Perché il vino bianco fa più male di quello rosso?

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La maggiore sensibilità allossidazione dei vini bianchi e rosati, rispetto ai rossi protetti dai tannini, influenza la loro conservazione e la composizione. Le normative europee stabiliscono limiti di solfiti più alti per i vini rossi (210 mg/l) rispetto ai bianchi (160 mg/l). Questo evidenzia differenze nella composizione e nella gestione di questi vini.
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Il vino bianco è peggiore di quello rosso?

Sebbene il consumo moderato di vino sia stato collegato a vari benefici per la salute, esiste un dibattito in corso sulla relativa salubrità del vino bianco rispetto a quello rosso. La percezione comune è che il vino rosso sia più salutare, ma è davvero così?

Composizione e conservazione

I vini bianchi e rossi si differenziano nella loro composizione e nei metodi di produzione. I vini bianchi vengono prodotti da uve bianche, mentre i vini rossi vengono prodotti da uve rosse. La differenza principale è che le uve rosse contengono tannini, che sono potenti antiossidanti. Questi tannini conferiscono al vino rosso il suo colore e il suo sapore amaro caratteristici.

I vini bianchi, d’altra parte, hanno un contenuto di tannini significativamente inferiore. Ciò li rende più suscettibili all’ossidazione, un processo che può portare a sapori sgradevoli e alla degradazione dei composti benefici.

Limiti di solfiti

Per contrastare gli effetti dell’ossidazione, ai vini vengono aggiunti solfiti, che agiscono come conservanti. Le normative europee stabiliscono limiti più elevati di solfiti per i vini rossi (210 mg/l) rispetto ai vini bianchi (160 mg/l). Ciò indica che i vini bianchi richiedono più solfiti per mantenerne la freschezza.

Implicazioni sulla salute

Alcuni studi hanno suggerito che il consumo di vino bianco potrebbe essere associato a un rischio leggermente più elevato di alcuni tipi di cancro, come il cancro al seno e al polmone. Ciò è stato attribuito al contenuto più elevato di solfiti nei vini bianchi. Tuttavia, è importante notare che questi studi sono osservazionali e non provano un rapporto causale.

D’altro canto, i vini rossi contengono antiossidanti benefici per la salute, come i tannini e i flavonoidi. Studi numerosi hanno dimostrato che il consumo moderato di vino rosso può essere associato a un ridotto rischio di malattie cardiache, ictus e alcuni tipi di cancro.

Conclusioni

Sebbene il vino bianco sia generalmente più suscettibile al deterioramento rispetto al vino rosso, ciò non significa necessariamente che sia peggiore per la salute. Il consumo moderato sia di vino bianco che rosso può fornire alcuni benefici per la salute.

Tuttavia, se sei preoccupato per i livelli di solfiti o la potenziale associazione con il cancro, potresti prendere in considerazione il consumo di vino rosso con moderazione o l’esplorazione di opzioni alternative come il vino biologico o naturale. In definitiva, la scelta migliore per te dipenderà dalle tue preferenze personali e considerazioni sulla salute.