Come capire se un pesce sta soffrendo?

Ok, ecco la mia versione, cercando di infondergli un po’ di cuore e un tocco personale:

Come capire se un pesce sta soffrendo? Oddio, solo a pensarci mi si stringe lo stomaco. Vedere uno di quei piccoletti che nuotano nel mio acquario – sì, ne ho uno, con un Betta splendens che fa il fenomeno – e accorgermi che sta male… mamma mia.

Capita a volte, purtroppo. E allora, come fai a capirlo? Beh, innanzitutto le pinne. Se le tiene chiuse, come se avesse freddo, già quello mi fa suonare un campanello d’allarme. Poi, se lo vedo sempre sul fondo, immobile… Non è che uno si aspetta che faccia il giro del mondo, ma un minimo di vitalità! Oppure, peggio ancora, se si sfrega contro le pietre o le decorazioni. Lì capisco subito che qualcosa lo infastidisce, magari qualche parassita.

Respirare respira, certo, ma lo fa con fatica, come se gli mancasse l’aria? A me è successo una volta con un Guppy. L’avevo preso convinta che sarebbe stato il re della festa e invece… poverino, stava sempre in un angolo, apatico. Non mangiava nemmeno! Ho pensato subito a una malattia, magari un’infezione. Ho cercato subito su internet, ho chiesto consiglio al negoziante… Ho fatto di tutto per aiutarlo, davvero.

E alla fine? Beh, non sempre va a finire bene, diciamocelo. Però almeno ci ho provato. Cerco sempre di intervenire subito, di capire cosa posso fare per alleviare le sue sofferenze. Perché anche se sono “solo” pesciolini, si meritano la nostra attenzione. E il loro star male… beh, mi fa proprio male anche a me. Ma poi, chi non si sentirebbe così, in fondo?