Come posso abbassare lo stress ossidativo?

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Oddio, lo stress ossidativo… mi fa venire i brividi solo a pensarci! Per contrastarlo, non basta mangiare sano, anche se è fondamentale. Bisogna proprio prendersi cura di sé a 360 gradi: attività fisica regolare, schermarsi dal sole con una buona crema, dire no agli zuccheri e alle cattive abitudini. Insomma, una rivoluzione dolce ma decisa, perché la salute è davvero un tesoro prezioso. Non è un sacrificio, è un atto damore verso se stessi!

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Stress ossidativo… Uff, solo la parola mi mette ansia, lo giuro! Mi sembra una di quelle cose invisibili che ti logorano dentro, senza che te ne accorga. Tipo una ruggine silenziosa, no? E poi un giorno… boom.

Come combatterlo? Beh, mangiare bene, ovvio. Ma tipo, davvero bene. Non il solito “insalatina e via”. Parlo di verdura che sa di verdura, frutta matura, cose vere. Tipo mia nonna che faceva la conserva di pomodoro, con quel profumo che ti riempiva la casa. Ecco, cose così. Ricordo ancora quel sapore… Chissà se riuscirò mai a rifarlo uguale.

Ma non basta, eh. C’è da impegnarsi di più. Muoversi, per esempio. Io odio la palestra, lo ammetto. Però una bella camminata al parco, con il cane che mi tira dal guinzaglio… quello sì. O anche solo ballare in cucina mentre cucino, perché no? L’importante è non stare fermi, smuovere un po’ quest’ossa pigre!

E poi il sole… adoro il sole! Però, ahimè, anche lui è un’arma a doppio taglio. Quindi crema protettiva sempre, anche in città. Mi ricordo una volta, in vacanza al mare… che scottatura! Non l’ho più fatto, promesso.

Zuccheri e sigarette? Nemmeno a parlarne! Okay, ogni tanto un pezzettino di cioccolato fondente… ma proprio piccolo, eh! E le sigarette… quelle proprio no. Che poi, a pensarci bene, chi ce lo fa fare di avvelenarci così? Già la vita è abbastanza complicata di suo…

Insomma, una vita sana. Lo so, sembra una frase fatta, detta e ridetta mille volte. Però, pensandoci bene… cos’altro abbiamo di più prezioso della nostra salute? Non è un sacrificio, è un investimento. Un investimento su noi stessi. E forse, in fondo in fondo, anche un piccolo atto d’amore. Verso chi? Beh, verso noi stessi, ovviamente! Chi altri?