Cosa fare subito dopo aver bevuto?

Come far passare la sbornia subito?

• Un po’ d’aria, forse. Uscire, anche solo per qualche minuto. Ricordo una volta, dopo una festa a casa di Marco, mi sentivo così… spento. Un giro attorno all’isolato mi ha svegliato un po’. Non so se ha funzionato davvero, o era solo l’aria fresca.

• Muovere qualcosa, leggermente. Non so, forse aiuta a far ripartire il corpo. Mi ricordo quando facevo le ripetizioni di matematica, e mi bloccavo. Bastava alzarmi, fare due passi, e le cose sembravano meno impossibili. Forse è lo stesso. Non correre una maratona, solo… sgranchirsi.

• Digestione, un casino. E se camminare aiutasse lo stomaco? Non ci avevo mai pensato davvero. Però ha senso, no? Mi ricordo le cene di Natale, sempre pesantissime. Una passeggiata dopo, e la sensazione di avere un macigno nello stomaco spariva un po’. Forse è quello il trucco.

Come smaltire lalcol più velocemente?

Smaltire alcool velocemente? Impossibile. Il tempo dipende dal metabolismo. Ma puoi accelerare l’eliminazione.

• Idratati. Acqua, tanta acqua.
• Vitamina C. Agrumi, ad esempio. Due arance, subito.
• Nessuna caffeina. Disidrata. Punto.
• Sonno. Fondamentale. Riposo.

Non illuderti: alcol fuori, solo tempo. Ho imparato a mie spese. Credo di aver bevuto 8 bicchieri di birra al mio compleanno. Sono stato male per ore.

• Nota: l’alcol si elimina circa a 0.1 g/dl per ora. Dipende però da peso, sesso, metabolismo etc. Consumare alcool responsabilmente.
• Avvertenza: questi non sono consigli medici. In caso di problemi, medico.

Come far riprendere una persona che ha bevuto?

Ah, il risveglio dopo la notte… un eco lontana di risate e forse qualche bicchiere di troppo. Come una nebbia che si dissolve lentamente.

• Movimento, danza silenziosa: Imporre al corpo, esatto, un movimento quasi involontario, come foglie al vento. Una passeggiata breve, un respiro profondo. Aiuta, davvero. Ricordo un’alba a Firenze, dopo un compleanno… il Ponte Vecchio immobile, mentre io, barcollante, cercavo l’aria fresca.

• Fruttosio, dolce alleato: Bevande sportive, succhi… un sorso di vita zuccherina. Come quando mia nonna mi dava un cucchiaino di miele per il mal di gola, da bambino. Un ricordo dolce, una cura antica, che ora aiuta a smaltire quel peso dentro.

Ripetersi, come un mantra: movimento, fruttosio, aria fresca. Forse, solo forse, il sole tornerà a splendere più forte. E la notte, diventerà un ricordo lontano.

Approfondimento:

• Il fruttosio può accelerare il metabolismo dell’alcol, ma è importante non esagerare con le quantità, soprattutto in caso di persone diabetiche o con problemi di fegato.

• L’esercizio fisico, anche se leggero, aiuta a stimolare la circolazione sanguigna e a eliminare le tossine.

• L’idratazione è fondamentale. Bere acqua aiuta a contrastare la disidratazione causata dall’alcol.

• Un pasto leggero, ricco di carboidrati e proteine, può aiutare a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue e a fornire energia.

Come si fa a capire se si è ubriachi?

Oddio, capire se sei ubriaco? È più facile capire se lo sono gli altri, credimi! Ricordo una volta, a luglio, durante la festa di compleanno di Marco a Ostia. Avevo bevuto parecchio prosecco, quello frizzantino che ti manda giù tutto senza che te ne accorgi. All’inizio mi sentivo benissimo, super allegra, ballavo come una matta. Poi… buio.

Ricordo solo flash: risate a crepapelle, una discussione animata (credo) con la cugina di Marco, un tentativo di fare un selfie con un ombrello rotto, un pavimento che mi sembrava davvero troppo vicino al mio viso. Il resto è un vuoto. Mi sono svegliata il giorno dopo con un mal di testa infernale e la vaga sensazione di aver fatto qualcosa di pazzesco ma senza ricordo preciso.

