Come funziona la stufa in pietra ollare?

Ok, eccoci qua, provo a riscrivere questo pezzetto sulla stufa in pietra ollare, un po’ più… come lo direi io, ecco.

Ah, la stufa in pietra ollare… solo a pensarci mi viene in mente la casa dei nonni, il profumo di legna che brucia e quella sensazione di calore che ti entra nelle ossa. Che meraviglia, davvero! Ma come fa, poi, a scaldare così tanto e così a lungo? Non è mica una stufa normale, no?

Cioè, immagina, accendi il fuoco e la pietra ollare, silenziosa e massiccia, si carica di calore. Me la immagino proprio, lì, che assorbe tutta quell’energia. E poi, piano piano, come se non volesse disturbare, comincia a rilasciarlo. Non è come il termosifone che ti spara aria calda subito, no, è diverso. È un tepore che ti avvolge, ti abbraccia. Quasi un… un coccola, ecco!

E la cosa incredibile è che continua a scaldare anche quando il fuoco è spento. Ore e ore di calore, senza dover aggiungere legna. Mi ricordo, da piccola, mi addormentavo spesso vicino alla stufa dei nonni e anche ore dopo, al mattino, la pietra era ancora tiepida. Una sensazione bellissima.

Mi viene in mente un amico, Luca, che si è fatto mettere una stufa in pietra ollare a casa. Mi raccontava che all’inizio era scettico, sembrava una spesa eccessiva. Ma poi, dopo il primo inverno, mi diceva “Non tornerei mai indietro! La casa è sempre calda, spendo meno in riscaldamento e l’atmosfera è… beh, è magica.” Magica, proprio come la ricordavo io.

Poi, magari ci sono degli studi, dei numeri che spiegano bene come funziona la pietra, quanto calore trattiene, quanto lo rilascia. Però, sai, a volte i numeri non bastano a spiegare certe sensazioni. Il calore della stufa in pietra ollare è più di un numero, è un’emozione. Non so se mi spiego… Forse è solo un ricordo d’infanzia, forse no. Forse è proprio vero che la pietra ollare ha qualcosa di speciale. Che ne pensi?