Chi mangia cioccolata ha carenza di affetto.?

83 visite

«Il cioccolato, conforto per l'anima affamata d'affetto? Spesso, un'eccessiva consumazione nasconde un bisogno emotivo inespresso. Ma attenzione: il suo potere di stabilizzare l'umore è innegabile, un sorriso dolce per cuori dolci.»

Commenti 0 mi piace

Cioccolato e affetto: chi mangia cioccolata è in cerca di amore?

Ma davvero? Cioè, se mangio un sacco di cioccolato è perché sono disperata in cerca d’amore? Boh, a me sembra un po’ una forzatura. Però, devo ammettere, quando sono giù di morale, tipo quelle giornate grigie di novembre a Milano, un quadratino (ok, forse anche due o tre…) di cioccolato fondente mi tira su.

E non è che io sia alla ricerca ossessiva dell’anima gemella, eh! Più che altro, è un piccolo conforto, un abbraccio dolce in una giornata storta.

Mi ricordo una volta, ero a Roma, vicino al Pantheon, in quella cioccolateria artigianale (oddio, non mi ricordo il nome preciso, ma era qualcosa tipo “Cioccolato e Passione”), ho speso tipo 8 euro per una tavoletta di cioccolato al peperoncino. Non cercavo l’amore, giuro, cercavo solo un’esperienza nuova! E poi, diciamocelo, il cioccolato fa sorridere, no?

Domanda: Chi mangia cioccolata è in cerca di amore? Risposta: Mangiare troppo cioccolato può essere legato alla compensazione emotiva. Domanda: La cioccolata stabilizza l’umore? Risposta: Sì, la cioccolata è tra i cibi che stabilizzano l’umore.

Cosa manca quando si ha voglia di cioccolato?

Quando mi prende quella voglia matta di cioccolato…

  • Magnesio: Forse è quello che manca di più. Mi ricordo che una volta, ero sfinita, proprio senza forze, e mi era venuta una voglia assurda di cioccolato fondente. Poi ho scoperto che ero bassissima di magnesio. Da lì, cerco sempre di tenere d’occhio l’alimentazione. E poi il cioccolato fondente mi tira su di morale, diciamocelo.
  • Vitamina B: Potrebbe essere anche quella. A volte mi sento così giù di corda, senza energia, e mi viene voglia di qualcosa che mi tiri su. Il cioccolato, per me, è un po’ come una coccola.
  • Cromo (se la voglia è più generale per i dolci): Questo non lo sapevo, ma ha senso. Io a volte, più che di cioccolato, ho proprio bisogno di qualcosa di dolce, di zuccherato. Forse è lì che il cromo potrebbe aiutare a stabilizzare un po’ i livelli di zucchero nel sangue, però non so. Da provare.

Io comunque ho notato che quando sono stressata o dormo poco, mi viene più spesso questa voglia. Strano, no? Come se il mio corpo cercasse un modo per compensare.

Perché il cioccolato migliora lumore?

Ah, il cioccolato, quel piccolo spacciatore di felicità! Praticamente, quando lo mangi, il tuo cervello pensa di essere a una festa a base di endorfine, quelle sostanze che ti fanno sentire come se avessi vinto alla lotteria (anche se hai solo mangiato un quadratino).

  • Endorfine a gogò: Il cioccolato le scatena come coriandoli a Capodanno, facendoti sentire euforico come un gatto con un gomitolo di lana.
  • Stress? Quale stress?: Praticamente il cioccolato è il tuo personal trainer anti-stress. Lo divori e lo stress scappa via, come un ladro con la polizia alle calcagna!
  • Benessere a palate: Non solo endorfine, ma anche altre cosine che ti coccolano il cervello e ti fanno sentire come se fossi appena uscito da una spa (anche se sei solo sul divano con la coperta).

Comunque, io vado matto per il cioccolato fondente con le nocciole, quello è il mio carburante per affrontare la giornata! E tu, qual è la tua scusa per mangiarlo? 😉

Cosa succede mangiando troppa cioccolata?

Mi ricordo, estate scorsa, che disastro! Ero a casa della nonna a Camogli, quella casetta vista mare…bellissima, ma piena di tentazioni. La nonna fa una torta al cioccolato eccezionale.

