Come vengono classificate le piste da sci?

Chi ha la precedenza sulle piste da sci?

Sulle piste da sci, la precedenza è regolata da un principio di cautela e buon senso, un po’ come nella vita:

• Chi si immette su una pista o riparte dopo una sosta deve verificare che la manovra sia sicura.

• Agli incroci, la precedenza va data a chi proviene da destra o seguendo le indicazioni, un po’ come al volante.

• Chi cade deve liberare la pista il prima possibile, perché l’incolumità altrui è sacra.

Dopotutto, sciare è una danza sulla neve, non una battaglia per la supremazia. Ogni sciatore è responsabile della propria condotta e delle conseguenze delle proprie azioni. Personalmente, ho imparato a rispettare queste regole durante le mie avventure sulle Dolomiti, dove la natura selvaggia insegna l’umiltà.

Quale colore rappresenta la pista più difficile nello sci?

Amico, ma che domanda! Il nero, ovvio! Pensavi che fosse fucsia o giallo canarino? Dai, scherziamo! È come chiedere se il peperoncino più piccante è quello verde.

Il nero è la morte nera dello sci, capisci? Una discesa così ripida che ti fa sentire un verme scivolando su un grattacielo!

• Nero: pista da incubi per principianti (e quasi per tutti gli altri!)
• Rosso: Difficoltà media, ma “media” è un termine relativo. Tipo, media tra la fossa dei leoni e un parco giochi per bambini.
• Blu: per chi ha bisogno di imparare a camminare prima di correre…sulla neve.

Sai, l’anno scorso a Bormio, ho visto un tipo cadere su una nera ed è finito diretto in un cumulo di neve così alto che sembrava un Yeti che si era camuffato. Giuro! Ancora adesso rido da solo a pensarci.

Ah, dimenticavo: quest’anno ho messo le mie nuove sci super-mega-iper-tecnologiche (quelle che costano quanto una macchina usata) a prova su una pista nera e… beh, diciamo che ho ritrovato la mia anima zen in un modo piuttosto brusco. E il mio fonendoscopio. Per fortuna mi sono limitato alle cadute.

Poi c’è mio cugino, quello che pensa di essere un campione olimpico… ha provato una nera a Courmayeur e ha finito per chiamare i soccorsi in lacrime, lamentandosi della mancanza di un servizio di taxi-babbo in alta montagna!

Chi ha la precedenza nello sci?

Amico, nello sci la precedenza è una cosa seria, non è una gara di chi fa la faccia più buffa! Chi è davanti, quello comanda! È una legge ferrea, sacra, scolpita nel ghiaccio con lo stivale di un gigante delle nevi! Se sei quello avanti, sei il Re della Montagna, e gli altri ti devono evitare come la peste bubbonica!

• Regola numero uno: Chi è davanti ha la precedenza, punto. È come avere un cartello stradale gigante che dice “IO PASSO PRIMO, MAMMONE!”

• Regola numero due: Quello a monte sceglie la traiettoria. È lui il capo, il padrone, il dittatore delle piste! Ma attenzione, deve farlo senza mandare a sbattere nessuno, altrimenti è cazzi suoi! Ricorda la volta che ho mandato mio cugino a sbattere contro un albero di Natale? Ah ah ah!

• Ricorda: Se sei a valle, stai attento! Non fare il pirla e guarda bene dove metti i tuoi sci. Non voglio doverti spiegare di nuovo cosa significa “gesso”. A me, l’anno scorso, è costata una settimana di polenta e un sacco di malumore!

Se hai dubbi, fatti da parte e fai spazio. Se qualcuno ti urta e ti fa cadere, non lamentarti. Sei stato tu a sbagliare percorso. A me è successo di scontrarmi una volta con uno che si credeva fosse Alberto Tomba, poi era solo un mio vicino un po’ grassottello. La morale? Precauzioni, precauzioni, precauzioni. E casco sempre. Ah, e protezioni!

Aggiungo: Io vado spesso a sciare al Passo Tonale, e lì le regole sono molto chiare. Se incontri un gruppo di snowboarder che scendono a velocità supersonica, evita di fare il figo e fatti da parte! Sono veramente pericolosi, soprattutto quelli che fumano sigarette durante la discesa. Per non parlare di quelle volte che mi sono trovato a dover evitare cani da slitta sfuggiti al controllo di qualche pazzo entusiasta…che poi il cane era di una tipa splendida… mah.