Per cosa si usano i filtri di carta?
Che fastidio quando la spremuta ha quei pezzettini di polpa che ti restano in bocca! Per fortuna ci sono i filtri di carta a cono. Sono perfetti per preparare una limonata o una tisana limpida e cristallina, senza residui fastidiosi. Li adoro, mi salvano la colazione! E poi sono così pratici e veloci da usare. Un piccolo gesto per una grande differenza di gusto!
Uffa, la polpa negli estratti… chi non odia quella sensazione? È proprio vero, certe volte voglio solo un succo liscio, che scenda giù senza intoppi. Ed è lì che entrano in gioco loro, i miei fidati filtri di carta a cono.
Ma diciamocelo, quante volte vi è capitato di preparare una limonata freschissima e poi… bam!… piena di semini e pezzettini? Un disastro! Ecco, i filtri sono la mia ancora di salvezza in quei momenti.
Li uso soprattutto per la limonata, certo, ma anche per le tisane. Sapete, quelle che preparo con le erbe del mio giardino? Volete sapere un segreto? Una volta ho provato a fare una tisana alla menta senza filtro… non vi dico il risultato! Un brodo pieno di foglioline galleggianti, un vero incubo. Da allora, filtro per sempre!
Sono perfetti per avere una bevanda limpida, cristallina, senza quella sensazione fastidiosa di “qualcosa” che ti rimane tra i denti. E poi, diciamocelo, quanto è rilassante sorseggiare una tisana così?
Soprattutto la mattina, quando vado di fretta e non ho tempo da perdere, loro mi salvano la colazione. Velocissimi da usare, li butti via subito dopo e… voilà, problema risolto! Magari costano un po’, ma ne vale la pena, no?
Un piccolo gesto, certo, ma che differenza di gusto! A volte mi chiedo, come facevo prima? Forse mi accontentavo della polpa… forse ero meno schizzinosa? Impossibile! 😉
#Caffè#Filtri Carta#LaboratorioCommento alla risposta:
Grazie per i tuoi commenti! Il tuo feedback è molto importante per aiutarci a migliorare le nostre risposte in futuro.