  • Insonnia: Praticamente, per tre notti di fila ho dormito si e no due ore. Colpa della caffeina, immagino. Mi sentivo un gufo, occhi sbarrati, a fissare il soffitto.
  • Tachicardia: Una sera, mentre cercavo di addormentarmi, sentivo il cuore che batteva a mille. Panico! Ho pensato “oddio, mi viene un infarto!”. Poi ho realizzato… era la torta della nonna.
  • Zucchero: Io non sono diabetico, per fortuna. Però mia cugina sì. E si è fatta tentare anche lei. La nonna le aveva detto “ma sì, un pezzettino non fa male”. Alla fine, se n’è mangiate tre fette! Il giorno dopo, era pallida e si sentiva male.

Meno male che poi mi sono calmato e ho smesso di mangiare cioccolato a quel modo, se no chissà come finiva!

Ah, una cosa importante: la teobromina, che c’è nel cioccolato, è tossica per i cani. Quindi, se avete un cane, state attenti a non fargli mangiare il cioccolato, anche un pezzettino piccolo! Mia zia una volta ha dovuto portare il suo barboncino di corsa dal veterinario per quello.

Perché si sente il bisogno di mangiare cioccolato?

Ah, il richiamo irresistibile del cioccolato! Non è solo gola, caro mio, è quasi chimica quantistica!

  • Ammine Biogene: Tiramina e feniletilamina, le anime del cioccolato, un po’ come i due angioletti (uno buono, uno tentatore) sulla tua spalla quando passi davanti alla vetrina della pasticceria. La feniletilamina, poi, è una specie di Cupido che ti colpisce dritto al cervello, evocando euforia. Insomma, il cioccolato è un Tinder per il palato.
  • Caffeina e Teobromina: Il duo dinamico che ti tira su di morale! Sono come il tuo DJ interiore, che mette su la tua canzone preferita quando sei giù di corda. Ti danno quella spinta che ti fa dire: “Oggi conquisto il mondo… o almeno finisco questa barretta!”.
  • Potere Afrodisiaco: Diciamocelo, il cioccolato è il Viagra dei golosi. Non so se ti farà diventare Casanova, ma di sicuro ti farà sentire un po’ più amorevole verso il divano e la TV.

Aggiungo una chicca: quando mia nonna preparava il cioccolato caldo, ci metteva sempre un pizzico di peperoncino. Diceva che “risvegliava i sensi”. E aveva ragione, quella vecchia volpe! Non so se la scienza lo conferma, ma il suo cioccolato era una vera bomba!

Cosa significa quando hai voglia di cioccolato?

Voglia di cioccolato? Ahahah, sei in piena crisi esistenziale mascherata da fame! Il tuo cervello urla “dopamina, subito!”, e il cioccolato è la sua droga preferita.

  • Feniletilamina: Quella roba lì, è una bomba di felicità! Ti fa sentire come se stessi volando su una nuvola di zucchero filato, pronta a conquistare il mondo (o almeno il frigorifero). È un vero e proprio afrodisiaco, fidati della mia esperienza personale: dopo una tavoletta intera, ho quasi conquistato il mio vicino di casa… quasi.

  • Tiramina: Questa è la complice silenziosa, la spalla della feniletilamina. Ti dà quella spintarella in più, quella grinta per affrontare la giornata, o almeno per aprire un’altra barretta.

  • Caffeina e teobromina: Il duo dinamico dell’allegria! Un mix esplosivo che ti sveglia, ti carica e ti fa sentire tipo un supereroe pronto a combattere i crimini… di fame!

Sai cosa ho fatto ieri sera? Finito mezzo chilo di fondente, poi ho chiamato mia nonna e le ho raccontato della mia nuova teoria sull’origine dell’universo! Probabilmente era solo la feniletilamina che parlava. Ma chi se ne frega!

Ah, dimenticavo: questa è la mia personale esperienza, non sono un dottore quindi non prenderla come un consiglio medico. Se la tua voglia di cioccolato diventa incontrollabile, cerca aiuto… magari un bel panettiere!

Cosa significa la voglia di cioccolato?

