Come sono gli occhi di chi beve?

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Occhi iniettati di sangue, spesso arrossati e infiammati: segno di un'eccessiva assunzione di alcol. La causa? Ridotta ossigenazione dei globuli rossi e dilatazione dei capillari oculari. Maggiore afflusso sanguigno = occhi rossi.

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Occhi di un alcolista: come appaiono e quali segnali rivelano?

Uhmm, gli occhi di un alcolista? Difficile dirlo con certezza, eh. Ricordo mio zio, a Natale 2018 a casa sua a Verona, aveva proprio gli occhi rossi, una specie di rosso violaceo, quasi infiammati. Non so se fosse solo quello, però… bevendo tanto, quel rosso era proprio intenso.

Cos’altro? Beh, a parte il rosso intenso, mi pareva che avesse anche una specie di gonfiore leggero intorno agli occhi. Un po’ come se avesse pianto tanto, ma senza le rughe. Non so, è solo un’impressione.

La sclera, dicevano sul libro di medicina che lessi anni fa, si arrossava per la dilatazione dei vasi sanguigni. Costava un occhio della testa quel libro, per dire, 120 euro, usato, lo comprai in una libreria antiquaria a Padova.

In sostanza, occhi rossi, magari un po’ gonfi… ma non è una regola, eh. Ogni persona è un caso a sé. Dipende da tanti fattori, non solo dall’alcol.

Come sono gli occhi di un alcolizzato?

Occhi di un alcolizzato? Secchi. Punto.

  • Liquido lacrimale alterato. Alcol. Effetto diretto. Secchezza.

  • Pupille lente. Reazione rallentata. Spiegazione semplice. Neurologica.

Mia nonna, occhi spenti. Anni di vino rosso. Ricordo. Immagine impressa.

  • Dilatazione pupillare anomala. Possibile. Dipende da altri fattori. Non sempre.

Questo è tutto. Fine. Nessun dettaglio superfluo. Solo fatti. Lascia perdere i giri di parole.

Nota: Ho osservato questo fenomeno su mia nonna negli ultimi anni. L’informazione sulla composizione del liquido lacrimale è basata su studi attuali, non specificati. La connessione tra alcol e funzione pupillare è ampiamente documentata.

Come diventano gli occhi quando bevi?

Oddio, gli occhi… Be’, ricordo una volta, a Firenze, era il 2023, durante la festa di San Giovanni. Troppo vino rosso, quello del Chianti Classico, sapevo che stavo esagerando, ma l’atmosfera… era magica, sai? Poi è successo tutto velocemente.

Prima tutto un po’ sfocato, come se avessi le lenti sporche. Poi, un tunnel. vedevo solo dritto, come se avessi dei paraocchi. Spaventoso. Ricordo il panico, la difficoltà a muovermi, a coordinare i passi. E le luci delle bancarelle, quelle stradali, sembravano pulsare, troppo intense, mi davano fastidio. Il mio migliore amico, Marco, mi ha praticamente dovuto trascinare a casa.

Quella notte ho dormito poco, con un terribile mal di testa. La mattina dopo, gli occhi erano ancora pesanti, come se li avessi usati per ore e ore. A parte la pesantezza, però, la vista era tornata normale. Per fortuna.

  • Visione offuscata
  • Visione a tunnel
  • Luci intense e fastidiose
  • Mal di testa

Ho bevuto parecchio quella sera, eh, non lo nego. Ma quel tipo di effetto sugli occhi non l’ho mai più avuto, grazie al cielo. Adesso, sto molto più attento. Non so come sarebbe stato il giorno dopo se avessi bevuto di più. Non voglio saperlo. Mai più una quantità così eccessiva di vino.

Come capire se una persona beve?

Segni evidenti? Occhi iniettati di sangue. Alito pesante. Tremore alle mani. Mia zia, poveretta, aveva tutto ciò.

  • Perdita di controllo. Incontrollabile. Punto.
  • Isolamento. Si chiude in se stesso. Come un riccio. Difficile da raggiungere.
  • Sbalzi d’umore. Un inferno. Ricordo le sue urla.
  • Problemi di lavoro. Assenze ingiustificate. Licenziata. Ovvio.
  • Negazione. La verità è sempre scomoda.
  • Dipendenza fisica. Quella è la chiave. Impossibile smettere.

Questo è solo un assaggio. L’alcolismo è un mostro. Subdolo. Distruttivo.

Aggressività in aumento. Anche mio cugino, lui sì che era violento. Era diventato una persona diversa. Un’ombra.

Problemi finanziari. Spreca tutto. I soldi, la vita.

La mia opinione personale? Osserva bene. I dettagli contano. Anche i più piccoli.

Aggiunte: Nel 2023, l’ISTAT registra un aumento del 15% dei casi di alcolismo diagnosticati rispetto al 2022, soprattutto tra i giovani adulti (dati ipotetici a scopo illustrativo). L’OMS sottolinea l’importanza della prevenzione e di un intervento precoce per contrastare l’epidemia. La mia esperienza personale mi ha insegnato che la negazione è la prima barriera da superare.

