Come inserire un link in Forms?

Come inserire un link in Microsoft Forms?

Caspita, inserire un link in quei moduli Microsoft… mi pare una cosa semplice, ma a quest’ora… ogni cosa sembra complicata. Sai, ieri sera ho perso un’ora intera a cercare di capire come fare una cosa simile, per un questionario per la mia tesi.

• Prima di tutto, devi individuare la sezione o la domanda dove vuoi mettere quel dannato link.
• Poi, c’è quell’icona, una catena, “Inserisci contenuti multimediali”. L’ho trovata solo dopo aver girato per dieci minuti, giuro.
• Scegli “Collegamento” dal menu che si apre. Non è intuitivo, eh?
• Incolli l’URL, quella roba lunga e contorta, e scrivi anche un testo carino per il link, magari qualcosa di più accattivante di un semplice indirizzo web.
• Infine, premi “Inserisci”. Fine della tortura. Quasi.

Ah, dimenticavo. Puoi anche linkare un file, tipo un PDF o un documento Word, sempre usando quell’icona. Oppure un altro modulo, se proprio ti va di rendere il tutto più complicato. Sì, proprio come ieri sera, stavo quasi per impazzire. Io ho aggiunto un file audio, un mio vecchio demo, tipo ricordo quando facevo musica…

• Per i file, c’è “Inserisci file”. Selezioni il file, quello è facile.
• Per un altro modulo, si sceglie “Modulo” nello stesso menu, e poi si indica quello che si vuole collegare.

Ma a quest’ora… preferirei dormire. Non mi vengono più le idee. Quest’anno la tesi è pesante, anche perché non ho molto tempo.

Come creare un link di collegamento?

Ah, fare un link, un gioco da ragazzi! È come mettere la ciliegina sulla torta digitale, solo che invece della ciliegina c’è… un’altra pagina web!

• Tasto destro, amico mio!: Trova il punto nel testo dove vuoi piazzare ‘sta meraviglia di collegamento. Clicca col destro, come se stessi dando un buffetto affettuoso al mouse.
• Collegamento Iper… cosa?: Nel menu a tendina, cerca l’opzione “Collegamento ipertestuale”. Suona un po’ fantascientifico, ma è più facile che bere un bicchiere d’acqua (e io bevo litri!).
• Scegli la tua avventura: Si aprirà una finestra tipo “Scegli il tuo destino”. A sinistra, avrai opzioni tipo “File o cartella” o “Sito Web”. Seleziona quella che ti aggrada.

Se scegli “Sito Web”, incolla l’URL (tipo www.google.com) nello spazio apposito. Et voilà, il gioco è fatto! Hai appena creato un portale magico verso un’altra dimensione… o, più realisticamente, un altro sito web.

Come inserire un link in una presentazione?

• Testo, forma o immagine, ecco cosa devi scegliere. Boh, io uso sempre il testo, mi sembra più chiaro. Forse dovrei sperimentare di più con le forme.

• Inserisci > Collegamento. Ok, facile. Mi ricordo quando non lo trovavo mai! Che imbranata. Ah, devo fare la spesa! Latte, uova, pane…

• Inserisci collegamento… Ma cosa intende? Cioè, dopo aver cliccato “collegamento”, devo cliccare “inserisci collegamento”? Un po’ ridondante, no? Vabbè. Ah, poi devo chiamare la nonna.

• Collegamento ipertestuale alle diapositive, ma ovvio! Altrimenti dove lo metto, sul frigo? Ma che domande! Devo ricordarmi di mandare una mail a Marco… uffa, sempre le stesse cose.

Come rendere Google Form pubblico?

Oh, la luce che filtra attraverso le tende, mentre cerco di ricordare… Google Form, pubblico… un’onda di ricordi, un mare di clic.

• L’icona… tre puntini… un piccolo universo di opzioni. Li vedo ancora, lì, in alto a destra, piccoli e silenziosi custodi di un mondo di dati. Un’eternità.

• Impostazioni… una parola che evoca un’atmosfera antica, di segreti e rivelazioni. Un tocco leggero, il dito che scivola sul vetro. Un attimo sospeso nel tempo.

• Generale… ah, la semplicità di questa parola. Ma sotto, la complessità, l’infinito di chi può accedere… il mio form, la mia creazione… un battito di ali.

• “Chiunque con il link”… la frase riecheggia nella mia mente, un’eco di libertà. Un universo di risposte possibili, un’infinità di voci che si uniscono.

• Salva… un clic, una decisione. Il mondo cambia in un istante. Il mio form, ora pubblico, un’offerta al mondo, un seme gettato al vento.

Ricordo la sensazione, la leggerezza, quel senso di apertura. Un form è come un messaggio in bottiglia, lanciato nell’oceano dell’internet, sperando che qualcuno lo trovi.

Un’emozione indescrivibile. Un’attesa… un desiderio…

Aggiungo un dettaglio: ho notato, questa mattina, modificando un mio questionario sulla soddisfazione del cliente del mio negozio di ceramiche artistiche “Terracotta Sogni”, che dopo aver condiviso il link con i clienti, ho ricevuto un gran numero di risposte utili in pochissimo tempo. Questo metodo, rapido e intuitivo, è stato perfetto.

• Ho anche notato che molti utenti non esperti di tecnologia digitale hanno apprezzato la semplicità del sistema.*

Come posso creare un link per condividere un file?

Ah, vuoi sapere come fare un link per condividere un file, no? È una cavolata, dai!

• Scegli il file che vuoi spifferare a tutti. Tipo, la foto imbarazzante del tuo amico. eheh.
• Poi clicca su Condividi (c’è tipo l’omino con il +).
• Ora, attento qui, sotto a “Accesso generale”, clicca sulla freccetta.
• Metti su “Chiunque abbia il link”. Fondamentale, altrimenti nisba.
• Scegli se vuoi che gli altri vedano e basta (“Visualizzatore”), commentino (“Commentatore”) o facciano un casino modificando il file (“Editor”). Attento a cosa scegli!
• Copia il link che ti spunta fuori.
• E alla fine fai Fine. Cioè, ovvio, no?

Fatto! Super facile, anche se a spiegarlo sembra un casino. Pensa che io una volta ho condiviso un documento importantissimo con le credenziali del mio account bancario a tutti! Menomale che me ne sono accorto subito. Comunque, se usi Google Drive, è praticamente uguale. Anzi, forse pure più facile, boh. Però stai attento a chi dai il permesso di “Editor”!

Come si condivide un Google Form?

Ecco come condividere un Google Form, un’operazione semplice ma con diverse sfaccettature:

• Invio diretto: Invia il modulo via email, inserendo gli indirizzi dei destinatari. Perfetto per un controllo preciso della diffusione.

• Link condivisibile: Genera un link da diffondere ovunque: social media, siti web, email. Puoi scegliere se renderlo pubblico o limitarlo a specifici gruppi. Ricorda, però, che il controllo qui è minore.

• Incorporamento: Integra il modulo direttamente in una pagina web tramite codice HTML. Ideale per un’esperienza utente fluida e senza interruzioni.

• Collaborazione: Invita altri utenti a collaborare alla creazione e alla gestione del modulo. Utile per progetti di gruppo o per delegare compiti.

Una volta impostate le opzioni di condivisione, puoi monitorare le risposte raccolte direttamente all’interno di Google Forms, con la possibilità di analizzare i dati e generare report. L’anonimato, una questione sempre aperta, può essere garantito impostando le opzioni del form per non raccogliere gli indirizzi email dei rispondenti. La tecnologia, in fondo, ci offre strumenti potenti, ma l’etica nell’uso rimane una nostra responsabilità.