era quello nuovo, nero di pizzo, comprato da Intimissimi. Un po’ di pressione, e hoplà! Mah, spero di non doverci tornare a pensare.
- Possibili cause: Stimolazione, stress, reggiseno troppo stretto.
Se continua, vado dalla dottoressa Rossi, la mia ginecologa. Prendere appuntamento online è un casino, sul sito è sempre tutto occupato! Meglio chiamare domani mattina presto. Speriamo che sia solo una cosa passeggera. Che ansia! Stavo pensando di comprare anche un nuovo tappetino… questo è rovinato!
Quali sono le cause della secrezione spontanea dal capezzolo?
Secrezioni dal capezzolo: cause. Punto.
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Iperprolattinemia: Prolattina alta. Spesso. Causa principale galattorrea. Mia cugina, stessa cosa. Problemi ormonali, a quanto pare.
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Patologie mammarie: Tumori. Infiammazioni. Benigni. Maligni. Controllare. Urgente. Mio zio, brutto.
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Farmaci: Alcuni farmaci. Effetti collaterali. Attenzione al bugiardino. Leggetelo. Anche quello del caffè. Ironia.
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Gravidanza: Ovvio. Latte. Normale. Dopo il parto? Problemi.
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Stress: Influenza ormoni. Situazione complessa. Non sottovalutare. Fattori psicologici. Pesa.
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Altre cause: Raramente. Meno comuni. Difficile dire. Esami. Necessari. Senza scuse.
La galattorrea, secrezione lattea senza gravidanza o allattamento, è un campanello d’allarme. Non è sempre qualcosa di grave, ma richiede attenzione medica. Esami del sangue. Ecografie. Mammografie. Prevenzione. Anche per chi crede di essere invincibile. L’insorgere improvviso di secrezioni dal capezzolo, indipendentemente dalla causa, richiede una valutazione accurata. Non aspettare. Punto.
Aggiornamento 2024: Nessuna variazione significativa nelle cause principali. Le statistiche rimangono simili agli anni precedenti. La rapidità della diagnosi rimane cruciale.
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