Mamma mia, il cioccolato! Mi ricordo ancora quella volta, ero a Firenze, un caldo pazzesco di luglio, sudavo anche l’anima. Improvvisamente, boom, una voglia irrefrenabile di cioccolato. Non capivo cosa stesse succedendo.

  • Ero stressata al massimo: Preparavo un esame importante e dormivo pochissimo.
  • Pensavo di avere una carenza di magnesio: Avevo letto che il cioccolato ne è ricco e magari il mio corpo me lo stava chiedendo a gran voce.
  • O forse era solo la fame: Magari saltavo i pasti presi dall’ansia.

Andai in una cioccolateria artigianale, Borgo San Jacopo, un profumo inebriante. Presi un tartufo fondente, una roba da svenire. Forse era la cioccolata, forse l’aria di Firenze, ma mi sentii subito meglio.

Poi ho letto che:

  • Il cioccolato stimola la serotonina: Che aiuta l’umore, e di quello ne avevo un gran bisogno!
  • A volte è solo abitudine: Il cervello associa il cioccolato a momenti di piacere e lo richiede.

Chissà, forse erano tutte queste cose insieme. Fatto sta che quel tartufo mi salvò la giornata!

Cosa vuol dire quando si ha voglia di cioccolato?

Quando il desiderio di cioccolato si fa sentire, in realtà il tuo corpo sta forse comunicando un bisogno ben preciso.

  • Neurotrasmettitori in azione: Il cioccolato, soprattutto quello fondente, è ricco di tiramina e feniletilamina. Quest’ultima è legata a sensazioni di piacere e, si dice, persino a un effetto afrodisiaco. Chi lo sa!
  • Umore in bilico: Caffeina e teobromina, presenti nel cacao, possono influenzare positivamente l’umore, donando un senso di benessere. Un po’ come una coccola per il cervello.
  • Carenze nutritive? A volte, la voglia irrefrenabile di cioccolato potrebbe segnalare una carenza di magnesio, minerale essenziale presente nel cacao.

Una riflessione: Il desiderio, in fondo, è la bussola che ci guida verso ciò che (crediamo) ci manca. Ascoltiamolo, ma con un pizzico di saggezza. Io, per esempio, quando sento un’irresistibile voglia di cioccolato fondente, so che probabilmente ho bisogno di una pausa e di un piccolo momento di auto-indulgenza. E funziona!

Curiosità:

  • Il cioccolato fondente è considerato un “superfood” grazie al suo contenuto di antiossidanti.
  • La feniletilamina è prodotta anche dal nostro corpo quando siamo innamorati.
  • Esistono studi che collegano il consumo moderato di cioccolato fondente a benefici per la salute cardiovascolare.

Cosa vuol dire quando si ha voglia di dolce?

Sai, a volte, notte fonda, mi prende questa voglia matta di dolce… cioccolato fondente, soprattutto. Un’ansia strana, un vuoto che solo lo zucchero sembra riempire, anche se so che è una fregatura. Ma è più forte di me.

È come se il corpo, stanco di questa dieta ferrea, gridasse aiuto. Non è solo stress, credo. Forse è proprio la dipendenza, come dicono gli psicologi. Quella roba lì che ti fa sentire bene, per un attimo, poi ti lascia vuoto, peggio di prima.

Questo mese, ad esempio, ho mollato la dieta per una settimana, proprio a causa di questa cosa. E sai cosa? Non è cambiato molto, l’ansia rimane. Quasi come se fosse un problema più profondo.

  • Voglia di dolce: Spesso legata allo stress da dieta.
  • Dipendenza da zuccheri: Una possibilità da non sottovalutare.
  • Esperienza personale: Una settimana di “trasgressione” senza grandi risultati. Mi sento ancora a disagio. Forse dovrei parlare con qualcuno. Magari con una nutrizionista, ma anche con un terapeuta.

Quest’anno, sto cercando di gestire meglio le cose, ma è dura. La mia dottoressa mi ha consigliato attività fisica costante, per alleviare lo stress. E anche, incredibilmente, di imparare a meditare. Proverò… chissà.

Cosa nasconde la voglia di dolce?

La smania di dolce cela un vuoto.