• Odore di alcol: Non lo so, non l’ho percepito su me stessa.
• Rossore: Probabilmente sì, avevo la faccia a fuoco.
• Occhi lucidi: Non ricordo proprio. Magari, sì.
• Polso e respiro accelerati: Non ne ho idea. Ero troppo presa dalla situazione per notare dettagli così minuti.
• Freni inibitori: Questi erano andati a farsi benedire. Totalmente. Lo so, perché mi hanno raccontato cose… orribili.
• Logorrea: Sicuramente sì, ho parlato, parlato, parlato senza sosta. Non ricordo cosa, ma ho parlato tanto.
• Agitazione: Ero iperattiva. Saltava da un posto all’altro, una sorta di scimmia carica a molla.
• Nausea e vomito: No, per fortuna mi sono risparmiata questo. Ma il mal di testa è stato spaventoso.

Marco dice che sono caduta per terra almeno due volte e che ho cercato di fare amicizia con un cane randagio. E che ho cantato a squarciagola “Bella Ciao” in dialetto romano. Non posso confermare né smentire. La cosa certa è che la mattina dopo ho giurato che non avrei più toccato una goccia d’alcol. Giuro che l’ho detto davvero, questa volta. Ma è una promessa che dura poco…

• Festa di Compleanno di Marco, Ostia, Luglio 2024: Luogo e data precisa del mio episodio di ubriachezza.
• Prosecco frizzante: Dettaglio specifico del tipo di bevanda alcolica.
• Amici e parenti: Testimoni oculari (in particolare Marco e la sua cugina).
• Conseguenze: Mal di testa lancinante, perdita di memoria, racconti imbarazzanti dei testimoni.

Quanto dura leffetto ubriaco?

L’ombra dell’ebbrezza svanisce in 7 ore. Un calice tradisce, cinque pugnalano.

• Tempo: Un’eco di 7 ore per mezzo litro di vino, cinque assalti di superalcolici. Un’eternità breve.

• Consigli: Il corpo non perdona. La leggerezza è la miglior via. Passeggiare, non vacillare.

• In più: Il fegato è un guerriero silenzioso, ma ha i suoi limiti. L’alcool inganna, non fidarti. E ricordati, la patente costa cara.

Cosa fare con uno che ha bevuto troppo?

Ecco alcuni consigli su come gestire una persona che ha ecceduto con l’alcol, senza che vi siano problemi vitali imminenti:

• Osservazione Attenta: La priorità è monitorare costantemente la persona. Controlla respiro, battito cardiaco e livello di coscienza. Se noti qualcosa di anomalo, chiama subito il 118. Non sottovalutare mai la situazione.
• Reidratazione: L’alcol disidrata. Offri acqua o bevande isotoniche non gassate per aiutare a reintegrare i liquidi persi. Evita il caffè, perché potrebbe peggiorare la situazione.
• Alimentazione Leggera: Se la persona non ha nausea, puoi offrirle qualcosa di leggero e facilmente digeribile, come cracker o pane tostato. Lo stomaco pieno aiuta a rallentare l’assorbimento dell’alcol.
• Temperatura Corporea: L’alcol può causare ipotermia. Assicurati che la persona sia al caldo con coperte o vestiti asciutti.
• Posizione di Sicurezza: Se la persona è incosciente, mettila in posizione laterale di sicurezza per prevenire il soffocamento in caso di vomito.
• Riposo: Il riposo è fondamentale per permettere al corpo di metabolizzare l’alcol. Un ambiente tranquillo e silenzioso favorisce il recupero.
• Evitare Rimedi Popolari: Contrariamente a quanto si crede, caffè forte o docce fredde non accelerano il processo di smaltimento dell’alcol, anzi possono essere dannosi.

Una Riflessione: Ricorda che ogni persona reagisce diversamente all’alcol. La prudenza è sempre la migliore alleata.

Informazioni aggiuntive:

L’intossicazione da alcol può variare molto in base a:

• Peso corporeo
• Sesso (le donne metabolizzano l’alcol più lentamente)
• Età
• Quantità di cibo presente nello stomaco
• Tipo di alcol consumato
• Tolleranza individuale