Quali sono le cause della sensazione di cibo bloccato in gola?
La sensazione di cibo bloccato in gola, o disfagia, si manifesta con difficoltà a deglutire. In alcuni casi, inizialmente interessa solo i cibi solidi, per poi estendersi anche ai liquidi. Questa progressione, che parte dai solidi per arrivare ai liquidi, è definita disfagia ortodossa.
Il Nodo in Gola: Svelare le Cause della Disfagia
La sensazione di avere un boccone di cibo “incastrato” in gola, un’esperienza comunemente definita come “bolo alimentare”, è un sintomo fastidioso e talvolta preoccupante che può indicare diverse problematiche, racchiuse sotto il termine medico di disfagia. Contrariamente a quanto si possa pensare, la disfagia non è semplicemente una difficoltà a deglutire, ma un sintomo complesso che può variare in intensità e manifestarsi in modi diversi. La progressione dalla difficoltà a deglutire cibi solidi fino a quella con liquidi, nota come disfagia ortodossa, è un indizio diagnostico rilevante, ma non l’unico.
Le cause della disfagia sono molteplici e possono essere raggruppate in diverse categorie:
1. Cause meccaniche: Queste riguardano ostruzioni fisiche nel tratto esofageo o nella sua vicinanza. Possono includere:
- Strettore esofageo: Un restringimento dell’esofago, che può essere causato da cicatrici post-infiammazione (es. esofagite da reflusso), tumori, o malattie come l’esofagite eosinofila. Questo restringimento ostacola il passaggio del bolo alimentare.
- Diverticoli esofagei: Sacche che si formano nella parete dell’esofago, possono trattenere cibo e causare la sensazione di ostruzione.
- Tumori dell’esofago o dei linfonodi vicini: La presenza di masse tumorali può comprimere l’esofago, rendendo difficile la deglutizione.
- Corpi estranei: Pezzi di cibo, oggetti accidentali o protesi dentarie mal posizionate possono rimanere bloccati nell’esofago.
- Acalasia: Un disturbo motorio dell’esofago che impedisce il rilassamento dello sfintere esofageo inferiore, causando difficoltà nel passaggio del bolo alimentare.
2. Cause neurologiche: In questi casi, il problema risiede nella coordinazione muscolare necessaria per la deglutizione. Esempi includono:
- Ictus: Danni cerebrali possono compromettere i segnali nervosi responsabili della deglutizione.
- Malattie neurodegenerative: Come la malattia di Parkinson o la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), possono causare debolezza muscolare e difficoltà di coordinazione.
- Miastenia gravis: Una malattia autoimmune che colpisce i muscoli volontari, incluso quelli coinvolti nella deglutizione.
- Disturbi del sistema nervoso centrale: Come la sclerosi multipla.
3. Cause funzionali: In alcuni casi, la disfagia non è dovuta ad una causa organica identificabile, ma ad un problema di coordinazione o sensibilità del tratto digerente. Queste cause sono spesso più difficili da diagnosticare e richiedono un approccio multidisciplinare.
4. Cause iatrogene: Talvolta, la disfagia può essere un effetto collaterale di trattamenti medici, come la radioterapia per tumori del collo o del torace.
È fondamentale ricordare che la disfagia può essere un sintomo di gravi patologie. Qualsiasi sensazione persistente di cibo bloccato in gola richiede una valutazione medica immediata. Un’accurata anamnesi, un esame obiettivo e indagini diagnostiche come l’endoscopia superiore, gli studi della motilità esofagea e gli esami radiologici, permettono di identificare la causa sottostante e di iniziare un trattamento appropriato, che può variare dalla terapia farmacologica alla chirurgia, a seconda della diagnosi. Non sottovalutare questo sintomo: un intervento tempestivo può evitare complicanze significative.
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