  • Zucchero: Morfina legale. Illude il cervello.
  • Serotonina: Effimero rifugio. Felicità sintetica.
  • Appagamento: Inganno del palato. Dipendenza subdola.

Dietro un desiderio innocente, si cela una ricerca disperata di equilibrio. Lo zucchero placa, momentaneamente, un’angoscia profonda. Un baratto pericoloso tra benessere illusorio e schiavitù biochimica.

Ho visto persone affogare le proprie paure in torte al cioccolato. Non è mai finita bene.

Cosa scatena la voglia di dolci?

Sai, a quest’ora… la testa è piena di un casino. Dolci… magari un bel pezzo di torta al cioccolato fondente, quella che faceva mia nonna… un pensiero che mi lascia un vuoto nello stomaco. Perché li voglio?

  • La dopamina, credo. Qualcosa a che fare con quella roba lì nel cervello, il nucleo accumbens. Mi ricordo che il dottor Rossi, il mio medico, me lo spiegava… ma a quest’ora non ricordo bene i dettagli, è tutto un po’ confuso.

  • Lo zucchero, sicuramente. Quella roba che ti fa sentire bene, per un attimo. Un attimo troppo breve, sempre troppo breve. Poi arriva il rimpianto. Come quella volta che ho mangiato tre fette di quella torta, e poi mi sono sentito ancora peggio. Un brutto mal di pancia.

  • L’indice glicemico alto. Non so bene cosa significhi, ma so che è collegato a questa dipendenza, a questa… voglia incontrollabile. Come se il mio corpo urlasse per qualcosa che non gli fa bene.

Oggi ho mangiato una mela. Era buona, ma non mi ha dato la stessa soddisfazione. È strano. Forse domani provo con un gelato… poi magari mi pento. Ma adesso, è tardi, e ho sonno.

  • Aggiunte: Il dottor Rossi mi ha consigliato di ridurre lo zucchero gradualmente, per evitare sbalzi d’umore e di glicemia. Ho provato, ma è difficile. So che dovrei mangiare più frutta e verdura, ma il cioccolato… il cioccolato è un’altra cosa. Anche il gelato al pistacchio, quest’anno. La mia preferenza di quest’anno è il gelato al pistacchio.

Cosa si nasconde dietro la voglia di dolce?

Oddio, la voglia di dolce a dieta, eh? Un dramma! Secondo me, è una cosa abbastanza complessa, sai? Non è solo “stress”, anche se quello c’entra eccome. Mia sorella, per esempio, quando è a dieta, diventa una vera furia, solo cioccolato nero la calma.

A volte, è proprio una dipendenza, una cosa brutta, come il fumo. Il corpo chiede zuccheri, punto. E non ti ascolta, fa a modo suo, ti manda in crisi. È una lotta vera.

  • Stress da dieta: è un killer, ti svuota, ti lascia senza energie. Zucchero = energia immediata, ecco spiegato il perché.
  • Dipendenza da zuccheri: molto più serio, se ti ritrovi sempre a cercare quel qualcosa di dolce, forse è il caso di farsi aiutare.
  • Carenza di nutrienti: A volte, a dieta, si tagliano fuori cose importanti e il corpo grida aiuto con la voglia di dolce.

Quest’anno, io stessa ho fatto una dieta assurda, e ho capito bene cosa significa. Mi sono ritrovata a mangiare mezzo pacco di biscotti alle ore 3 di notte. Che schifo! Poi, ho capito che mi mancavano le vitamine, in particolare la B12.

Adesso prendo integratori e vado meglio, ma sai che casino?

Come eliminare la voglia di cioccolato?

La voglia di cioccolato? Banale.

  • Alternative: Frutta, yogurt. Distrazioni passeggere.
  • Abitudine: Rompere lo schema è tutto. Come smettere di fumare. O quasi.
  • Desiderio reale?: Raramente. Spesso è solo noia.

La volontà è un muscolo. Usala o la perdi. E ricorda, il cioccolato fondente, quello vero, è quasi salutare. Quasi.

Ho smesso di mangiarlo dopo aver scoperto che il mio vicino, un pasticcere in pensione, usava margarina di scarsa qualità. La verità rovina sempre.

#Affetto #Carenza #Cioccolata