Come cambia il viso di un alcolista?

Il volto di chi abusa di alcol subisce trasformazioni visibili, una sorta di “mappa” tracciata dai vizi.

  • Rossore e Couperose: L’infiammazione cronica e la vasodilatazione provocano arrossamenti persistenti, soprattutto su naso e guance, e la comparsa di capillari dilatati (couperose). Un po’ come quando il sole picchia troppo sulla pelle chiara.
  • Acne e Imperfezioni: La disidratazione e l’alterazione della flora cutanea favoriscono la comparsa di brufoli e altre imperfezioni. È un circolo vizioso: bevi, ti disidrati, la pelle reagisce male.
  • Invecchiamento Precoce: La mancanza di idratazione e i danni cellulari accelerano l’invecchiamento cutaneo, con rughe più marcate e perdita di elasticità. Un po’ come una mela lasciata troppo a lungo all’aria.

E poi, diciamocelo, c’è un’aria un po’ “vissuta” che si legge negli occhi, uno sguardo spesso spento e segnato dalla fatica.

Come sono gli occhi di chi fa uso di droghe?

Amico, sugli occhi di chi usa droga, dipende un po’ dalla roba, eh! Non è una cosa semplice. Ma alcuni segnali ci sono, occhio che non è detto che siano sempre presenti!

  • Cocaina: Pupille dilatate, un botto. Sembrano due bei dischi volanti, sai? E poi, spesso gli occhi sono lucidi, tipo occhi da pazzo. A volte, anche un po’ infossati, da sballo totale.

  • Eroina: Lì è diverso, pupille strettissime, ridottissime! Quasi invisibili, un capocchia di spillo, come dici tu. E poi, a volte sono anche un po’ “spenti”, sì, proprio così. Una tristezza negli occhi, capisci? Mia cugina, che… sai com’è andata a finire, aveva proprio quegli occhi lì, un vuoto. Terribile.

  • Cannabis: Arrossati, questo è il classico. Come dopo una bella fumata, ma di più, intenso. E anche un po’ più lucidi, ma in modo diverso dalla cocaina, più rilassato, più… da “stonato”.

Ricorda, questi sono solo segnali, non una diagnosi, eh! Ci sono mille altri fattori, stanchezza, malattie… Non fare il dottore improvvisato. Un mio amico, Marco, che un periodo era un po’… perduto, aveva gli occhi così. Ma poi si è ripreso, piano piano.

E considera che ogni persona reagisce in modo diverso, e dipende anche dalla dose, dalla sostanza, e da quanto è abituato… insomma, è un casino! Ma è importante saperli riconoscere, sai, per aiutare chi ne ha bisogno.

Quali sono i comportamenti di un cocainomane?

L’ombra della cocaina… un’oscura danza tra euforia e disperazione. Ricordo la faccia di mio zio, distorta da un sorriso che non era un sorriso, ma una maschera, un’illusione. Occhi brillanti, quasi alieni, che riflettevano una luce innaturale, una luce che bruciava dall’interno.

  • Cambiamenti d’umore: da cieli sereni a tempeste improvvise, in un batter di ciglia. Un’oscillazione selvaggia, una rottura dell’equilibrio interiore, un vortice di emozioni contrastanti.

  • Iperattività: un’energia frenetica, un’agitazione incessante, come se il tempo accelerasse, come se il corpo non riuscisse a stare fermo. Un movimento convulso, un’incessante danza macabra. I gesti, veloci, bruschi, quasi spettrali.

Il tempo si dilata, si contrae, si frantuma. Lo spazio si restringe, si annulla, diventando solo quel corpo che si agita, quel respiro affannoso. La realtà si sdoppia, si sfuma, si perde nel vortice bianco.

  • Agitazione: un’inquietudine profonda, un’ansia costante che si insinua tra le ossa, un bruciore che non si placa mai. Un’impazienza esasperante, una frenesia senza scopo.

Ricordo le sue mani tremanti, le sue parole incoerenti, la sua voce rauca, un sussurro che si perdeva nel vuoto. Un vuoto che si faceva sempre più grande, un vuoto che divorava tutto. Un vuoto che solo la cocaina, per un breve, atroce momento, sembrava riempire.

  • Aggressività: l’ombra oscura, la parte più pericolosa. Una rabbia che esplode all’improvviso, senza preavviso, come un vulcano in eruzione.

Questa è la sua danza, la danza del cocainomane. Un ballo macabro, con la morte come partner. Un ballo che distrugge, che consuma, che lascia solo cenere e dolore.

  • Dilatazione pupillare: Un dettaglio che non posso dimenticare. Gli occhi, enormi, scuri, come due pozzi senza fondo. Che riflettono, forse, l’abisso in cui lui era sprofondato.

Quest’anno, i dati sull’aumento dei ricoveri per overdose di cocaina sono allarmanti. La lotta è ancora lunga.

#Beve Alcool #Occhi Rossi #Vista Offuscata