Quando un neonato inizia ad affezionarsi alla mamma?

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Attorno ai 5 mesi, il neonato inizia a distinguere sé stesso dalla madre, uscendo dalla simbiosi iniziale. Lo sviluppo sensoriale gli permette di percepire meglio lambiente e la presenza o assenza della figura materna, segnando linizio di un legame affettivo basato sulla percezione e la scelta, non solo sulla dipendenza.

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Oltre la Dipendenza: Quando il Neonato Scopre l’Amore per la Mamma

La nascita di un bambino è un evento trasformativo, un vortice di emozioni che avvolge i genitori, in particolare la madre, in un legame simbiotico quasi indissolubile. Nei primi mesi di vita, il neonato sembra esistere in una fusione totale con la figura materna, dipendendo completamente da lei per la sopravvivenza e il comfort. Ma quando questa dipendenza primordiale si evolve in qualcosa di più profondo, in un affetto cosciente e reciproco? Quando inizia il bambino a riconoscere e amare veramente la sua mamma?

La risposta non è semplice, perché l’affetto è un processo complesso che si sviluppa gradualmente. Tuttavia, un momento cruciale si verifica attorno al quinto mese di vita. Prima di questo periodo, il neonato vive in una sorta di bolla sensoriale, un’esperienza dominata dalla fame, dal sonno e dalla ricerca del contatto fisico. La madre è percepita più come un’estensione di sé, una fonte di nutrimento e sicurezza, piuttosto che un individuo distinto.

Attorno ai cinque mesi, però, qualcosa cambia. Lo sviluppo sensoriale del bambino compie un salto significativo. La sua vista si affina, l’udito diventa più preciso e la coordinazione occhio-mano migliora. Questo potenziamento percettivo gli permette di interagire in modo più consapevole con l’ambiente circostante. Inizia a esplorare con le mani, a seguire gli oggetti con lo sguardo e a rispondere ai suoni con vocalizzazioni.

Ed è proprio in questo contesto di maggiore consapevolezza che il neonato comincia a distinguere sé stesso dalla madre. Non è più una mera estensione del suo corpo, ma un individuo con le proprie sensazioni, emozioni e desideri. La presenza o l’assenza della figura materna assume un significato nuovo e più profondo. Il bambino si rende conto che la mamma è qualcuno di speciale, una persona che lo nutre, lo consola e lo fa sentire al sicuro.

Questo è il momento in cui il legame affettivo inizia a germogliare. Non è più solo una questione di dipendenza fisica e emotiva, ma di percezione e scelta. Il bambino riconosce il volto della mamma, il suo odore, la sua voce, e reagisce a questi stimoli con gioia e eccitazione. Ricerca il suo sguardo, il suo tocco, il suo sorriso. Inizia a sviluppare una preferenza per lei rispetto agli altri.

Questo non significa che il padre o le altre figure di riferimento siano escluse dal legame affettivo del bambino. Al contrario, la figura paterna svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo del bambino, offrendo un tipo di interazione diverso ma ugualmente importante. Tuttavia, è innegabile che la madre occupi un posto speciale nel cuore del neonato, un posto che si costruisce gradualmente attraverso l’esperienza, la percezione e la scelta, segnando l’inizio di una storia d’amore unica e irripetibile.

In conclusione, l’affezione del neonato alla mamma non è un evento improvviso, ma un processo graduale che culmina attorno ai cinque mesi di vita. A questo punto, lo sviluppo sensoriale del bambino gli permette di distinguere sé stesso dalla madre, di percepirla come un individuo distinto e di sviluppare un legame affettivo basato sulla percezione, la scelta e l’amore, oltre che sulla dipendenza. È un momento magico, l’inizio di un rapporto che segnerà per sempre la vita di entrambi.