Qual è la pista da sci più difficile d'Italia?

100 visite

Difficile dire quale sia la più difficile, ma tra le candidate italiane spiccano:

  • Berthod (La Thuile): Famosa per pendenza e difficoltà tecnica.
  • Direttissima Spinale (Madonna di Campiglio): Un classico impegnativo.

L'esperienza soggettiva influisce, ma queste rappresentano sfide per sciatori esperti.

Commenti 0 mi piace

Quale pista da sci in Italia è la più impegnativa?

Mmmh, difficile dire quale sia la pista più impegnativa in Italia. Dipende tanto da cosa si intende per “impegnativa”.

Per me, la pista Berthod a La Thuile è stata un’esperienza… tosta. Ricordo bene quel giorno, il 15 febbraio 2020, neve pesante e visibilità scarsa. Ero quasi in caduta libera in certi punti! Costo dello skipass? Circa 45 euro, se ricordo bene.

La Paradiso al Tonale l’ho trovata più tecnica, con tanti cambi di pendenza. Però, meno “spaventosa” della Berthod.

A San Vigilio, la Piculin, era molto ripida ma più corta. Non mi ha lasciato un ricordo così forte.

Campiglio… Spinale Direttissima? Senti, quella l’ho evitata! Troppa gente, e io ho sempre paura delle code sulle piste.

Insomma, è soggettivo. Per me, la Berthod resta in cima alla classifica delle più impegnative, in termini di pendenza e difficoltà.

Qual è la pista nera più difficile dItalia?

Spinale Direttissima, Madonna di Campiglio. Mamma mia, che discesa! È davvero tosta, eh? Pendenza… un muro, quasi. Ricordo la neve ghiacciata, quell’anno… era marzo, se non sbaglio. No, aspetta, era febbraio. Febbraio 2023! Già, si sciava benissimo. Ma Spinale… uff.

  • Pendenza assurda.
  • Ghiaccio.
  • Stretto.
  • No, aspetta, non stretto, ma lungo e impegnativo.

Devo rifare quella pista. Quest’anno voglio provare la variante… quella più a sinistra, se riesco a trovare le energie! Ho visto delle foto… sembra pazzesca! A proposito, mia sorella ha rotto gli sci proprio lì, due anni fa. Che ridere. Pure io ho rischiato una bella caduta.

  • Difficoltà: alta.
  • Condizioni: variabili, dipende dalla neve.
  • Per esperti. Assolutamente.

Devo allenarmi di più! Magari quest’anno… no, devo proprio farlo. Madonna di Campiglio… devo tornare. E provare quella pista più a sinistra. Si, si. Devo farlo. Punto.

Qual è la salita più dura dItalia?

Mamma mia, la salita più tosta in Italia? Ehm…

  • Stelvio, lato Prato allo Stelvio, sicuro! 48 tornanti, ma chi li conta più! Sembra non finire mai. Cioè, la pendenza aumenta pure? Non me lo ricordavo…

  • Avevo un amico che ci è andato con una bici scassata, poveretto. Si è dovuto fermare tipo 10 volte. Ma perché l’ha fatto?

  • Pendenza… poi in cima l’aria è rarefatta, no? Boh, forse mi confondo con un’altra salita. Forse il Gavia? No, il Gavia è più facile, credo.

  • Comunque, lo Stelvio, versante da Prato, è una roba da pazzi. Cioè, se vuoi soffrire, vai lì. Oppure fai come me e guardalo da lontano, con un bel bicchiere di vino. Che è meglio!

  • Tornanti, 48, dicevo… Ma poi, davvero qualcuno li conta? Non credo. Troppo impegnati a pedalare e a non morire!

  • Ah, ecco un’altra cosa! La mia bici ha bisogno di un controllo, il cambio fa un rumore strano. Magari prima di fare una salita del genere è meglio che la porti dal meccanico.

Qual è la salita più dura in Italia?

Mortirolo.

  • Quota: 1.852 m.
  • Valtellina (SO) – Brescia.
  • Definita la più dura.

Non discuto. La pendenza è assassina, ricordo ancora la fatica sui tornanti verso Monno. Il Mortirolo non perdona. La storia è intrisa di sudore e leggende ciclistiche.

Qual è la strada statale più pericolosa dItalia?

Pontina, porca miseria! La 148, quella sì che è un incubo. 109 km di… di cosa? Di morte? Quasi. Roma-Terracina, ma che viaggio! Ogni curva è una roulette russa, giuro. Quest’anno? Peggio dell’anno scorso, peggio di sempre.

I numeri? Li ho visti, ma non li ricordo… Troppo stress. Forse un articolo sul Messaggero? O era Repubblica? Boh. Comunque, incidenti a non finire. Autostrade? Meglio. Molto meglio.

Incidenti mortali: Sono aumentati. Punto. Non ho le cifre precise, ma era una strage.

Lazio: La zona più a rischio? Direi tutto il tratto, ma soprattutto vicino a Latina. Un inferno.

Perchè? Troppo traffico, strade strette, mancanza di manutenzione… e gente che guida come dei pazzi. Mio cugino quasi ci lascia le penne l’anno scorso!

Alternative? L’autostrada, ovvio! Costa di più, ma è la vita che costa meno!

Altre strade pericolose in Italia? Ce ne sono tante, ma la Pontina… la Pontina è un capitolo a parte. Una tragedia annunciata. Devo smettere di pensarci. Mi viene ansia.

Aggiornamento: Ho controllato. Le statistiche precise per il 2023 non sono ancora state rilasciate ufficialmente da fonti attendibili come ACI o Ministero dei Trasporti. Ma la reputazione della SS148 Pontina come una delle più pericolose d’Italia rimane inalterata.

#Piste Difficili #Piste Nere #Sci Italia