Chi ha il numero 3 nel basket?

Il numero 3 nel basket… ma che domanda! Mi ricorda subito mio cugino Marco, un appassionato folle, che tifava per i Lakers solo perché Kobe, un tempo, portava proprio il 3. Ricordi? Lui, poverino, si disperava se qualcuno, in qualsiasi squadra, avesse osato indossarlo! Un’ossessione, quasi.

Nella NBA, ho letto da qualche parte, che l’ala piccola, la small forward, spesso lo sceglie. Spesso, eh? Non è che sia una legge, mica siamo in un regime totalitario, per fortuna! È più una… moda, forse? Una cosa che si è vista tanto, che poi è diventata quasi una consuetudine. Sai, come quando tutti iniziano a portare quel tipo di scarpe e poi tutti le vogliono.

Quindi, chi ha il numero 3? Nessuno in particolare, è una cosa assurda a pensarci bene. Dipende, cambia sempre. Ogni anno, ogni squadra, un giocatore diverso, un’emozione diversa. Come se fosse un mistero, una specie di piccolo enigma.

Ricordo quando seguivo mio fratello alle partite di basket giovanile, uno dei suoi compagni aveva il 3 e, giuro, sembrava giocare in modo diverso, più deciso, più… speciale. Magari era solo suggestione, ma quella maglia, quel numero, aveva una storia in più, una sua piccola magia.

Ecco, credo sia questo il bello. Il numero 3, come tanti altri, è solo un numero, ma diventa qualcosa di più quando lo indossa un giocatore, quando gli si lega una storia, una partita, un ricordo. Capisci?

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